Capitolo 21 - compleanno

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Pov.Luise

Mi svegliai fra le braccia di David.

Un sorriso si fece spazio sulle mie labbra,aveva i capelli scompigliati,la bocca leggermente aperta,era incredibilmente bello e sexy.

Guardai l'orologio e OH CA**O! SONO GIÁ LE 11.30.

"David" lo chiamai.

"David" lo richiamai.

"DAVID" Lo ririchiamai alzando il tono di voce e dandogli leggeri colpetti nel braccio.

Saltò in aria,giuro che iniziai a ridere come un cretina. "Che hai da ridere?Antipatica.Prima mi fai saltare in aria e poi ridi?" Continuai a ridere e si unì anche lui.

Mi prese fra le braccia e mi baciò dolcemente,come solo lui sapeva fare.

"Buon Giorno principessa" mi disse

"Buon Giorno mio principe" risposi sorridendo. Mi dette un bacio nella fronte. "Perchè mi hai svegliato in questo modo così dolce?" Chiese ironico.

Ricordai improvvisamente l'orario e ricominciai ad agitarmi "sono quasi le 12.00" dissi alzandomi dal letto e iniziando a prepararmi.

David:"mmh...e allora?"

Io:"David dobbiamo andare a mangiare dai miei e dobbiamo essere lì fra meno di un'ora." Dissi.

David:"Pff..vero.Vado a prepararmi allora piccola"

Io:"okay".

Feci scivolare i vestiti e l'intimo per entrare dentro la doccia "Dobbiamo per forza andare?" Mi voltai e notai che David mi stava squadrando già eccitato con ben altri programmi per la testa,magari lo provoco. "Si" risposi per poi sorridere maliziosa.

Si avvicinò minaccioso a me fino ad arrivare a 2 centimetri dal mio corpo.

Sentì le sue mani scendere nel mio fondoschiena prendendolo a palpare e le sue labbra assaggiarmi la pelle.

Continuò a baciarmi,leccarmi,succhiarmi il collo e non potevo far altro che eccitarmi e rimanere in quel modo per sempre.La voglia prese il possesso di me.

"Basta David" sussurrai.

Sentì una piccola risatina uscire dalla sua bocca "non credo che tu lo voglia davvero" disse per poi continuare a baciarmi. Era vero,non volevo,ma dovevamo.

Le sue mani scesero nel mio punto più sensibile iniziando ad accarezzarlo.

Dalla mia bocca uscivano gemiti e l'aria era come al solito occupata dai nostri profoni respiri.

"Voglio essere dentro di te" sussurrò al mio orecchio per poi morderlo.

Sentì che stava per entrare un dito dentro di me e,siccome poi mi sarei fatta prendere troppo e non avrei più resistito,misi le mani nel suo petto e lo spinsi.

Presi i vestiti che avevo preparato e mi rinchiusi nel bagno per sbrigarmi.

"Antipatica.Mi lasci in questo modo?" Risi alla sua 'domanda'. "Si,preparati" risposi.

"E dovrei prepararmi con un erezione enorme?" Risi ancora "avevo in mente altri piani" continuò.

Risi ancora "Avrai tempo quando saremo tornati amoruccio" dissi.

Sbuffò e sentì i suoi passi allontanarsi.

Saremmo tornati da casa dai miei verso le 14.30/15.00 e gli altri sarebbero venuti a casa per il compleanno verso le 18.00.

Finì di farmi la doccia,vestirmi e truccarmi in mezz'ora -il mio record- e uscì dal bagno,trovando David poggiato alla finestra che guardava il panorama,era dannatamente bello da lasciarti senza fiato.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora