Capitolo 40 - Insieme (?).

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"Ma non possiamo."

Si bloccò alle mie parole.

La bocca aperta,gli occhi spalancati.Sicuramente si aspettava un "quindi torniamo insieme" ma non sarebbe stato facile, per niente.

"N-non capisco.." è ovvio. Lui non sa niente,non sa di Pietro. Non può capire.

"David,non possiamo. Punto e basta."

Nei suoi occhi c'era tutto un miscuglio di sentimenti: amore,speranza,odio,rabbia,sorpresa..di tutto. Tutti sentimenti contrastanti tra loro.

"Io-io non capisco,Luise" stavo per parlare,ma continuò lui "Porca troia! Io ti amo,tu mi ami,noi ci amiamo,cazzo! Tu stai soffrendo,io sto soffrendo,stiamo soffrendo. Perchè non possiamo stare insieme?." Cercò di mantenersi calmo ma la sua voce uscì fin troppo rabbiosa.

"I-io-" non mi fece finire di parlare "ORA NON INIZIARE A INVENTARE SCUSE. DIMMI LA VERITÁ! PERCHÉ NON POSSIAMO.?" Sentì le lacrime agli occhi e non riuscì a rispondere.

"Perchè non possiamo.?" Richiese più calmo ma con la voce strozzata.

Oddio,stava piangendo?

Alzai lo sguardo,aveva gli occhi lucidi. Non meritava di soffrire in quel modo. Fottuto Pietro.

Fottutissimo Pietro.

Sospirai,incapace di rispondere.

"Hai paura?.." oddio,la sua voce,era tremante e strozzata,stava cercando di trattenersi. "Hai paura di me? Di noi?" Richiese "Dimmelo.! Non ce la faccio più!" Non ce la feci più io.

Iniziai a piangere come una disperata davanti a lui. Le lacrime uscivano accompagnate dai singhiozzi. Restò sorpreso davanti la mia reazione e si avvicinò,prendendomi fra le braccia e tenendomi stretta. "Non voglio farti soffrire,odio vederti piangere." Sussurrò "anche io.." sussurrai così piano che sicuramente non mi avrà neanche sentita. Fra le sue braccia -il posto in cui volevo rimanere per sempre- mi calmai. "T-ti amo,David.... ma ho bisogno di tempo,altro tempo.." non risposi "Ti prego,dammi altro tempo per ragionare bene.." lo sentì sospirare "okay..sappi che qualunque cosa tu decida di fare,la mia porta è sempre aperta per te..Principessa" quel soprannome 'principessa' mi fece sorridere.

Quando stavamo insieme mi chiamava sempre così,era bellissimo.

"Grazie.."

Intrecciai la mia mano con la sua, mi avvicinai a lui e sfiorai le sue labbra con le mie. Avevo preso la scusa del tempo,poi avrei dovuto dirgli addio,davvero e per sempre..

Il mio cellulare squillò -come sempre tempismo perfetto -.-'-

David si allungó per prendere il cellulare,speravo non lo sbloccasse e leggesse il messaggio ''oddio,fai che non sia Pietro,fai che non sia Pietro'' fortunatamente invece di leggere il messaggio me lo passò. Sospirai dentro me e lessi il messaggio..ero stata fortunata,era Pietro.

"Guai a te e a quello che fai.. 'principessa'.." ma che? Mi spiava per caso? Aveva messo un microcip nel cellulare o lo faceva apposta?.

Cercai di rendermi più impassabile possibile difronte al messaggio ma le mie mani tremavano. Spensi il cellulare e lo posai.

Io e David eravamo a letto,abbracciati.

Sentì il suo naso strofinarsi sul mio collo e successivamente sentì le sue calde labbra bagnarmelo.

Ansimai,speravo non finisse mai.

"David,solo perchè ho detto del tempo non vuol dire che puoi baciarmi sempre.." dissi.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora