Capitolo 18

2.9K 100 2
                                    

"Cosa vorresti in cambio? La daga magari?" lo stuzzico parandomi davanti a lui "A quella ci penserò più in là..." fa una pausa mentre si abbassa leggermente e si avvicina al mio viso "Voglio il tuo appoggio e il tuo aiuto" mi dice fissandomi negli occhi "Per cosa esattamente?" domando, c'è qualcosa che mi puzza in tutta questa storia "Sai anche tu che Klaus e Marcel scateneranno una guerra nel quartiere francese, Elijah e Rebekah si sono già schierati, rimaniamo solo io e te" mi dice "Non ho intenzione di schierarmi da nessuna delle due parti Kol" gli spiego le mie intenzioni "Nemmeno io tesoro. Ma quando si scontreranno ci finiremo noi di mezzo e onestamente non vorrei recare danni alla mia persona" allora è vero ciò che diceva Klaus su di lui "Beh tu sei un Originale, sei immortale, sei più forte di qualsiasi altro vampiro e sei anche terribilmente egocentrico, quindi perché hai così tanta paura?" gli domando con un sorrisetto curioso "Hai ragione, ma vedi...Non sono i vampiri a preoccuparmi ma le streghe." corrugo le sopracciglia e lo osservo mentre si versa da bere "Spiegati meglio" gli dico per poi prendere il bicchiere che mi aveva offerto "Marcel ha un gruppo di streghe dalla sua parte che sta già escogitando qualche malefatta, ma d'altro canto anche Niklaus ha una strega dalla sua parte, molto potente tra l'altro" ci rifletto per qualche secondo e poi arrivo alla conclusione "La rossa con cui va a letto da un settimana?" Klaus da qualche giorno va a letto con una donna, inizialmente mi è parso strano ma poi ho pensato che volesse solo sfogarsi un po'.

"Esatto proprio lei. Si chiama Genevieve" mi informa "Tuo fratello è un idiota" gli dico mentre mi siedo accanto a lui sul divano "Già lo so. Quindi ci stai?" chiede "Si. Ma agiremo solo se strettamente necessario. Chiaro?" ho intenzione di stare dalla sua parte ma non voglio agire inutilmente e per cause irrilevanti "Come vuoi tu tesoro." mi sorride e fa toccare i nostri bicchieri per poi bere. Terribilmente sexy. È terribilmente sexy, diamine se lo è. "Così mi sciupi" solo ora mi sono resa conto di essere rimasta a fissarlo, alzo un sopracciglio e faccio una risatina esasperata per poi bere dal mio bicchiere. "Perché non stai dalla parte di tuo fratello?" gli chiedo dopo un lungo attimo di silenzio "Perché durante una guerra voglio stare dalla parte del vincitore. Klaus sarà anche l'Ibrido Originale ma Marcel ha delle streghe a sua disposizione" mi spiega "E allora perché non ti schieri con lui?" domando ancora "Tra me e Marcel non scorre buon sangue, e poi perché stare con lui e la sua combriccola di vampiri appena trasformati quando posso stare dalla parte della strega più potente di New Orleans?" mi sorride furbo "Mi stai adulando per caso?" chiedo ironica "No, dico solo la verità tesoro" mi risponde con altrettanta ironia, scoppiamo a ridere insieme e quando finiamo restiamo a guardarci, lui inizia ad avvicinarsi e io faccio lo stesso, muoio dalla voglia di baciarlo, fa scontrare le nostre labbra e i ricordi di quella notte passata insieme raffiorano nella mia mente, sorrido sulle sue labbra al ricordo e poi ci stacchiamo "Se ci vedesse Elijah mi pugnalerebbe" dice ridendo "Hai rovinato il momento"

"Dici?" mi chiede continuando a ridere "Si" rispondo seguendo la sua risata "Che ne dici di aiutarmi con l'incantesimo?" decido di cambiare argomento "In camera tua?" capisco il doppio senso di questa domanda e tutta l'intenzione di perfezionare l'incantesimo  svanisce "Perché no?" prendo il grimorio e ci apprestiamo ad andare in camera mia. Apro la porta e appena lui la chiude riprende a baciarmi, poso il grimorio sulla scrivania e lo conduco al letto facendolo stendere, mi siedo a cavalcioni su di lui non interrompendo mai il bacio, mi sfila la maglietta facendomi restare in reggiseno; si mette a sedere permettendomi di sfilare anche la sua e nel frattempo passa le mani sulle mie gambe, accarezzo i suoi capelli stringendoli leggermente con le dita e lui approfondisce ancora di più il bacio, stavamo per andare oltre quando il bussare della porta ci interrompe. D'istinto ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi "Aria posso entrare?" mi domanda la voce che riconosco essere di Klaus.

"Un attimo!" urlo io, passo la maglia a Kol e lo spingo nell'armadio "Resta qui e non farti sentire" gli dico per poi rivestirmi velocemente "Che c'è?" rivolgo un sorriso abbastanza convincente a Klaus "Che facevi?" diamine! Ma perché nessun Mikaelson si fa gli affari suoi? "Stavo per fare una doccia e mi hai colta di sprovvista" cerco di inventare una scusa e lui sembra crederci "Comunque..." dopo un attimo di silenzio riprende a parlare "Sono qui per chiederti una cosa" so già dove vuole andare a parare ma voglio vedere fin dove è pronto a spingersi "Dimmi" mi siedo sul letto e solo ora noto che è in disordine a causa di ciò che è successo prima con Kol "Sai che io e Marcel siamo sul piede di guerra per il dominio della città" come immaginavo "Certo che lo so, negli ultimi giorni si parla solo di questo" dico "Vorrei che tu stessi dalla mia parte" ignora completamente le mie parole e arriva subito al punto; non ricevendo nessuna risposta da parte mia continua a parlare "Elijah mi appoggerà e Rebekah ha già scelto da che parte stare" mi spiega, ho già dato la mia parola a Kol e adesso non mi tirerò indietro "E Kol?" gli domando, sapendo benissimo che il diretto interessato sta origliando "Kol durante una guerra sta sempre dalla parte del vincitore. Ed è per questo che sono qui, perché se tu mi seguissi sono certo che anche lui lo farebbe" sapevo che Klaus fosse un manipolatore con i fiocchi ma usare me per avere l'appoggio di suo fratello è una mossa davvero astuta anche per uno come lui. 

"Mi dispiace Klaus ma non ti appoggerò, così come non appoggerò Rebekah" a questa mia affermazione non sembra molto d'accordo "Come sarebbe a dire?" sta iniziando ad arrabbiarsi e spero solo che Kol non faccia mosse affrettate "Hai sentito bene cosa ho detto" gli dico con tono serio "Io ti ho accolto! Tu me lo devi!" ha alzato il tono di voce e anche io sto iniziando a scaldarmi "Non puoi rinfacciarmi ogni volta il fatto che mi hai accolta solo perché ti serve aiuto. Ho aiutato te e la tua famiglia così tante volte che non riesco a contarle sulle dita delle mani e sai una cosa? Sto continuando a farlo, sto continuando ad aiutare te e tua figlia. Quindi scusa se preferisco non cacciarmi nei guai per una volta" rispondo con il suo stesso tono di voce e lui mi guarda furioso "Se dovesse servirti aiuto non osare chiamarmi" dice per poi andarsene sbattendo la porta. Rimango in piedi con le lacrime agli occhi pensando a quanto sia stato infantile il suo ragionamento "Ehi" Kol mi risveglia dai miei pensieri "Stai bene?" non riesco nemmeno a parlare, ho un nodo in gola mi blocca "Vieni qui" mi sussurra per poi stringermi tra le sue braccia, circondo la sua vita con le mie braccia e qualche lacrima scivola sul mio viso, mi accarezza i capelli e vi posa un bacio, dopo qualche minuto allenta la presa lasciandomi un po' di spazio "Ascoltami" dice sollevandomi il viso per farsi guardare "Sai anche tu che Niklaus quando si arrabbia dice cose che magari non pensa, quindi non starci male, va bene? Vedrai che si scuserà" si certo come no "No Kol tu non capisci. Ogni volta che scelgo di non offrirgli il mio aiuto lui tira in ballo il fatto che lui mi ha accolta come una di famiglia e io non voglio che lui si senta deluso da me" mi asciugo le lacrime e prendo un bel respiro "Non pensare nemmeno per un secondo che lui possa sentirsi deluso da te, sei l'unica che non gli ha mai voltato le spalle e se questo lui non lo vede allora è davvero un idiota" mi scappa una risatina lo ringrazio "Ecco lo vedi? Quando ridi sei ancora più bella" a questo complimento sorrido ancora di più e lo stringo ancora una volta a me beandomi del suo profumo.

Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora