Capitolo 35 - Sarà mia

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"Luise.." una voce interruppe il nostro bacio. Eh che cavolo.! Non poteva durare una vita? Eppure in quel bacio sembrava che mi stesse trasmettendo tutto il suo amore.

Nella mia testa c'era una totale confusione e non ci stavo capendo niente.

Mi staccai malvolentieri e mi girai per capire da dove provenisse quella voce..era Trent.

"Trent.."

I suoi occhi si trasformarono in fuoco. Stava bruciando dalla rabbia.

"COSA CI FAI CON LUI?" Non si riuscì a trattenere. Il mio sguardo andò a David, era fottutamente bellissimo, un sogno.

Le labbra rosse e umide per il bacio, i capelli leggermente scompigliati e quei occhi.. erano fuoco. Era geloso,rabbioso,ma per quale motivo?.

Notai poi che stringeva i pugni, stava cercando di trattenersi.

"Niente.."

Mi uscì semplicemente dalla bocca.

Anche lui mi aveva tradito, e anche s lo avrei lasciato.. ma volevo che capisse che fra me e David era stato solo un errore.

"AH,QUELLO È NIENTE?."

Ora era anche arrabbiato? Ma che cazz..

"NON TI ARRABBIARE E NON URLARE.!" Era quasi ironico, visto che stavo urlando peggio di lui.

"Non ti arrabbiare?. Quindi se ora mi bacio con una ragazza e ti rispondo 'niente' non ti incazzi?."

Ma era idiota.

"L'hai già fatto,genio."

La suo viso prima furioso si trasformò in uno sguardo sorpreso,perplesso per poi diventare paonazzo.

"C-cosa dici?"

Era proprio scemo.

"Ti ho visto,okay? Ti ho visto con quella troia a baciarti. Vai da lei."

Ero furiosa, ma non ferita..

"No,no. Non la voglio,è stato un errore. Ti prego perdonami."

Che fa? Ora mi supplice?

"Attaccati a sto cazzo." Sussurrai a denti stretti. "Ti amo Luise." Alla faccia dell'amore. "Condiglianze. Io no,ti avrei lasciato comunque stasera." Sputai veleno. Avevo esagerato,ero proprio una stupida.

Mi voltai verso David, aveva il viso furioso ma sorpreso,così come gli occhi.

"Sei una troia." Sussurrò Trent.

Mi girai verso di lui "come scusa?"

"SEI UNA GRANDISSIMA TROIA.!" Urlò questa volta. Avrei tanto voluto tirargli un pugno.

Come se mi avesse letto nel pensiero David si alzò scansandomi distrattamente e gli tirò un pugno.

"David!" Un urletto uscì dalla mia bocca.

Il braccio col pugno serrato alzato,stava per tirargli un altro pugno.

Mi alzai di scatto anche io,con le mie piccole mani presi il suo braccio.

"Ti prego,David. Trattieniti." Sussurrai. Le lacrime scesere e bagnarono la sua schiena.

Forse lo avevo convinto perchè abbassò il braccio,ma comunque non si stette zitto.

"Non devi rivolgerti a lei in questo modo,stronzo! Se provi a chiamarla di nuovo Troia ti uccido,intesi?"

Portai il mio sguardo a Trent, aveva il naso sanguinante. Alzò le mani in segno di arresa "va bene,okay. Sparisco." Wow. Non c'era voluto molto per convincerlo.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora