Capitolo 16 - NON É POSSIBILE

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"Luisee,Luise.vieni subito in ospedale" era Davide,aveva una vole allarmata,molto più che allarmata,ed era strozzata,come se stesse piangendo.

"Calma,calma Davide!Dimmi cos'è successo" risposi allarmata

Davide:"David..u-un...cavolo vieni subito"

Io:"Sto venendo!" Senza neanche aspettare una risposta chiusi.

'UN COSA?CAVOLO!UN COSA?UN INCIDENTE?' No,Luise,togliti subito questi pensieri per la testa.

Senza neanche avvisare i miei genitori uscì di casa e corsi più velocemente possibile.

Arrivai in ospedale col fiatone.

Cercai nel primo reparto,nessuno.

Andai al secondo e trovai:Giuseppe,Davide,Serena,Sonia,Giulia e SIMONA.''Luise,non farti trasportare dalla gelosia,non in questo momento.'' Borbottai tra me e me.

Davide aveva gli occhi lucidi e Sonia e SIMONA stavano piangendo.

Andai da loro,non ci stavo capendo niente.

"Ragazzi che cavolo è successo?" Urlai.

Davide:"David,ha avuto un incidente" rispose balbettando e con la voce strozzata dalle lacrime.

Subito sentì gli occhi lucidi e mi uscirono una marea di lacrime,caddi in ginocchio,no no no!Non a lui merda,lui stava venendo da me.Mi sentivo in colpa.Era tutto un mix di dolori e mi sentivo malissimo,faceva più male di un pugno allo stomaco.

In quello stesso momento uscì un dottore.

"Dottore,dottore!David,come sta?"

Chiese Sonia.

"Il signor David fortunatamente è fuori pericolo,non ha riportato gravissimi danni ma..."

Non gli diedi il tempo di parlare

Io:"Quindi è sveglio?"

Dottore:"No signorina.Non è sveglio,è in coma e non sappiamo quando si possa risvegliare..."

Davide:"Ma si sveglierà,vero?"

Dottore:"Si,è fuori pericolo come le ho giá detto,ma non sappiamo quando si sveglierà.."

Io:"P-p-possiamo entrare?" Chiesi tra le lacrime.

Dottore:"In realtà potrebbero entrare solo parenti stretti o la moglie ma essendo che non riusciamo a rintracciare nessuno potete entrare"

Io:"Sono la fidanzata." Risposi decisa,sperando di poterci amare ancora.

Il dottore mi guardò,mi sorrise e poi se ne andò dicendo solo "Entrate massimo due a due,ora vado,buona giornata".

Non so perchè ma avevo paura,quindi decisi di entrare per ultima.

Entrarono prima Sonia e Davide -i suoi migliori amici- e dopo circa 10 minuti uscirono,poi entrarono Serena e Giuseppe e quando uscirono toccò a me e Simona.Preferivo andare sola,anche se non volevo che stesse sola con lui."vado sola" disse e senza aspettare risposta entró.Usci dopo circa 20 minuti..Ma che cavolp aveva fatto?Un santuario?!Potevo capire me o Davide o Sonia ma non lei che conosce da solo 1 giorno.

Ora toccava a me,entrai tremando e appena lo vidi in quel lettino scoppiai subito a piangere.Chiusi la porta dietro di me e mi misi a fissarlo,anche in quel lettino era meraviglioso,iniziai a singhiozzare "Ehi piccola,perchè piangi?" Sentì la voce di David,lo guardai ma non era sveglio,me l'ero immaginata.Mi manca giá così tanto.

Presi una sedia e la misi accanto al lettino sedendomici."David..Mi senti?" Dissi.Gli presi la mano e iniziai ad accarezzarla immaginando di veder comparire un meraviglioso sorriso sul suo volto."Ti amo." Dissi ancora "Ma come è potuto succedere?Ma è qualcosa contro di noi?Ma poi..perchè proprio a te amore mio?Perchè?Perchè non a me?...Ti amo angelo mio,mi rendi così dannatamente felice.Svegliati cazzo,David svegliati.Cosa devo fare per farti svegliare?Cazzo apri quei tuoi occhi di cui sono tanto innamorata e guardami,dimmi che sono l'unica per te,che mi ami e che vuoi anche stare insieme a me,che vuoi ancora amarmi,poi sorridimi e ancora poi baciami come se fossi tua,ma io sono tua cavolo.Torna da me,ti prego." Posai la mia testa bagnata dalle lacrime nel suo petto,ascoltando il suo cuore.

"Ti ricordi quel giorno in cui ci siamo incontrati?Eh si..4 lunghi mesi fa,era tutto così semplice,tutto così monotono,tutto così vuoto,poi sei arrivato tu a riempire quel vuoto.All'inizio ti detestavo,ma si sa..Dall'odio nasce l'amore" mi scappò una leggera risata amara tra le lacrime "Tutto questo è colpa mia,tu non saresti qui se non fosse per me.Mi odio" continuai.

Lo guardai,mi avvicinai a lui e posai le mie labbra sulle sue."mi stai ascoltando?" Chiesi..Nessuna risposta,ovviamente."Lo sai che odio quando non rispondi" un'altra risata amara e leggera uscì tra le lacrime.

Dopo aver passato altri 10 minuti a stringergli la mano e sussurrargli parole dolci uscì fuori,ancora piangendo."Allora?" Mi chiese Sonia.Di tutta la risposta mi buttai tra le sue braccia piangente.Mi strinse forte e mi accarezzò i capelli sussurrandomi frasi come "Lui è forte;Lui ti ama;Si sveglierà presto ecc.".Si unirono all'abbraccio anche gli altri esclusa Simona.

"Oh,povero amore mio" sussurrò Simona...Come lo aveva chiamato?

Io:"COOOOSA?COME LO HAI CHIAMATO?" Sbratai furiosa

Simona:"Ci amiamo."

Io:"Convinta tu.Ma ci amiamo cosa?Vi conoscete solo da un giorno,giorno che tengo a precisare non ti ha neanche cagata.Lui ama me e io amo lui,ci amiamo follemente e di certo a lui non importa di te.É mio,è il mio angelo,il mio amore -'il mio tutto' pensai- e tu non sei nessuno per chiamarlo amore mio."

Restò zitta e poi infuriata se ne andò.

Arrivò il dottore di prima e stava per entrare nella stanza in cui c'era Davis "Dottore,dottore!Posso chiederle un favore?" Chiesi io

Dottore:"Mi dica"

Io:"Sono le 19.30 e io voglio stare qui!Mi da il permesso di dormire con lui?La prego."

Dottore:"Signorina,lei non è sua moglie e tantomeno una sua parente,quindi non è possibile"

Okay,si va alle maniere forti.

Io:"Non me ne frega niente di tutto ciò.Io lo amo.Lui non ha nessuno,i suoi parenti non sono qui e come le ho già detto sono la sua fidanzata,non ho bisogno di un anello per entrare."

Dottore:"Okay,okay.Può entrare"

Entrai e fino a mezzanotte stetti con in quella sedia difronte a lui,a cercare di trattenere le lacrime,a coccolarlo,a sussurrargli il mio amore per lui,a baciarlo e raccontargli persino storie.

Visto che era tardi chiusi gli occhi e chiusi gli occhi iniziai a piangere.Li riaprì e cercai di scacciare via le lacrime che però non volevano andare via.Cominciai a singhiozzare in silenzio e dopo un pò riuscì a smettere di piangere e a respirare normalmente.Decisi di non dormire..Se lui si fosse svegliato nella notte?No,io non dormo,resto qui a sorvegliarlo.

Stetti fino alle 5.00 del mattino sveglia aspettando che si risvegliasse ma poi crollai...

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Ecco il capitolo 17,spero vi piaccia.
E qui un colpo di scena,cosa succederà adesso?Seguite la storia.
Commentate con i vostri pareri,così vedrò di migliorare.
A domani lettori.♥

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