Capitolo 19 - incertezze (?)

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"David dove sei?" Urlai mentre ero a casa.

"Eccomi qui" disse lui ridendo e scendendo le scale.

Erano passati due mesi da quando era uscito da quell'ospedale,fortunatamente tutto era stato messo apposto e noi ci amavamo ancora,stavamo ancora insieme.

"Sei il solito ritardatario" dissi sbuffando.

Sono le 10.00 del mattino

Dovevamo uscire con Serena,Sonia,Giuseppe e Davide e lui non si sbrigava.

Sfoderò uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi provocandomi dei brividi "Mica è colpa mia se mi hai intrattenuto tutta la notte" disse malizioso.

Cavolo,solo la sua voce mi faceva eccitare,ma come faceva?

Diventai rossa per l'imbarazzo e gli diedi un leggero schiaffo sulla spalla.

Lui mi dette una pacca amichevola nel sedere e uscimmo di casa.

"Osa a prendere il motore e ti uccido." Dissi minacciosa. Ancora non avevo dimenticato cosa era successo con quel maledetto motore e ora che lui aveva la macchina non volevo prendere il motore.

David:"scordatelo! É da mesi che non lo prendo" mi rispose

Io:"No scordatelo tu!" Ribattei io

David:"Dai amore" mi fece la faccia dolce e non riuscì a resistergli.

"Okay! Ma solo questa volta!" Dissi sbuffando.

Mi attirò a se facendo incrociare i nostri corpi e mandandomi a fuoco.

Mi guardò intensamente negli occhi fra il dolce e il malizioso.

Un brivido mi percorse la schiena,non so come facesse lui a mandarmi in tilt con così poco. Era impossibile resistergli.

Mi concentrai nei suoi occhi,così limpidi e puri. Mi leggevano dentro e dinanzi a loro mi sentivo spoglia,nuda.

Si avvicinò a me facendo scontrare le nostre labbra in un bacio passionale.

La sua lingua rincorreva la mia trascinandola in una bellissima danza. Le sue labbra morbide mi mandavano in estasi,cavolo.

Le sue mani scesero sul mio fondoschiena attirandomi ancora di più a lui. Cavolo che sensazione piacevole. Ero un pò offesa con lui e, per quanto volessi non dargliela vinta, quel tocco,quelle labbra erano tutto ciò che desideravo in quel momento e non potevo rifiutarlo.

Dopo un pò ci staccammo.Avevo le labbra rosse esattamente come lui.

Mi sorrise dolcemente facendomi salire nella moto.

Sali e mi strinsi forte a lui.

"Come faccio a concetrarmi sulla strada se sento le tue coscie e il tuo seno premere contro di me?" Disse malizioso e quasi disperato.

Risi e gli baciai la spalla,ora lo provoco io.

Lui partì,io avevo le mani sotto la sua maglietta per riscaldarmele e le muovevo nei suoi addominali. Le mie labbra baciavano la sua spalla e il suo corpo.

"Se continui provoco un incidente piccola" disse estasiato.

Ecco ora siamo pari.

Gli sorrisi maliziosa - sorprendendomi anch'io di cio che avevo fatto- e staccandomi da lui.

Finalmente dopo 15 minuti arrivammo nel bar dove c'eravamo dati appuntamento. Già erano tutti là.

David mi prese la mano e baciandomi a stampo sulle labbra mi fece scendere dalla moto.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora