Capitolo 31 - Non ho mai smesso di amarti.

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Pov. David

Mi ero deciso. Non me ne fotteva niente. Non me ne fotteva niente se lei non mi amava,io l'avrei riconquistata,avrei lottato,avrei fatto di tutto per averla fra le mie braccia.

C'è la farò,lei sarà di nuovo mia,e questa volta per sempre.

Lei sarà di nuovo mia,e non la lasceró mai più scappare.

Presi le chiavi del motore e uscì subito di casa. Salì sopra il motore e in fretta e furia partì. Accelleravo ad ogni semafero giallo, non mi fermavo allo stop,insomma stavo correndo per le strade di Firenze come un pazzo per arrivare subito da lei.

Finalmente dopo 10 minuti arrivai,speravo solo di non incontrare Trent....altrimenti l'avrei preso a pugni in faccia.

Suonai al campanello ripetutamente,sicuramente la gente che passava si chiedeva "ma è pazzo?" Si. Sono pazzamente innamorato.

Venne ad aprire,bella come non mai.

Aveva degli shorts e una t-shirt,ma era comunque meravigliosa.

"David,cosa ci fai qu.."

Non le detti il tempo di finire la frase.

Le presi il viso fra le mani e la baciai con forza.

S'irrgidì subito,si dimenò,cercò di allontanarmi,ma col cavolo che mi staccavo. Non ne potevo più.

Finalmente dopo un pò si rilassò e si lasciò baciare. È vero,aveva tradito Trent.. e per principio ero contro i tradimenti (con Luise).. ma Trent mi stava enormemente sul ca**o. In un'altra vita saremmo potuti essere amici,ma in questa lo odiavo. Lui aveva ciò che spettava a me.

Le sue mani erano sul mio petto,mentre le mie le sorreggevano il viso.

Non volevo staccarmi. Mi era mancata terribilmente tanto,non volevo. "Basta.." sussurrò fra le mie labbra. No. Non voglio. "BASTA DAVID!." Urlò e mi mollò uno schiaffo.

Lo schiaffo non mi fece niente,ma mi fece male proprio lei. I suoi gesti,il suo modo di guardarmi,le sue parole,il suo silenzio. Mi stava uccidendo senza toccarmi.

Mi voltai lentamente e presi a guardarla negli occhi,li aveva velati di lacrime,esattamente come i miei.

Lei provava qualcosa per me.

Forse non ai miei livelli,forse non era proprio innamorata,ma provava comunque qualcosa per me..anche se cercava di nasconderlo.

"Perchè?" Sussurrai. Cercai di assumere un tono freddo,ma la voce mi uscì strozzata.

"David,non posso tradire Trent."

A me si? Io invece avevo il diritto di soffrire?!?. "Con me non ti sei fatta scrupoli a tradirmi." Mi tirò un altro schiaffo,involontariamente le avevo dato della troia. Bel colpo,David.!

"Mi pento okay? Non dovevo tradirti..." non mi doveva lasciare. "Ti avrei perdonata,subito. Ti avrei amata ancora." Era ovvio,non ce la facevo a stare senza di lei. Non riuscivo ad andarmene neanche quando mi faceva soffrire. "Ma io non ti amavo,non più" quelle parole furono come una coltellata al petto. Eppure aveva gli occhi lucidi.. "Perchè ti stai trattenendo le lacrime?" Alzò lo sguardo e una lacrima le cadde sul viso,mi avvicinai per abbracciarla ma indietreggiò. "Non sono affari tuoi." Si,invece. "Si! Se riguarda me,sono affari miei." Mi avvicinai nuovamente a lei,entrando dentro casa,e lei indietreggiò.

Chiusi la porta dietro di me senza smettere di guardare Luise negli occhi,in cerca della verità. "No! Non ti riguarda." Il petto mi bruciava. "Provi qualcosa per me?" Chiesi "Mi ami?" Aggiunsi "Provi qualcosa per me?." Richiesi.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora