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|David|

"Grazie per esserti preso cura del cagnolino e per esserti assicurato che stesse bene. Conoscendo Owen non se lo sarebbe mai perdonato se gli fosse successo qualcosa. Ha rischiato la vita per salvarlo". Io e Ally siamo appena tornati dall'ospedale mentre James dall'ambulatorio di Asher, Zayn e Harry. È rimasto tutto il tempo con il cagnolino, per assicurarsi che stesse bene. Mia figlia ci saluta ed entra in casa, noi invece ci tratteniamo un po' in veranda.
"Sta bene, Zayn ha detto che ha solo una zampina ferita. Lo ha medicato e ha detto che l'avrebbe tenuto in osservazione per tutta la notte per sicurezza. Domani vado a prenderlo e lo porto qui, ti dispiace?. Voglio tenerlo con me almeno finché Owen non esca dall'ospedale".
"James a te i cani non piacciono". Fa una smorfia e scuote la testa
"Non è vero dai, Hope e River li adoro!. Adesso che sono due adorabili vecchietti sono ancora più teneri".
"Hai sempre detto che non avresti mai preso un cane e che sacrificare la propria libertà per un animale è stupido"
"E lo penso ancora. Io non sono fatto per avere un cane o qualsiasi animale di compagnia, quando sono a New York conduco una vita piuttosto frenetica, fra il lavoro, i clienti e altro non ho mai tempo per me e sono poco a casa. Come potrei prendermi cura di un animale?"
"In effetti tu non ti prendi cura nemmeno di te stesso. Quando sei a New York non ti rilassi mai, pensi solo al lavoro e basta".
"Senti chi parla.."
"J io non ho mai pensato solo al lavoro e se lo facevo era per garantire un futuro ad Evan. Io ho sempre pensato a lui, soprattutto quando siamo rimasti di nuovo soli, dopo la morte di nostro nonno. Evan prima e Ally poi sono sempre stati i miei primi pensieri. Avrei fatto di tutto per loro e per rendere felice mio fratello. Ancora oggi che è adulto, ha 31 anni, un'attività tutta sua e zero problemi di soldi, mi preoccupo sempre per lui e rimarrà sempre il mio primo pensiero".
"Mi è sempre piaciuto essere figlio unico prima di conoscere te e Evan, da quando siete entrati nella mia vita invece, ho sempre invidiato il vostro rapporto e mi avete fatto desiderare più di una volta di avere un fratello. Siete davvero belli e detto da me che non sono proprio il prototipo della dolcezza ha ancora più valore". Scoppio a ridere.
"Che cretino che sei. Vedrai che la dolcezza uscirà fuori quando troverai la persona giusta che saprà andare oltre il tuo aspetto freddo e tutto d'un pezzo".
"Diciamo che tutte le storie che ho avuto hanno pensato solo al mio aspetto esteriore e al mio portafoglio, non hanno avuto interessi ad andare oltre". Devo ammettere che questo è vero, nonostante James sia uno che non pensa all'amore e che non cerchi storie serie, è stato anche molto sfortunato in passato. Ha incontrato uomini che lo hanno solo sfruttato per la posizione sociale e per i soldi.
"Lo so, sei stato sfortunato in amore ma non sono tutti uguali J. Non sono tutti superficiali".
"Parli così perché vivi a Moonville, qui non pensate a cose superficiali e siete tutti amici, tutti uniti e vi proteggete a vicenda, ma il mondo al di fuori del Montana è superficiale e cattivo, pensa all'apparenza, da importanza al bello senza soffermarsi all'interiorità di una persona e purtroppo anche io sono così. Parlo tanto bene, faccio tutti questi discorsi ma in realtà io sono il primo che pensa all'aspetto fisico piuttosto che al carattere o all'aspetto interiore di una persona".
"Beh allora sai cosa?. Dovresti rimanere per un po' qui a Moonville e non venire solo per le feste".
"Forse Moonville mi farebbe bene ma NY mi aspetta. Sai che dopodomani torno a casa e ci vediamo al ringraziamento".
"Non posso farti cambiare idea, vero?".
"Dai Dave, sii serio. Cosa potrei mai fare io a Moonville?. Chi ha bisogno di un avvocato qui?. Non succede mai niente, siete strambi e combinate un sacco di casini, è vero.. ma niente per cui serva la consulenza di un avvocato".
"Lo sai che l'ospedale di Moonville cerca un legale?"
"Andiamo!. Lavorare in amministrazione e occuparmi delle scartoffie dell'ospedale?. Io ho bisogno di casi veri!!. Del tribunale, dell'adrenalina che provo prima di un processo!". Mi arrendo, tanto con J è inutile, è testardo e fargli cambiare idea è davvero difficile.
"Vabbè dai, io ci ho provato ma con te è tutto inutile. Non mi piace saperti tutto solo a New York!. Qui hai me, hai i tuoi nipoti e tante persone che negli anni hanno imparato a conoscerti e ti considerano uno della comunità, ormai". I nostri discorsi vengono interrotti da qualcuno che bussa al cancello. Vado subito ad aprire e nel frattempo ci raggiunge anche Asher da dentro casa, pensavo stesse dormendo. Forse è stato attirato dai rumori qui fuori. Si siede accanto a James mentre io mi alzo per andare al cancello e vedere chi è.
"Dave, scusa se piombo qui a quest'ora". Harry è piuttosto sconvolto e penso subito ad Owen. Lo invito ad entrare e lo faccio sedere in veranda accanto ad Asher e a James.
"Haz, è successo qualcosa a Owen?. Siamo andati via perché il medico ha detto che stava bene!". Scuote la testa e Asher lo osserva senza dire niente. Non ho ancora avuto modo di parlare con mio marito ma penso proprio che dovrò farlo. Devo affrontarlo e cercare di capire cosa c'è che lo turba così tanto.
"Owen sta bene, sta dormendo e Louis è con lui, non l'ha voluto lasciare solo in ospedale. I io sono qui per parlare con James, d devo chiederti una consulenza legale".
"Certo Haz, dimmi tutto".
"Abbiamo bisogno di un avvocato. N noi ci sentiremo più tranquilli se ci seguissi tu ma so che dopodomani torni a New York e non voglio incasinarti le cose. P puoi però, prima di andartene, aiutarci a trovare un buon avvocato?. So che ad Helena ce ne sono di bravi ma Victor non ne conosce. Tutti i suoi colleghi sono andati in pensione ormai".
"Haz, sei davvero sconvolto. Cosi non riusciamo a capire niente. Calmati e spiegaci". Harry si passa una mano nei capelli, sospira e torna a spiegarci.
"Owen è vittima di bullismo, non è la prima volta che lo prendono in giro, questo succedeva anche quando era piccolo, c'erano dei bambini che ridevano e gli facevano battute, ma stavolta non si tratta di questo. È molto più grave, anche perché ormai non sono più bambini a prenderlo in giro ma adolescenti, suoi coetanei. Quando siamo andati in stanza da lui ci ha confessato che ha lasciato il college perché era diventato insopportabile tutto ciò che gli fanno, pensa come lo hanno ridotto in una sola settimana di lezioni. Gli sputano addosso, gli rubano libri, effetti personali e poi li buttano nella spazzatura, lo umiliano davanti a tutti chiamandolo 'mostro', 'scherzo della natura' e lo incitano al suicidio. Hanno creato anche una pagina sui social per prenderlo in giro, prendono sue foto, le modificano e ci scrivono sotto cose bruttissime. Ho visto quella pagina e ti giuro che mi è venuto da vomitare. Herm e Gin hanno segnalato più volte per ottenere la chiusura della pagina ma non sono cambiate le cose, a questo punto però penso che sia meglio se la pagina sia visibile così abbiamo una prova in più. E ci sono anche i messaggi sul cellulare di Owen che mi hai dato tu Dave, dopo averlo recuperato fra la boscaglia. Secondo te cosa dobbiamo fare, James?. Possiamo agire per vie legali?. Oppure non c'è una legge che condanna queste cose?. Il mio piccolo Owen è.. l lui vuole andare via da Moonville, ha detto a me e Louis di volersi prendere un po' di tempo e partire. Vorrebbe allontanarsi ma ha paura e io non so che fare.. non so se lasciarlo andare o tenerlo con me e proteggerlo. C ci ha detto che c'è stato un momento in cui ha desiderato di morire e io.. mi sono sentito come se mi strappassero il cuore dal petto. Sono davvero disperato J e non so cosa fare e a chi rivolgermi". Siamo sconvolti dal racconto di Harry, nessuno di noi si aspettava una cosa del genere, proprio a Owen che è buono e generoso con tutti. Guardo subito Ash, avendo paura di una sua reazione ma è come se fosse una statua. Non traspare nessuna emozione dai suoi occhi e penso che possa esplodere da un momento all'altro.
"Harry.. io non so che dire. È spregevole tutto questo e Owen non si merita tutto ciò che gli fanno, è vero io e lui non andiamo d'accordo e litighiamo ogni volta ma questa è un'altra cosa. Questo è un reato e ti posso assicurare che la pagheranno!. Vi aiuterò io, Haz e faremo in modo che queste cose non accadano più, né a Owen e né a nessun altro. Il bullismo va punito, come la violenza verbale e psicologica che sono più subdole e invisibili di quella fisica ma che lasciano più segni, anche se non visibili".
"Ci aiuterai tu?. Come farai?. Conosci qualcuno?"
"Non conosco nessuno, sarò io il vostro avvocato. Rimarrò qui finché non sapremo come muoverci e poi vedrò se sarà il caso di tornare a New York o aspettare ancora". Io sorrido fiero del mio migliore amico e Harry lo abbraccia piangendo.
"Grazie J!. Grazie mille!!".
"Haz, penso che tuo figlio non mi ringrazierà tanto facilmente". Finalmente ridiamo, tranne Ash che è ancora perso nei suoi pensieri. Devo parlare con lui al più presto.

Bring me to love ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora