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Nel preciso istante in cui la rossa sentì la porta di casa chiudersi, il suo cuore si spezzò ancora di più.

Sapeva di avere praticamente cacciato Toni, ma alla fine aveva sperato con tutta se stessa che la sua ragazza sarebbe rimasta con lei, ma purtroppo non era stato così.

Strinse forte il cuscino tra le sue braccia, iniziando a piangere ancora più forte, mentre il tessuto della federa si impregnava di lacrime.

Decise di alzarsi dal letto, non volendo passare una serata così, prese le chiavi della macchina dallo scaffale e uscì di casa.

Si mise alla ricerca di uno di quei mini market aperti h 24.

Ne trovò uno a pochi isolati più in là, parcheggio l'automobile e si diresse all'interno del negozio.

Prese una bottiglia di vodka, un barattolo di nutella, e delle patatine, dirigendosi successivamente alla cassa per poter pagare il tutto.

Una volta pagato tutto l'occorrente, ritornò in macchina e sfrecciò verso casa.

Quando entrò nell'abitazione buttò le chiavi sul tavolo del salone, si tolse le scarpe e le lanciò da qualche parte nella sala.

Si diresse verso il divano, sedendocisi sopra mentre accendeva la tv.

Non voleva esagerare troppo con l'alcol, ne voleva assumere una minima dose, che bastasse per farla svagare un attimo, proprio per questo motivo bevve due sorsi, e poi posò la bottiglia sul tavolino di fronte a lei.

Andò in cucina per prendere un cucchiaino, e successivamente tornò a sedere, estraendo la nutella dalla busta, iniziando a mangiarla.

Nel frattempo alla tv era partito un film romantico, e in una scena i due protagonisti litigavano, ciò fece stringere il petto di Cheryl, che si ritrovò di nuovo a cadere in un fragoroso pianto.

Non ce la faceva più, voleva parlare con Toni, voleva stringerla tra le sue braccia, abbracciarla, baciarla, sentire il suo calore, non ce la faceva a stare così, aveva bisogno di lei e non poteva negarlo.

In breve tempo si ritrovò a cadere in un sonno profondo, esausta per via della giornata.

Nel frattempo la rosa era al ristorante con i suoi amici, ma non riusciva a mangiare assolutamente nulla.

Continuava ad osservare il piatto, mentre spostava la pietanza con la forchetta da una parte all'altra.

Non riusciva a smettere di pensare alla sua ragazza, a come stesse, a cosa stesse facendo a casa da sola, si sentiva terribilmente in colpa per tutto quello che le stava facendo passere.

Veronica: Toni è tutto okay?

Toni: cosa? Ah si, scusate se non sono completamente connessa.

Archie: non preoccuparti

Veronica: Toni scusa la domanda, ma cosa è successo? Vuoi parlarne?

Toni: Erano alcuni giorni che ero strana, e Cher se ne era accorta, e mi aveva già chiesto cosa avessi, ma le avevo detto che non volevo parlarne. Sta succedendo un casino con Karol, continua a mandarmi messaggi pieni di minacce, e non volevo che lei lo sapesse, non voglio che sia in pericolo o che si preoccupi.

Jughead: COSA?! e perché non mi hai detto nulla?

Toni evitò la sua domanda, e continuò a raccontare

Toni: Oggi mi ha chiamato, e credo che lei abbia sentito qualcosa dalla chiamata, e quando sono uscita dal bagno ha capito che non stessi bene, e ha continuato a chiedermi cos'avessi, nonostante non le rispondessi, così sono scoppiata e ho iniziato ad alzare la voce e a risponderle male.

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora