Stanca. È così che mi sento, stanca e stremata, ma non mi arrenderò. È passato del tempo da quando sono qui, forse qualche ora ma non lo so con precisione, l'intento di queste streghe ormai è chiaro, vogliono uccidermi "Perché lo fate?" domando con l'affanno, la notte in bianco di certo non mi ha agevolato in questo scontro, ma cerco comunque di prendere del tempo per riprendere fiato "Vedi, in realtà è semplicissimo...Noi vogliamo l'erede di Klaus Mikaelson morta e tu tesoro..." a questo nomignolo d'istinto penso a Kol e una sorta di rabbia cresce in me "Ci sei solo d'intralcio, quindi prima uccidiamo te e poi il bambino" conclude la strega che a quanto pare è la leader del gruppo "Come potete farlo? Le streghe dovrebbero proteggere la natura non ucciderla" dico mentre il mio respiro si stabilizza "È proprio questo il punto! Quello che sta per nascere è un abominio, uno scherzo della natura!" a questa affermazione la mia rabbia repressa prende il controllo su di me "Apprezzo lo sforzo. Ma io non ve lo permetterò!" con una protesa in avanti provoco un forte aneurisma a tutte le streghe così da indebolirle.
Non credevo di poter combattere contro un gruppo di ben sette streghe, ma infondo come diceva sempre mia nonna "La magia è legata alle emozioni, e più l'emozione è forte, più la magia sarà potente" e solo mi rendo conto di quanto avesse ragione "Ci avrai anche indebolite, ma sei costretta a stare qui fino al tramonto" sorrido ironicamente verso tutte loro "Ma non mi dire" dico rivolgendomi alla strega che aveva parlato; appoggio le mani alla barriera e con una formula inversa spezzo l'incantesimo "Ci si vede tesoro" la strega accasciata a terra mi guarda male dato il riferimento al nomignolo con cui mi aveva chiamata. Mi avvio fuori da quel cimitero per tornare alla villa, ho bisogno di una doccia. Quando sono quasi all'uscita mi blocco sui miei stessi passi, e lui cosa ci fa qui? Mi ricompongo subito e continuo a camminare a testa alta superandolo, senza nemmeno rivolgergli uno sguardo "È maleducazione non salutare, lo sai?" mi volto verso di lui "Cosa vuoi Elijah?"
"Ero preoccupato. Nessuno ti ha vista dopo ieri sera e Kol mi ha detto che avete litigato" mi blocco per la seconda volta, spero non gli abbia detto il motivo "Si è vero, sono uscita per fare due passi ma delle streghe mi hanno teso una trappola, ma come vedi sto bene" dico ironica per poi procedere per la mia strada "Aspetta, come sarebbe a dire che ti hanno teso una trappola?" domanda l'Originale "Volevano uccidermi per arrivare al bambino di Klaus, ma sono riuscita a liberarmi" il suo volto diventa ancora più serio e mi guarda "Dobbiamo avvertire Niklaus" dice con tono duro "Era quello che intendevo fare" per il resto del tragitto restiamo in silenzio e camminiamo fianco a fianco. Mi aspettavo delle scuse ma come al solito passo al secondo posto.
"Non glielo permetteremo! Non così facilmente!" inutile dire che Klaus è andato su tutte le furie quando io ed Elijah l'abbiamo avvisato, siamo tutti in salotto e io sono seduta sul divano mentre osservo i fratelli discutere, Hayley è accanto a me, Rebekah è in piedi accanto a lei, Klaus ed Elijah sono in piedi mentre Kol è seduto sul divano di fronte a bere bourbon con i gomitoi appoggiati sulle ginocchia e di tanto in tanto mi lancia qualche occhiata che per orgoglio non ricambio. Ad un tratto Klaus si avvia veloce verso la porta ma con una mossa della mano la chiudo, mi alzo e mi volto verso di lui "Dove stai andando?" domando "Ad uccidere quelle dannate streghe" dice furioso "Non fare mosse azzardate Klaus. Non ora. Così metterai ancora di più a rischio Hayley e il bambino" gli dico guardandolo negli occhi, lui cerca di calmarsi e ritorna dove era prima "Aria ha ragione Nik" mi appoggia Rebekah, almeno qualcuno con la mente ancora lucida c'è in questa famiglia "Quindi cosa facciamo?" domanda Kol.
"Io direi di aspettare che nasca il bambino e poi penseremo al da farsi" rispondo, anche se non direttamente a lui "La bambina" mi corregge Hayley, la guardo stupita per qualche secondo "Cosa? Quando l'hai saputo?" domando rimettendomi seduta "Quando sono andata nel Bayou ho fatto una visita e prima che i lupi attaccassero ho scoperto il sesso" le rivolgo un enorme sorriso "Ma è una cosa stupenda" dico rivolta anche a Klaus. Forse questa sarà per Klaus un'opportunità per cambiare ed essere un uomo diverso, che non va in giro a uccidere persone ma che si prende cura di sua figlia.
Una settimana dopo...
È passata una settimana e Kol ancora non mi rivolge la parola, Klaus e Marcel sono sul piede di guerra per il dominio della città, Rebekah non sa da che parte stare ma sono quasi certa che sceglierà di stare dalla parte di Marcel, Elijah si è scusato con me e io 'ho perdonato del tutto, per quanto riguarda me, adesso sono seduta sul divano in soggiorno a leggerei il grimorio per potenziare l'incantesimo di protezione, il mio obbiettivo è quello di creare una sorta di barriera protettiva intorno alla bambina per proteggerla. Faccio scorrere il mio sguardo tra le pagine leggermente ingiallite e continuo a leggere ma vengo interrotta da qualcuno che si versa da bere, non alzo lo sguardo perché so che si tratta di Kol, notando la mia indifferenza si sporge per vedere quello che sto leggendo e subito si mostra interessato "Cosa leggi?" mi chiedo sedendosi accanto a me "Adesso mi parli?" domando con una punta di ironia "Forse mi mancava parlare con te" a queste parole il mio cuore accelera ma cerco di calmarmi "O forse ti serve qualcosa" rispondo di rimando "No, tesoro. Non mi serve nulla. Volevo solo dirti che mi dispiace per l'altra sera" finalmente lo guardo e alzo lo sguardo dal grimorio "A me dispiace per aver preso...Tu sai cosa"mi scuso, non dicendo direttamente il nome daga per evitare che qualcuno desti sospetti.
"Per il momento siamo a posto. Ma sappi che ancora non ti ho perdonato del tutto" mi dice con un sorrisino irritante, almeno è un inizio "Come vuoi" cerco di mostrarmi indifferente per fargli un dispetto "Quindi cosa leggi?" mi ripropone la domanda di prima "Sto cercando di perfezionare l'incantesimo di protezione, ma qui c'è scritto che occorre il sangue di un parente della stessa discendenza" leggo ad alta voce "Prendi il mio, infondo ti ho dato il mio sangue molte volte quindi una in più di certo non è un problema" mi spiega lui "D'accordo" mi alzo e lui mi segue "Ma prima voglio qualcosa in cambio..."
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Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-
VampireAria Montgomery è una strega, nata e cresciuta a New Orleans fino all'età di 17 anni. Al compimento dei suoi 18 anni si trasferisce a New York con sua madre e sua nonna, lasciandosi alle spalle la sua vita, i suoi amici e una famiglia a cui teneva p...