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|Asher|

"Amore" Dave mi raggiunge in cucina mentre sto bevendo un bicchiere d'acqua. Anche se fra poche ore dovrò svegliarmi non riesco ad andare a dormire, sono preoccupato per Ow e non faccio altro che pensarci.
"Hey amore". Mi abbraccia da dietro e mi bacia il collo. Sorrido rilassandomi, poso il bicchiere nel lavello e mi giro finendo fra le sue braccia.
"Mi sono accorto che non eri a letto e ho immaginato fossi qui, che c'è piccolo?" Sospiro appoggiando la testa sulla sua spalla, gli bacio il collo e poi le labbra
"Sono preoccupato per Ow. Era così felice quando mi ha chiamato, mi ha raccontato della serata con J e mi ha detto che nonostante la paura ha deciso di provarci e vedere cosa succede a stare insieme. Era entusiasta, mi ha raccontato che J non gli ha fatto nessun tipo di pressione e gli ha detto che ci andranno piano, che a piccoli passi e giorno dopo giorno proveranno ad essere una coppia.."
"Ma?. So che c'è un ma, Ash"
"J è un uomo, Ow un ragazzino fragile e bisognoso d'amore, di affetto. Owen ha bisogno di una persona che gli insegni ad amare, che gli faccia capire che l'amore spaventa si, ma è bello e che lui si merita tutto il meglio, senza avere paura e senza pensare di non essere all'altezza. Io in questi anni non ho mai chiesto nulla di troppo, so che J fa fatica a parlare della sua vita, della sua famiglia e anche se non so bene cosa sia successo fra lui e i suoi genitori, so che James non è a suo agio quando si tratta di loro. Sappiamo anche che non è il tipo da relazione, da famiglia, da coppia ed è questo che mi terrorizza. Owen si è affezionato tantissimo a lui e non può essere deluso, non lo sopporterebbe e non lo farei nemmeno io, non posso vederlo distrutto proprio adesso che sta cercando con impegno e fatica di rialzarsi passo dopo passo"
"J ci tiene davvero a Ow, amore. Te lo posso assicurare, se pensassi solo lontanamente che non fosse sincero con lui te lo direi e non permetterei mai che gli facesse del male, sai quanto io tenga a Owen, lo considero un fratello, alla pari di Evan e farei di tutto per loro"
"Lo so, ma so anche che J è il tuo migliore amico e lo adori"
"É vero anche questo e ti posso assicurare che lo conosco come le mie tasche, J non avrebbe mai deciso di rimanere a Moonville stabilmente se non provasse qualcosa di forte per Owen. Sai quante volte in questi anni ho provato a convincerlo a trasferirsi?. Fino a qualche mese fa era un no categorico, l'altro giorno invece è venuto da me e mi ha parlato di questa cosa. Proprio in quel momento ho capito quanto tuo fratello significasse per lui. Non sarà semplice Ash, lo sappiamo noi e lo sanno anche loro, sia per la situazione di Ow ma anche per il passato e la vita di J. Tu non sai quasi nulla sulla sua famiglia, sulla sua vita prima che noi due ci conoscessimo e io non ti ho mai detto niente perché è una parte della sua vita troppo personale che a J fa male e della quale non riesce a parlare. Non è per capriccio se non vuole una famiglia, una relazione e non ha mai pensato a stare in coppia, c'è molto di più dietro a questo suo pensiero, qualcosa che finché non sarà pronto non posso dirti, deve esserne lui a parlarne con te, con Ow e con chiunque lui voglia. Conoscendolo però penso che non dirà nulla ad Ow almeno per il momento e fidati che se non gliene parla lo fa per il suo bene, perché vuol dire che ci tiene tanto a lui e vuole tenerlo fuori da tutto quello che gli gira intorno. J potrai allontanarsi anche miglia e miglia da New York ma purtroppo non sarà mai troppo lontano dalla sua famiglia".
"Capisco che non vuoi parlare del privato di J, anche io non parlo di cose che Ow non vuole si sappiano, ma ho paura D. Mi devi giurare che qualsiasi cosa sai che può far male a Owen me lo dici, o almeno se non vuoi parlarne con me, lo dici a J e lo fai ragionare. Ti prego amore, Ow è la persona più importante della mia vita, prima ha sofferto per colpa mia, adesso per ciò che gli hanno fatto quei mostri e non si merita di soffrire ancora, si merita di vivere la sua prima storia d'amore, le prime emozioni, i primi sorrisi e i primi ti amo, non voglio più che versi lacrime di dolore. Promettimelo, Dave". Il mio tono è quasi disperato e Dave mi tranquillizza subito.
"Te lo prometto amore, appena vedo che le cose si fanno serie parlo con J e cerco di farlo ragionare. Sappi solo che non vuole prendere in giro Ow, ci tiene davvero a lui".
"Lo so, si vede da come si sta prendendo cura di lui in questo periodo m ma io ho comunque paura"
"Lo so piccolo, è normale. Ti prometto che Ow starà bene e non soffrirà più, non lo permetteremo. Gli staremo sempre accanto". Sorrido baciandolo
"Grazie perché mi capisci sempre, ti amo".
"Ti amo anche io, piccolo mio".

***

|James|

"Se mamma e papà si svegliano e non mi trovano gli prenderà il panico. Adesso gli mando un messaggio". Sorride da solo mentre se ne sta seduto fra le mie braccia. Io a mia volta sono seduto ai piedi della vallata, con la schiena appoggiata al tronco di un albero. È quasi l'alba e non abbiamo proprio voglia di far finire questa serata, questo appuntamento. Da poco siamo venuti qui alla vallata per goderci lo spettacolo che sta succedendo nel cielo, la luna sta lasciando il posto al sole e a Moonville ogni tramonto e ogni alba è uno spettacolo meraviglioso, più che in ogni altro posto.
"Hai sonno, coniglietto?"
"No!. Non voglio tornare a casa. Non voglio che questo finisca". Arrossendo si nasconde con il viso nel mio petto, sorrido completamente imbambolato mentre gli accarezzo i capelli e la schiena.
"Ow, non finirà proprio niente, anzi da stasera è iniziato qualcosa"
"Tu sei davvero convinto, J?. Sai che non potrò darti quello di cui uhm.. un uomo ha bisogno. N non potrò fare l'amore con te, magari non potrò nemmeno darti uno di quei baci appassionati che ti aspetteresti.. non posso fare tutto questo e non so se potrò mai farlo. Vado in terapia proprio per lasciarmi andare piano piano e fidarmi degli altri di nuovo, per dare a me stesso e alla vita un'altra possibilità ma
non è semplice e non lo sarà, ci vorrà tempo e io non posso costringerti a starmi accanto, a sopportare i miei incubi, i miei attacchi di pianto a volte ingiustificati, non posso pretendere che tu mi resti accanto senza avere contatto fisico, senza nessun 'approccio' intimo. Hai 36 anni J e io giusto la metà, come posso pretendere tutto questo da te?". Gli occhi gli si fanno lucidi mentre ha alzato lo sguardo dal mio petto e mi guarda diritto in faccia, quasi trema e io davvero non penso ad altro, mi basta questo. Mi bastiamo noi due, non esiste la mia famiglia, le pressioni, le delusioni di questi anni, nulla.. ci sono solo i suoi occhi e questo momento che, si può dire, abbia sognato e immaginato per anni, nonostante l'abissale differenza di età che ci separa.
"Io non ho fretta, Ow e credimi se sei la cosa più sana, pura e 'normale' che mi sia mai capitata in questi anni. Sei lontano da tutte le cattiverie della mia famiglia, dalla mia vita solitaria e triste di New York ed è proprio così che devi rimanere".
"N non mi racconterai nulla della tua vita e della tua famiglia, vero?". Scuoto la testa baciandogli la fronte
"No, non adesso e anzi non penso te parlerò mai perché più andremo avanti e più diventerai importante e fondamentale per me e non ti metterei mai in pericolo. La mia famiglia non saprà mai di te, di noi, Ow. Finché non lo sapranno non potranno fare niente, non potranno allontanarti da me". Mi bacia una guancia accarezzandomela
"Nessuno mi allontanerà da te, J."
"Nessuno lo farà finché la mia famiglia non lo saprà. Fidati di me". Annuisce senza esitazione e mi bacia a stampo le labbra
"Mi fido di te, J. Sei l'unico a cui permetto di abbracciarmi, di stringermi, mi fido davvero tanto". Si accoccola a me chiudendo gli occhi.
"Ti terrò fuori dal mio mondo a tutti i costi, Ow. Te lo prometto".

Bring me to love ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora