Appena Elijah vede me e Kol uscire dall'abitazione subito mi stringe tra le sue braccia, io ricambio la stretta "Ero così preoccupato" mi sussurra all'orecchio "Sto bene adesso" gli dico sempre sussurrando, mi volto verso Klaus che mi sorride fiero "Sapevo che non ti saresti arresa" in verità non capisco perché sia così soddisfatto, io non ho fatto niente, è stato Kol a prendere le mie difese e gli sono grata per questo. "Beh io non ho fatto nulla, a dire il vero è stato lui a trovarmi, liberarmi e combattere contro i fratelli Salvatore" dico indicando Kol che prontamente mi sorride, Klaus annuisce e saliamo in auto per ritornare a casa. Sono stanca e appena sarò in camera mia farò una doccia e poi andrò dritta a letto.
Una volta arrivata faccio esattamente come ho programmato e vado nella mia camera, mi sfilo gli stivaletti col tacco rimanendo scalza e poi vado in bagno, mi spoglio e mi infilo in doccia. Resto lì per circa un'ora a rilassarmi e una volta asciutta e pulito vado a letto, cadendo quasi subito nelle braccia di Morfeo. A svegliarmi è la sveglia che avevo precedentemente impostato sul cellulare, la spengo e noto che sono le nove di sera; scendo di sotto per mangiare qualcosa non trovando nessuno. Dopo aver sgranocchiato un buon panino Rebekah mi raggiunge in cucina "Aria io esco vado da Marcel; Klaus ed Elijah sono andati al Bayou a trovare Hayley dato che non la vedevano da molto" mi avvisa, quindi resterà solo Kol "D'accordo ma non divertirti troppo" lei ride e poi esce di casa.
Oggi sono stata fortunata, sono molto grata a Kol per avermi salvata e ad Elijah e Klaus per avermi cercata. Oggi ho scoperto una cosa, ovvero che Kol Mikaelson mi piace e anche molto, ed è proprio per questo che decido di fare una cosa di cui probabilmente mi sarei pentita. Senza pensarci troppo busso alla porta dell'Originale e appena mi apre afferro il suo viso e alzandomi sulle punte lo bacio; lui rimane sorpreso per qualche secondo ma poi posa le sue mani sui miei fianchi e ricambia il bacio. Mi stacco quando non riesco più a trattenere il fiato e sussurro sulle sue labbra "Grazie per avermi salvata oggi" lui sorride e poi mi trascina nella sua camera chiudendo la porta con un calcio, riprende a baciarmi e afferra le mie gambe che d'istinto allaccio alla sua vita, mi adagia sul letto continuando a baciarmi, dalle labbra passa al collo che senza pensarci due volte si appresta a mordere.
Era vero ciò che disse la scorsa volta in quel vicolo, il suo morso era diverso da quello degli altri vampiri, il suo era paradisiaco, non provavo dolore o bruciore, anzi al contrario, provavo piacere. Gli sfilo la maglietta nera che indossava lasciando così scoperti i suoi addominali, lui fa la stessa cosa con la mia ma sussulto di dolore quando mi sfiora le braccia e a quel punto si ferma "Che hai sulle braccia?" domanda "Dei tagli, me li ha fatti Damon ma nulla di serio" lui annuisce poco convinto e riprende a baciarmi facendo cadere la mia felpa ai piedi del letto; la situazione si sta riscaldando e io non ho ripensamenti, sono cosciente di quello che stiamo per fare e di certo non sarò io ad interrompere questo momento così magico. I nostri pantaloni finiscono accanto alle magliette così come l'intimo di entrambi. Ed è lì, su quel letto, che trascorriamo la serata; forse la più bella mia vita...
"Ma buongiorno tesoro" sussurra Kol appena apro gli occhi, ieri sera è stato spettacolare ma temo che per lui non sia stato lo stesso, però cerco di ignorare quel pensiero, infondo è rimasto con me e ha aspettato che mi svegliassi "Da quanto sei sveglio?" domando girandomi verso di lui, dato che prima ero a pancia sotto e mi accarezzava la schiena "Da più meno tutta la notte" lo guardo accigliata "Come sarebbe a dire che non hai dormito tutta la notte?" lui mi sorride "Beh è stato piuttosto difficile dopo aver fatto... sai quello intendo" ora fa il timido? E chi se lo aspettava? Rido leggermente per poi posare il capo sul suo petto, l'Originale mi circonda le spalle con un braccio e tra noi cala un silenzio tranquillo che puntualmente viene interrotto da lui "Senti Aria..." fa una breve pausa e forse so già dove vuole arrivare "Quello che è successo questa notte, per il momento dobbiamo ignorarlo, la situazione è complicata con la bambina in arrivo, le streghe e tutto il resto. E poi non voglio problemi con Elijah" non posso dargli torto, ha ragione, le cose sono difficili al momento, siamo sotto minaccia e non abbiamo tempo per problemi d'amore "Hai ragione sono d'accordo, per la prima parte, ma per la seconda no, Elijah è come un padre per me, è vero, ma non controlla la mia vita quindi non vedo perché voi due dobbiate avere problemi." alzo la testa per osservarlo e annuisce facendomi intuire che ho ragione.
A un tratto si mette a sedere di scatto "Sono tornati" gli riservo uno sguardo interrogativo "I miei fratelli sono tornati" mi spiega meglio e a quell'affermazione scatto in piedi e infilo i pantaloni e la felpa dato che ero in intimo, lui fa lo stesso e nel frattempo io mi sistemo i capelli. Kol si volta verso di me e cogliendomi di sorpresa mi bacia, nulla di che solo un bacio a stampo, quando ci stacchiamo annusa il mio collo "Odori di sesso" io scoppio a ridere "Idiota" mi dirigo versa la porta ma lui mi ferma "Tieni, per i tagli e il morso, non vorrei che qualcuno sospettasse" dice porgendomi una fiala del suo sangue, lo ringrazio e prima che possa del tutto uscire dalla sua camera mi fa un occhiolino.
Una volta fuori sospiro e bevo tutto d'un fiato il contenuto della fiala. Ho bisogno di una doccia. Subito.
Dopo aver passato dei minuti sotto l'acqua gelida per riprendermi da sta notte scendo di sotto e rimango sorpresa alla vista di Klaus ed Elijah con i vestiti strappati e del sangue che ricopre alcune parti della loro pelle, ma ciò che mi sorprende è il morso che contorna il collo del maggiore dei due fratelli.
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Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-
VampireAria Montgomery è una strega, nata e cresciuta a New Orleans fino all'età di 17 anni. Al compimento dei suoi 18 anni si trasferisce a New York con sua madre e sua nonna, lasciandosi alle spalle la sua vita, i suoi amici e una famiglia a cui teneva p...