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|Harry|

"Buon compleanno amore!".
"Grazie nonnina!". Ally corre ad abbracciare me e Louis appena mettiamo piede nel locale di Dave e Evan, insieme a tutta la nostra famiglia e man mano ci salutano tutti gli altri. Ovviamente si può dire che quasi tutta Moonvile è presente. Qui non esistono feste private, ad ogni compleanno, festa, ricorrenza è sempre presente l'intero paese, anche ora che, con gli anni siamo aumentati sempre di più fino a divenire più o meno mille abitanti.
"Zio Own?". Ally si accorge subito dell'assenza di Own e io e Louis ci guardiamo negli occhi e capiamo di non dover dire nulla della decisione presa da Owen, se vorrà ne parlerà lui.
"É a casa, piccola. È tornato tardi dal college oggi e si è steso a letto per un forte mal di testa"
"Però ti ha mandato questo". Louis gli porge il regalo da parte di nostro figlio e lei lo apre subito, senza nemmeno aspettare
"Zio Ow si che mi conosce bene!. Indovina sempre tutti i regali!.. è fantastico, lo volevo da tanto!. È il mio preferito!". Osserva il libro che le ha regalato Owen e sorride davvero felice. Tutti e 3 i nostri nipoti amano Owen immensamente e lui vive per loro, farebbe di tutto pur di renderli felici.
"Ow non aveva dubbi, sapeva ti sarebbe piaciuto".
"Nonna, sicuro che zio Ow è rimasto a casa solo perché ha mal di testa?. Non è che non è voluto venire alla mia festa per non incontrare zio James?" Mi sussurra Ally all'orecchio, scuoto subito la testa e la tranquillizzo
"Non si perderebbe mai la tua festa per un motivo così stupido"
"Per me Zio Ow è il mio migliore amico, in fondo abbiamo solo 2 anni di differenza e siamo cresciuti insieme, mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto amare perfino i cavalli, da piccola ne ero terrorizzata". Penso che sentire queste parole farebbe bene a Owen perché anche se non lo dice, sono sicuro che stia passando un periodo difficile e ha solo bisogno di qualcuno che gli stia accanto e che gli faccia capire che qualsiasi cosa si può superare insieme. Asher sicuramente saprà qualcosa, Owen si fida di lui più che di chiunque altro. Lascio che la festa vada avanti senza dire niente e quando nessuno fa più caso a me, mi avvicino al mio primogenito intento a parlare con Louis.
"Hey pesciolino". Alza gli occhi al cielo e mi abbraccia
"Mamma, ma è possibile?. Ho tre figli, 30 anni passati e mi chiami ancora pesciolino?"
"Appunto perché hai più di 30 anni e 3 figli dovresti esserci abituato, inutile che ti lamenti, io continuerò a chiamarti pesciolino anche quando avrai i capelli bianchi". Ridacchia e mi bacia una guancia
"Che c'è mami?"
"Niente Ash, mi chiedevo solo se Ow ti avesse raccontato qualcosa"
"Qualcosa riguardo a che argomento?". Dopo questa sua risposta capisco che nemmeno sa dell'intenzione di Owen di lasciare il college. È strano, davvero molto strano considerando che i miei figli sono sempre stati legatissimi e si son sempre detti tutto
"Niente in particolare, magari il college o altro"
"No, io non so nulla. Il college sta andando bene?. È iniziato la scorsa settimana, giusto?". Come immaginavo, Asher non sa niente, nemmeno quando Ow ha inziato il college.
"Ash, non sai nemmeno quando ha inziato il college?. Eppure siamo quasi sempre tutti a cena insieme e ci vediamo tutti i giorni. Da quando tempo è che non parlate?"
"Mamma, Owen ormai è grande, ha 18 anni e non ha bisogno della balia, sa cavarsela benissimo da solo, non devo stargli dietro ad ogni passo. Io ho una famiglia, 3 figli e varie attività di cui occuparmi. Parlare di meno rispetto a prima non penso sia un delitto, l'importante é che sta bene e questo lo so, visto che, proprio come hai detto tu, ci vediamo tutti i giorni. Rilassati mamma e accetta il fatto che Owen sia cresciuto". Di certo non mi aspettavo una risposta del genere, non da Asher.. ma forse ha ragione, devo accettare che stiano crescendo e mano mano si allontaneranno sempre di più da me.
"Va bene dai, adesso non parliamo più di questo e goditi il compleanno di tua figlia". Decido di troncare qui la conversazione ma non sono del tutto convinto dal tono che ha usato e dalle sue parole. Gli sorrido leggermente, gli lascio una carezza e decido di uscire dal ristorante, ho bisogno di prendere aria.

***

|Owen|

"Pol, se tornano mamma e papà e si accorgono che non siamo in casa si preoccuperanno a morte.. secondo te dovremmo tornare?. In lontananza sento ancora la musica, non penso che la festa sia finita, magari abbiamo ancora un po' di tempo da passare per conto nostro senza che ci scoprano". Amo andare a cavallo ma ancor di più amo camminare a piedi, con Pollen al mio fianco, mentre ci addentriamo nelle sconfinate praterie che Moonville e il Montana ci regalano. Soprattutto preferisco  passeggiare per le vallate quando è sera, quando tutti sono a dormire e in giro non c'è nessuno. Non amo stare troppo in mezzo alla gente, preferisco starmene da solo o con le persone delle quali mi fido. Mi piacerebbe avere un amico, quello che Evan e Ash sono l'uno per l'altro, io invece nonostante conosca tutti qui a Moonville e sono amico di tutti i miei coetanei, non ho nessun migliore amico, quella persona sulla quale sai di poter contare in qualsiasi momento e della quale puoi sempre fidarti. Quando ero piccolo ero convinto che il mio migliore amico fosse Ash, ma poi crescendo mi sono reso conto che non è cosi e beh l'ho accettato anche se mi fa soffrire, d'altronde Ash ha una famiglia, un lavoro soddisfacente e un marito che lo ama, non può perdere tempo dietro a me e ai miei problemi da diciottene. Sospiro indossando uno dei miei caschi, mi fa sentire protetto come quando ero bambino e mi nascondevo dal mondo indossando il casco da astronauta regalatomi da Asher. Adesso quel casco non mi va più e ce l'ho conservato gelosamente in fondo ad un cassetto. In compenso però, ne ho comprato un altro, senza far sapere nulla ai miei genitori, ci rimarrebbero male a sapere che ho ancora bisogno di qualcosa per nascondermi e che mi sento a disagio dappertutto, tranne a Moonville naturalmente.
"Se mamma vedesse che indosso ancora il casco andrebbe nel panico e vorrebbe sapere cosa c'è che non va. Che dici Pol?. Possiamo fermarci qui?. Ci siamo allontanati abbastanza, considerando che non sento più la musica della festa". Mi siedo ai piedi della vallata e Pollen mi è subito accanto, appoggia la testa sulle mie gambe e pretende le coccole.
"Sei troppo viziato, forse più di Riv e Hope". Con il casco addosso mi sento davvero protetto e mi piace tenerlo in testa anche quando sono da solo, è come una barriera fra me e il mondo che mi circonda.
"A volte penso che vorrei andare via da qui, allontanarmi dalle braccia confortevoli di Moonville e della nostra famiglia e vivere da solo per dimostrare che so cavarmela, ma poi mi fermo a pensare, mi guardo allo specchio e mi dico:'dove vuoi andare, Ow?. Sei un illuso se pensi che qualcuno possa amarti per quello che sei e vada oltre il tuo orribile aspetto'. Tu che dici Pol, prima o poi riuscirò ad essere felice?"
"Ow!. Smettila di pensare queste cose orribili su te stesso!!". La voce di Ginny mi arriva alle spalle facendomi trasalire, non me l'aspettavo.
"Che ci fai qui?". Si avvicina a me prendendo una mia mano fra la sua. Io e mia cugina Ginny abbiamo 1 anno di differenza, lei ha 19 anni mentre sua sorella Hermione ne ha 22. Sono entrambe fantastiche e si può dire che sono le uniche amiche che ho, le uniche che non hanno mai cambiato atteggiamento nei miei confronti e il nostro rapporto è rimasto quello di sempre, quello di quando eravamo bambini.
"Ti ho visto uscire e ti ho seguita in sella a Belle, ho preso la scorciatoia ed eccomi qui. Sono preoccupata per te, Ow sei strano in questi giorni e non me la son bevuta per niente la storia che hai raccontato agli zii. Non so quale sia la vera ragione per la quale hai deciso di lasciare il college, ma di certo non è quella che hai detto a zio Haz e zio Lou. Ti conosco e anche se tu dici e pensi di non avere amici, io lo sono e ti dirò di più, ti considero il mio migliore amico, non semplicemente mio cugino. Tu per me sei la persona più importante, a pari di Herm. Sai che lei è tutto per me, oltre ad essere mia sorella è la mia migliore amica, l'altra mia metà, beh.. penso lo stesso di te e mi ferisce che tu non capisca quanto sia importante per me e Herm". Dopo le parole di mia cugina mi tolgo il casco, lo appoggio al mio fianco sull'erba e la guardo con gli occhi lucidi.
"S scusa.. io so che tu ed Herm siete le uniche che mi trattate bene e che mi volete bene ma.. sono sempre stato convinto che lo facevate perché costrette dal rapporto di parentela che ci lega. Anche io vi ho sempre considerato le mie migliorie amiche, oltre che cugine ma non mi ho mai detto niente perché mi vergognavo e perché, appunto, non volevo costringervi a stare al mio fianco. È vero, ho sempre detto che mi manca un migliore amico e un rapporto come quello che hanno Ash e Evan ma sono stato stupido perché non mi sono accorgo che io ce l'avevo già e siete tu ed Herm. S scusa Gin".
"Non devi chiedermi scusa orsacchiotto, ti voglio bene e voglio sempre proteggerti, anche se hai solo 1 anno in meno di me ti vedo sempre come il mio piccolo. Sei speciale Ow, devi solo rendertene conto"
"Ti voglio bene Gin. Herm dov'è?"
"Indovina?. È chiusa in camera a studiare per la tesi". Ridacchia e io alzo gli occhi al cielo. Hermione sta per laurearsi ed è sempre chiusa in camera a studiare, nonostante la sua tesi sia finita e vada più che bene. Lei è bravissima, un vero genio e siamo tutto orgogliosi di lei, non è da tutti laurearsi in medicina a quasi 23 anni. L'ospedale di Moonville non vede l'ora di assumerla visto che sta già facendo lì il suo tirocinio ed è più che brava, l'adorano tutti.
"Vorrei avere la metà della forza di volontà e dell'intelligenza di Herm"
"Smettila di sottovalutati!!. E dimmi qual è il vero motivo per il quale hai lasciato l'università. Tu sei nato per fare il veterinario"
"Uhm.. io.. S sono vittima di bullismo, mi dicono cose orribili e beh.. m mi hanno detto c che sono inutile e d devo solo suicidarmi". Abbasso gli occhi, mi infilo di nuovo il casco e lascio le lacrime libere di scendere.

Bring me to love ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora