Capitolo 13 - cambiamenti

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"Luiiise!Sei in ritardo per la scuola svegliati" mi gridó mi madre

Guardai l'orologio..Ma tardi cosa?Sono solo le 07.10..Pff!

Mi alzai non di buon'umore e mi guardai allo specchio.Se dico di fare schifo mi sputano in faccia.Tutta colpa sua.

Caccio questi ultimi pensieri rivolti a lui dalla testa e mi vado a lavare.

Finito di lavarmi scelgo i vestiti da mettere e opto per:Una maglietta nera degli AC/DC,un paio di leggins di pelle neri,un paio di scarpe borchiate e una giacca di pelle.Ora tutto nero.Ora non c'è più la ragazza arcobaleno.

Mi truccai:Ombretto nero,matita nero,mascara nero,rossetto rosso e un pò di fard.

Ora va bene.

Presi lo zaino e senza fare colazione me ne andai senza neanche aver salutato i miei...ma poco importa ormai.

Andai a scuola e vidi David.

Per un attimo non riuscì a respirare,non ci capivo più niente,stavo andando in tilt,il cuore batteva a 1000. 'Dai Luise,c'è la puoi fare,calmati' pensai fra me e me.

Presi un profondo respiro,mi calmai e iniziai a camminare.

Passai davanti a David,lui alzò la testa e rimase scioccato..Bene,primo passo fatto.Continuai ad andare avanti senza soffermarmi su niente.Vidi i miei amici salutarmi,non so perchè ma volevo cambiare e non salutai neanche i miei amici,mi girai con fare snob e andai leggermente sculettando verso un posto solitario.

Tutta le persone che mi vedevano passare rimanevano scioccati,come per dire 'ma chi è questa?La sorella versione Dark di Luise' e io sorridevo soddisfatta alle loro facce.Ormai il mio compito era farmi conoscere come una nuova Luise alla scuola,quella ancora più acida e stronza di prima,quella strafottente e menefreghista,quella che non parlava con nessuno.

Però c'era ancora quella parte di me che voleva tornare da David,restare la stessa,perdonare,stare con i suoi amici ma,cavolo,non ne potevo più di delusioni ancora e ancora.Io voglio scomparire.

Anche perchè per quanto cercassi di nascondere il mio dolore con il mio nuovo 'atteggiamento',dentro stavo morendo,dentro volevo tornare da lui,dentro volevo ancora vivere,dentro io stavo una merda.

"Luisee" è la voce di sonia

Io:"Che vuoi?" Dissi senza guardarla negli occhi e con fare strafottente.

Sonia:"Cosa è successo?"

Io:"Niente,a te?"

Sonia:"Senti Luise,ti conosco da quanto?Ah si,ti conosco da 8 anni.E ti conosco abbastanza da capire che stai malissimo.Che cerchi di cambiare.Ti prego,rifiuta tutti ma non rifiutare me.Voglio aiutarti" la guardai negli occhi,so che lei mi vuole bene,non mi ha mai abbandonata,dice la veritá e sta soffrendo.Forse è meglio dirle la verità.

Le raccontai tutto

Sonia:"Sei scema?Vai da David.ORA."

Io:"Ma sei rincoglionita? MI HA TRADITO"

Sonia:"Ma che minchia stai dicendo?Lui ti ama,ti ama da morire.Glie lo si legge negli occhi.Brillano quando ti pensa,ti guarda,ti parla.Non si è mai comportato con nessun'altra così e sta soffrendo.Fallo parlare almeno,fatti spiegare le cose,cavolo."

Io:"Senti,io ho visto tutto con i miei occhi.Sicuramente non può inciampare su una bocca e mettere automaticamente le mani nei fianchi della persona che ha baciato,okay?"

Un amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora