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Quella notte la brunetta si svegliò di soprassalto in preda al panico, quando quella scena le apparve nuovamente in sogno.

Si tirò su velocemente in posizione seduta, con il petto che si alzava e si abbassa sommessamente per lo spavento e l'affanno.

Portò cautamente le sue mani sul viso iniziando a piangere sopra ad esse, non riuscendo però a soffocare i singhiozzi che fecero svegliare la ragazza che giaceva al suo fianco.

La rossa, si tirò su frettolosamente , accendendo la luce posta sopra al comodino, girandosi successivamente verso la sua amica.

Non comprese cosa stesse accadendo ma senza pensarci la strinse forte a se, portandola a giacere sul suo grembo, sentendo la pelle del suo collo bagnarsi a causa delle lacrime della più bassa.

"shhh" le accarezzò dolcemente la testa con una mano, cercando di tranquillizzarla.

"è tutto okay, è tutto okay" andò a ripeterlo più volte mentre dondolava avanti e indietro la ragazza che era posta sulle sue gambe "sei al sicuro, ci sono io, ci sono io" disse in un sussurrò lasciandole un bacio sull'estremità della fronte.

Era così spaventata, non aveva la minima idea di cosa stesse succedendo, e di cosa avesse causato quella reazione alla ragazza che si trovava tra le sue braccia, sapeva solo che, qualsiasi cosa fosse, era tremenda.

I suoi muscoli si irrigidirono al pensiero che qualcuno avesse potuto fare qualcosa di terribile alla più bassa, e un senso di rabbia si diffuse per tutto il suo corpo.

Si promise che gliel'avrebbe fatta pagare a chiunque avesse provato anche solo a torcere un singolo capello alla sua migliore amica.

Toni si alzò di scatto dalle gambe di Cheryl, e corse in bagno, accovacciandosi sul pavimento, davanti al water, iniziando a vomitare senza sosta.

Nel frattempo la rossa si era accasciata accanto a lei, tenendole i capelli con una mano, mentre con l'altra le accarezzava dolcemente la schiena.

Era veramente preoccupata nel vedere la rosa in quelle condizioni senza sapere nemmeno la causa, aveva paura che fosse successo qualcosa durante la permanenza nello stage, e si sentiva profondamente in colpa per non essere stata lì a proteggerla.

Continuò a strusciare la mano sulla schiena caramellata della ragazza davanti a lei, sperando di farla calmare, visto che aveva iniziato a tremare.

Dopo qualche minuto la rosa aveva cessato di vomitare ma era rimasta, schiacciata contro la parete del bagno mentre respirava a fatica.

La rossa si avvicinò piano piano a lei, non volendo spaventarla, e le lasciò qualche dolce bacio sulla guancia, cercando di confortarla e di indurla a parlare.

"cher non ne voglio parlare, grazie per essere qui per me, ma non ho le forze per parlarne adesso, più avanti te lo dirò, lo prometto"

"ei, quando ti sentirai pronta, non preoccuparti" disse la blossom stringendole la mano.

"vuoi tornare a letto o vuoi passare tutta la notte qui?" chiese la rossa ridacchiando, facendo sorrider la rosa, che si alzò e si diresse verso il letto, buttandocisi sopra.

Cheryl la osservò per qualche minuto, sembrava così piccola e indifesa, e la più alta quella notte si convisse che non avrebbe mai più lasciato l'amica da sola nemmeno per un istante.

Si sdraiò anche lei a letto e strinse la brunetta tra le sue braccia "non aver paura di dormire, ci sono io, sei al sicuro con me, lo sai"

"grazie cher, sei l'amica migliore che potessi desiderare, ti voglio così bene"

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora