"Bene, bene, bene, cosa abbiamo qui?" era stato Kol a parlare, l'uomo sconosciuto ci osservò sentendosi richiamato "Tu sei Aria Montgomery?" dice lui rivolgendosi a me, resto leggermente stupita dato che credevo volesse avere un confronto con l'Originale; quest'ultimo subito mi si para davanti coprendomi col suo corpo dalla visuale dell'uomo. Lo sorpasso e osservo la figura avanti a me "Si sono io" cerco di essere il più cordiale possibile, Kol evidentemente contrariato per averlo ostacolato si rivolge all'uomo con un tono alquanto scortese "Cosa vuoi? E soprattutto, chi sei?" lo richiamo per il tono da lui usato "Sono un vampiro e mi serve l'aiuto della strega" l'Originale lo guarda con fare sospetto.
"Cosa ti serve?" prima giungiamo alle conclusioni e prima torneremo a casa "Un anello solare" tutto qui? Dopo essere stato in quel bar per più di un'ora a fissarci e dopo averci seguito in questo vicolo, tutto quello che vuole è un anello solare? "Per chi?" domanda subito Kol "La donna che amo, l'ho trasformata da poco e vorrebbe uscire alla luce del giorno" ammiro quest'uomo, ha seguito un Originale e la strega che era con lui, rischiando di morire visto il poco temperamento di Kol, per la donna che ama. "D'accordo" accetto io "Sei impazzita?" mi volto verso l'Originale e lo guardo male "No, non sono impazzita. Voglio solo aiutare un uomo che ha bisogno di aiuto".
"Tu torna pure a casa, io ci metterò poco" l'uomo mi sorride riconoscente mentre Kol alza gli occhi al cielo "Non esiste che ti lasci sola con lui" qualcosa dentro di me sembra smuoversi, si preoccupa per me e questo mi colpisce , gli sorrido e mi rivolgo poi all'uomo "Hai un anello?" lui estrae dalla tasca quella che sembra una fede nuziale "Tieni" me la porge e lo poggio per terra, ora servirà il mio sangue ma non trovo nulla con cui potermi incidere il palmo, ormai è diventato abitudine farmi tagli sulla mano "Cosa cerchi? "mi domanda Kol" Qualcosa di appuntito "potrei usare la daga che ho rubato poco fa ma non posso di certo estrarla davanti all'Originale. Stufa della situazione mi volto verso quest'ultimo e gli porgo il mio polso.
"Mordi" lui mi guarda stranito e in effetti non posso dargli torto "Come scusa?" mi domanda "Serve il mio sangue quindi mordi" mi rivolge uno sguardo di rimprovero ma io lo sostengo, afferra delicatamente il mio polso e lo avvicina alle sue labbra per poi morderlo, un leggero lamento di dolore sfugge dalle mie labbra e questo porta il vampiro a fermarsi, due gocce di sangue colano ai lati della sua bocca, lui le raccoglie con un dito per poi assaggiare "Delizioso" mi sorride malizioso, io lo ignoro e bagno l'anello con qualche goccia rossastra che scorre dal mio polso, dopodiché pronuncio l'incantesimo e il gioco è fatto. Prendo l'anello e lo porgo al vampiro "Ecco a te. Ma non dire a nessuno che sono stata io a farlo, ok?" lui annuisce per poi ringraziarmi e scomparire.
Il polso brucia ma tento di ignorare la sensazione "Tu sei pazza" mi dice Kol "Sono solo gentile" lui sbuffa per poi osservare il mio polso "Il morso di un Originale fa più male di un morso di un qualsiasi vampiro" constato io notando il diverso bruciore tra un morso e un altro "Ti sbagli tesoro, è il mio che è diverso da tutti gli altri" egocentrico, alzo un sopracciglio mentre lui si morde il suo polso per poi tenerlo verso di me "Bevi" due volte in un giorno e per lo più dallo stesso vampiro "Quante volte curerai le mie ferite oggi Kol Mikaelson?" gli domando per poi bere il suo sangue "Tutte le volte necessarie tesoro" dice mentre il suo polso è tra le mie labbra. Mi stacco e noto che la ferita al polso è scomparsa, lo ringrazio e poi ci avviamo verso casa.
Sono le sette di sera e la giornata è passata piuttosto velocemente, sono seduto sulla poltrona in soggiorno mentre osservo incantata un punto qualsiasi, non posso fare a meno di ripensare ad oggi. Kol mi affascina e anche tanto, sento una certa complicità fra noi e non so se sia un bene o un male, infondo è un Mikaelson, pericoloso e spietato vampiro. Forse è proprio questo ad attrarmi così tanto, il brivido del pericolo e il suo fascino misterioso. Insomma, anche Klaus ed Elijah sono affascinanti e tutto il resto ma Kol è diverso, la sua aurea mi attrae come una calamita e questo mi spaventa ma di certo non mi tirerò indietro qualora accadere qualcosa. "I tuoi pensieri ti stanno divorando Aria" Elijah irrompe nella stanza distogliendomi dai miei pensieri.
Versa due bicchieri di Bourbon e me ne porge uno "Stai bene?" mi domanda, adoro quando me lo chiede perché quando lo fa è sincero e si interessa davvero "Non lo so, sono confusa Elijah" prende posto accanto a me facendomi segno di continuare "Sono felice di essere tornata qui ma al contempo mi manca mia madre Poi tutta questa situazione delle streghe che vogliono attaccarci per arrivare alla piccola è estenuante "passa un braccio attorno alle mie spalle e poggio la testa sul suo petto, questo gesto lo faceva sempre quando ero turbata, è il suo modo di rassicurarmi" Tua madre sarebbe orgogliosa di te Aria, per come hai e stai affrontando la sua perdita, e per le streghe devi stare tranquilla, non permetterò che ti facciano del male" mi stringe di più e di conseguenza mi accoccolo maggiormente al suo petto "Grazie Elijah, non so davvero come farei senza di te" poggio il bicchiere sul tavolino e pian piano gli occhi mi si chiudono ma poco prima sento l'Originale sussurrare "Sono io a ringraziare te per quello che hai fatto e continui a fare per questa famiglia."
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Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-
VampireAria Montgomery è una strega, nata e cresciuta a New Orleans fino all'età di 17 anni. Al compimento dei suoi 18 anni si trasferisce a New York con sua madre e sua nonna, lasciandosi alle spalle la sua vita, i suoi amici e una famiglia a cui teneva p...