Capitolo 43 - "Sorpresa".

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Pov. David

"David!" mi rimproveró Luise dandomi scherzomante uno schiaffo in testa.

Eravamo sdraiati a guardare la TV e fare i cretini.

Mi erano tanto mancati i momenti come questi.

"Sei tu che mi provochi!" le baciai il collo per poi risalire fino al lobo dell'orecchio e morderlo. Le sue gote e le orecchie andarono in fiamme,quanto mi piaceva l'effetto che le facevo!

"Mmmh..smettila.." non era convinta,era estasiata dai piccoli piaceri che le procuravo.

"Fammici pensare...no." 

Continuai a baciarla "Ma cosí non riesco a seguire il film!" protestò ancora. "Ma chissene frega del film,voglio te!" allungai la mano sul tavolino accanto al divano,lo afferrai e spensi la TV.

"Mmh.." ansimó mentre le baciavo il collo. "David,sono troppo stanca per fare quello che vuoi tu.." mi scappó una leggera risata ma continuai a baciarla,sentivo i brividi che le procuravo e non ne avevo mai abbastanza "E cosa vorrei fare io?" feci maliziosamente. Non rispose, gemette quando sentí le mie mani prendere in mano il suo seno e toccarlo dolcemente ma con fare rude. "Oh,David.." gemette ancora "mmh..ti desidero troppo,Luise." mi faceva diventare matto.

Ovviamente vinsi io e 1 ora piú tardi eravamo nel letto,abbracciati.

"Vinco sempre io!" mi vantai ridendo

Sbuffò e "si,come no."

"Mmh..non potresti resistermi per piú di due minuti" affermai sensualmente "Questo lo dici tu.!"

Quant'era testarda! "Scommettiamo?" azzardai

"Scommettiamo!" coraggiosa la ragazza.

"Tanto ti piace troppo quello che ti faccio,non riusciresti a resistermi neanche un secondo." sussurrai

Sbuffó "Sei abbastanza intelligente da capire che è una guerra persa in partenza,Luise" risi,era proprio buffa quando faceva la testarda e mi piaceva da impazzire.

"Cambiamo argomento,idiota."

"Quanta dolcezza"

"Abituati." rispose freddamente.

Sinceramente ci restai un pò male,sapevo che era cosí:

quando si irritava anche solo un pò ne faceva un dramma;faceva di tutto per farti sentire in

se non avevi fatto niente e se sbagliava lo ammetteva ma comunque non faceva mai il primo passo per le scuse. Era dannatamente strana, orgogliosa,testarda e stronza. Eppure l'amavo disperatamente.

"Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.." sussurrai

"Si." fece fredda.

"Non fare la bambina,baby!"

Sospirò "Dai Luise,ogni volta che scherzo e ti faccio irritare anche solo un pó ne fai un dramma,smettila."

Non mi rispose,ecco,adesso eravamo nella fase due: Ignoriamo David finchè non ti supplica in ginocchio..uffa!

Okay,ora sembro io il bambino.

"Dai Luise,non litighiamo per una cavolata..non ha senso."

Non rispose ancora,ora stava esagerando. "Luise.." la richiamai.

Eravamo strani noi due: litigavamo per ogni minima cazzata,litigavamo persino per una battuta di troppo..eppure non avevamo mai smesso di lottare,ci amavamo troppo. "Ti prego,smettila e rispondimi!" feci questa volta un pò irritato.

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora