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|Hermione|

"Herm!!".
"Hey Mag!"
"Tesoro come sei bella con il camice!. Siamo così fieri di te e del fatto che stai facendo il tirocinio qui nel nostro ospedale di Moonville". Sorrido e ogni volta l'amore della mia comunità mi fa bene al cuore. Dovrei esserci abituata alla bontà e all'amore che si respira qui a Moonville e invece ogni volta mi sento grata per essere nata e cresciuta proprio qui.
"Mag, io non potrei mai lasciare Moonville e penso che nessuno di noi abbia mai avuto il pensiero di andarsene da qui, altrimenti la nostra popolazione non sarebbe mai arrivata a circa 1000 abitanti. Quando ero piccola ne eravamo a stento quattrocento"
"Siamo cresciuti tanto in questi anni ma nonostante ciò ci aiutiamo sempre gli uni con gli altri e siamo un'unica grande famiglia"
"Noi di Moonville conquisteremo il mondo". Mag ride e mi accarezza una guancia
"Quanto manca alla tua laurea?"
"Ormai ci siamo, mancano 2 mesi ma è già tutto pronto, ormai sto ripetendo per inerzia"
"Sei così intelligente, tutti nella vostra famiglia lo siete!. Guarda Ash che splendido uomo che è diventato, poi tu e Gin e infine Owen, quel ragazzino farà grandi cose, è la bontà e la gentilezza fatta persona".
"Ti aspettavi qualcosa di diverso dal figlio di zio Haz?". Mag scuote la testa e si lascia andare ad una genuina risata
"In effetti no, non poteva essere altrimenti". Mi scappa uno sbadiglio che faccio fatica a nascondere
"Mag, ti dispiace se vado a casa?. Sono molto stanca, sono appena uscita dal tirocinio in ospedale e i miei occhi si chiudono"
"Certo che no tesoro, vai a casa e riposati. Quando hai un po' di tempo vieni a trovarmi in negozio, ci facciamo due chiacchiere"
"Volentieri Mag". Saluto Mag e a passo lento mi avvio verso casa godendomi il tramonto che a Moonville è più bello che in qualsiasi altro posto al mondo.
"Mi scusi, dottoressa". Faccio appena qualche metro che mi sento chiamare. Sorrido e scuoto la testa
"Cretino!. Non sono ancora dottoressa". Ride alzando gli occhi al cielo
"Sei sempre così perfettina e pignola?".
"Smettila di prendermi in giro, sono così stanca che potrei addormentarmi per strada". Si fa serio accarezzandomi una guancia
"Niall me lo ha detto che ti dividi fra il tirocinio in ospedale e lo studio, sei sempre chiusa in casa". Sospiro rilasciando un altro sbadiglio
"Sono esagerata, vero?. In effetti potrei anche rallentare, visto che è tutto pronto e so tutto a memoria, ma l'ansia di sbagliare non mi fa rallentare. Ho studiato tanto e duramente per arrivare alla laurea e per essere un medico e so che questo è solo l'inizio, che dovrò fare almeno altri 3 anni di scuola di specializzazione e che sarà ancora più difficile ma non voglio arrendermi".
"Non sei esagerata, sei determinata, coraggiosa e devi essere fiera di te. Penso solo che tu debba rallentare e prenderti una pausa ogni tanto, altrimenti sarà davvero difficile. Ieri sera ci sei mancata alla festa di Ally, ci siamo divertiti ma senza te, Gin e Owen non è stata la stessa cosa". Guardo gli occhi scuri e dannatamente belli e sinceri di Evan e annuisco dandogli ragione, le sue parole sono giuste, devo rallentare un po' e godermi di più le cose.
"Hai ragione, mi dispiace tanto non esserci stata per Ally, ma a volte l'ansia non mi fa ragionare, però prometto che da adesso in poi seguirò il tuo consiglio e mi godrò di più le cose. Ma aspetta, hai detto che nemmeno Ow e mia sorella c'erano?"
"Si, non sono venuti. Haz ha detto che Ow era stanco e aveva mal di testa, per questo è rimasto a casa. In effetti ieri mattina era molto strano, l'ho incontrato mentre tornava dal college e beh.. non mi è sembrato il solito Ow". Anche stavolta ha ragione Ev, Owen non è più lo stesso da un po' ormai, io e Ginny siamo davvero preoccupate per lui. Andrò a parlare con lui appena torno a casa
"Non sapevo non fosse venuto alla festa, quando mi chiudo in camera a studiare perdo il senso del tempo e le ore passano senza che me ne accorga". L'ennesimo sbadiglio lascia le mie labbra e Evan sorride intenerito
"Vai a casa, dottoressa. Non ti reggi in piedi". Gli faccio una smorfia e lui ride
"Odio darti ancora ragione ma è così, sono davvero stanca e tu smettila di chiamarmi dottoressa!". Lo saluto e riprendo la mia passeggiata verso casa. Da lontano lo sento urlare
"Non posso farlo, il camice bianco ti si addice troppo!!". Scuoto la testa ridendo da sola. Mi sa che appena torno a casa non avrò tempo per dormire, devo assolutamente capire cosa sta succedendo a Ow.

***

"Gin, sei in camera?" Busso e la voce di mia sorella mi dice subito di entrare
"Hey sorella!. Finalmente sei tornata!. Ti vedo molto poco in questo periodo e mi manchi". Mi butto a peso morto sul suo letto e la stritolo fra le braccia
"Anche tu mi manchi e ti prometto che rallenteró un po' in questi giorni e staremo insieme, tanto è davvero tutto pronto per la laurea, devo solo aspettare la fatidica data"
"Devi davvero rallentare, stai facendo troppo e siamo tutti preoccupati, soprattutto papi N, sai com'è fatto". Papà Niall si preoccupa sempre troppo, è davvero dolce e ci ama in un modo pazzesco, lo stesso fa anche papà Josh. Sono davvero i migliori.
"I nostri genitori sono fantastici e papi Niall è così dolce. Non dovete preoccuparvi però, rallenterò.. l'ho promesso anche ad Evan". Ginny alza il viso verso di me, guardandomi in modo strano
"Evan?. Che mi sono persa?".
"Niente!. Non iniziare a viaggiare con la mente come tuo solito!. L'ho incontrato prima mentre tornavo a casa e ci siamo fermati a parlare. Mi ha detto che gli è dispiaciuto che ieri sera io, te e Ow non eravamo alla festa e poi ha aggiunto che secondo lui dovrei rallentare e prendermi una pausa".
"Noi te lo diciamo da mesi e non ci ascolti, te lo dice lui e boom gli dai ragione.. ripeto la domanda, cosa mi son persa?". Mi fa l'occhiolino e io rido spingendola per farla cadere stesa sul letto
"Che scema!. È Evan!!. Il solito Evan!. Lo conosciamo da una vita. Comunque mi spieghi perché tu e Owen non eravate alla festa ieri sera?. E soprattutto che ha Owen?. Sono venuta a parlare con te prima che ci chiamino per la cena perché voglio capire, sono giorni che lo vedo strano". Gin si sistema a gambe incrociate sul letto e sospira
"Ow ha lasciato il college. È tornato ieri mattina da Helena e lo ha detto agli zii. Gli ha detto che non sa cosa vuole fare della sua vita e che fare il veterinario non è la sua strada"
"Cooosa?!. Ma è assurdo!!. Ow che non vuole fare il veterinario?. Andiamo!. Lui è nato per fare questo".
"Shh!. Che qui anche i muri hanno le orecchie. La situazione è grave ed è più complicata di così, gli zii non sanno nulla e Owen non se la sente di dirglielo. M mi ha confidato questa cosa ieri sera mentre eravamo alla vallata, in realtà lui era lì da solo e io l'ho seguito per parlargli e per capire cosa ci fosse che non andava".
"Ow sta male?. Cosa gli succede?"
"Abbiamo parlato tanto e gli ho fatto capire che non è solo come pensa, che io e te ci siamo e che siamo le sue migliori amiche. Gli ho detto che gli vogliamo davvero bene e che il rapporto che avevamo da piccoli è cresciuto sempre di più e lui è per me una delle persone più importanti. Sta male per il suo rapporto con Ash, sai bene che ormai sembrano due estranei. Owen era ed è legatissimo a suo fratello, son sempre stati come me e te e adesso il distacco di Ash gli pesa più che mai, soprattutto in questo periodo che sta avendo problemi. Ha lasciato il college perché ci sono dei ragazzi che gli danno fastidio. Lo prendono in giro, gli dicono cose orribili e hanno creato perfino una pagina instagram per prenderlo in giro. Postano sue foto modificate e sotto gli scrivono di tutto. Me lo ha confidato ieri sera e beh.. adesso è ancora più insicuro riguardo al suo aspetto. Ti ricordi da piccoli?. Girava sempre con in testa il casco di astronauta e Asher ci ha messo un sacco per farglielo togliere e per fargli capire che era bello così. Sai come l'ho beccato ieri?. Aveva in testa un casco da motociclista, penso l'abbia sempre avuto e ce l'abbia nascosto per non farci capire il suo disagio. Io.. cosa dobbiamo fare?. Come possiamo aiutarlo?. Parlare con gli zii no, deve essere Owen a farlo. Tu dici di andare da Ash e provare a farlo ragionare?. Penso che lui sia l'unico a poter aiutare Ow e a fargli capire che non ha niente di cui vergognarsi". Sono davvero allibita e scioccata da tutto ciò che ho sentito e soprattutto mi sento così in colpa. Ho trascurato tutto e tutti in questi mesi, ho pensato solo alla mia tesi, alla laurea e al tirocinio. Non ho percepito il malessere Owen e non ho fatto nulla per aiutarlo.
"I io.. il nostro piccolo Ow. Mi dispiace cosi tanto, mi sento in colpa. Sono una pessima cugina e una pessima amica".
"Non è così, non lo sei Herm. Adesso che sappiamo tutto possiamo aiutarlo". Annuisco e sto per parlare ma la voce di nonna Maura mi interrompe
"Ragazze venite a cena?"
"Arriviamo!!" Urla Gin alzandosi dal letto.
"Andiamo, ne riparliamo dopo e vedrai che troveremo il modo per aiutare Ow".

|angolo di bi|

Questo capitolo lho voluto dedicare alle sorelle Devine/Horan per fargli conoscere anche Hermione e perché anche loro saranno protagoniste della storia. Spero vi piaccia. Grazie mille per apprezzare la storia e Moonville, vi voglio bene!. ❤

Bring me to love ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora