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Le giornate scorrevano lente e disturbate, le due ragazze non avevano ancora parlato, e a quanto pare, nonostante il discorso di Betty, la rossa sembrava non voler avere nulla a che fare con Toni.

La più bassa invece era disperata, era passata ormai una settimana, e poteva dire che era stata letteralmente la peggiore della sua vita.

Non ce la faceva più, aveva assolutamente bisogno di un abbraccio da parte della rossa, aveva bisogno di parlarle, di capire cosa cazzo stava succedendo, e invece non poteva, non poteva perché a quanto pare la più alta non aveva le sue stesse intenzioni.

Giravano voci strane a scuola, sul fatto che Cheryl si stesse sentendo con uno dei ragazzi della squadra di football che seguiva i corsi di studio dell'ultimo anno.

Quando questa notizia giunse all'orecchio della più bassa, qualcosa dentro di lei si ruppe in mille pezzi, non era per il fatto che Cheryl non glil'avesse detto, avevano litigato era normale, ma provava una forte sensazione fastidiosa nello stomaco ogni volta che pensava che le labbra della rossa venissero baciate da qualcuno, era forse...gelosa?

Non sapeva spiegarselo, sapeva solo che rivoleva la sua Cheryl, perché da quando aveva iniziato a uscire con quel ragazzo era diventata completamente un'altra persona, e non era solo lei a pensarla cosi.

Cercò di non pensarci per tutta la durata della giornata, ma quando la sera tornò a casa, si buttò sul letto e crollò come ormai era abituata a fare da giorni.

Scoppiò a piangere mentre stringeva tra le braccia uno dei suoi cuscini, aveva bisogno di lei, non ce la faceva più, si sentiva letteralmente morire.

Cercò di tranquillizzarsi mettendo un pò di musica, e successivamente prese il telefono per scrivere l'ennesimo messaggio alla rossa, pur sapendo che sarebbe rimasto senza risposta.

a cher: cher per favore, rispondimi. Parliamo di quel che è successo, non ho la minima idea di cosa io abbia fatto, so solo che sono profondamente dispiaciuta, non ce la faccio più senza di te, mi sento completamente morire. Ho saputo che ti stai sentendo con un ragazzo, e sono contenta per te perché meriti il meglio, ma mi rattrista sapere che non ne sono venuta a conoscenza da te, che non abbiamo potuto sclerare insieme, che non ho potuto darti consigli su come vestirti per il tuo primo appuntamento con lui, anche se sappiamo che non sarei servita a più di tanto, dato che io e la moda apparteniamo a due mondi diversi. Sappi solo che mi manchi da morire, e che ogni giorno spero in un tuo messaggio, in una tua risposta, in una tua qualsiasi cosa. Buonanotte piccola rossa, spero che tu stia bene.

Le lacrime iniziarono a scendere maggiormente dai suoi occhi mentre era attenta ad ogni singola parola che usava.

Nel frattempo la rossa si trovava nella sua stanza, nella stessa medesima posizione di ogni sera, occhi puntati verso il soffitto, con le lacrime che continuavano a sgorgare sulle sue guance, e il corpo completamente inerme.

Le mancava, dio se le mancava, era semplicemente troppo orgogliosa per ammetterlo, ma aveva un enorme bisogni di lei, non ce la faceva più.

Ignorarla era diventato più difficile di quanto pensasse, e Matt, il ragazzo con cui si sentiva, non valeva assolutamente nulla per lei, era solo un modo per cercare di far ingelosire toni e soprattutto era solo un metodo per distrarsi un po', ma era ovvio che i sentimenti verso la più bassa non fossero cambiati nemmeno di una virgola, come poteva mai dimenticarsi della ragazza di cui era innamorata da anni ormai?

I suoi pensieri si spensero quando sentì il telefono vibrare sopra la superficie del comodino, senza pensarci allungò una mano e l'afferrò debolmente, girando lo schermo verso il suo viso, e bloccandosi per un attimo quando si rese conto chi fosse l'emittente del messaggio.

Per un attimo smise di respirare, e il suo cuore iniziò a battere velocemente.

Lesse attentamente ogni singola parole che era stata usata con attenzione, e inevitabilmente le lacrime iniziarono a scendere molto più velocemente.

Il suo cuore si spezzò ancora di più di quando già non fosse.

Non ce la faceva più doveva assolutamente parlare con lei.

Come sempre non rispose, era una settimana ormai che la evitava nonostante la più bassa le scrivesse una decina di messaggi al giorno, ma era più forte di lei, si sentiva profondamente in colpa per quello che le stava facendo passare, che non riusciva nemmeno a trovare il coraggio per scusarsi, nonostante sapesse perfettamente che toni l'avrebbe perdonata all'istante, quindi continuava a ignorarla credendo che fosse la scelta più facile.

Dopo qualche minuto però ci ripenso, prese il telefono, e decise di dare una minuscola risposta a toni dopo giorni interi, giusto per farla andare a dormire serena per almeno una sera.

a toni: notte

era stata particolarmente fredda nei suoi confronti, ma almeno si era degnata di dare una piccola risposta alla sua amica.

Toni era immersa nelle lacrime mentre teneva il telefono stretto nella mano destra, quando lo sentì vibrare lo avvicinò al viso per vedere chi fosse l'artefice di quel messaggio.

Quando lesse il suo nome, il suo cuore riniziò a battere, finalmente aveva avuto una risposta, anche se piccola, ma sempre meglio di niente.

Sorrise leggermente e si asciugò le guance bagnate con il dorso della mano, e proprio in quel momento decise che domani avrebbe trovato un pretesto per riuscire a parlare con la rossa, senza badare alle conseguenze che quel gesto avrebbe potuto scaturire.

Andò su instagram, levò tutte le persone che aveva dagli amici stretti e lasciò solo la rossa, e decise di mettere una frase di una delle canzoni di James Arthur che era il cantante preferito di entrambe

will you call me to tell me you're alright? 'cause i worry about you (mi chiamerai per dirmi che stai bene? perché mi preoccupo per te ).

Dopo averla postata spense il telefono, e cercò di prendere sonno finalmente più serenamente delle notti precedenti.

Lei credeva ancora in loro, era sicura che sarebbero tornate, non era troppo tardi, avevano resistito per 11 anni, era una stronzata anche solo poter pensare di mandar tutto a puttane. Sarebbero tornate più forti che mai

spazio autrice

uuuuu

Cheryl ascolterà quello che toni ha da dirle? Torneranno davvero come toni crede?

Vi dico già che nello sviluppo della storia ci saranno spesso riferimenti alle canzoni di James Arthur perché credo che descriva a pieno la loro storia

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora