n i g h t

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"Puoi almeno sforzarti di essere felice che io sia qui?"

Yoongi picchiettava i polpastrelli sul tavolo della cucina mentre Jimin cercava di non bruciare la loro cena.Il più grande non capiva l'atteggiamento di Jimin che fino a pochi secondi fa rideva al suo tocco e ora stranamente era come muto.

"Sto cercando di controllare se l'acqua bolle,non vorrei esplodesse.."

"Seriamente Jimin? L'acqua che bolle? Se fossi a scuola ti avrei dato 4 per la tua scarsa fantansia"

Jimin ridacchiò e si girò facendo una smorfia al più grande che ricambiò con un sorriso gengivale.

I due rimasero a fissarsi sorridere e gli occhi di Yoongi finirono sulle labbra carnose del ragazzo che venivano torturate dall'imbarazzo.

Lo squillo del cellulare di Jimin spezzò il contatto "visivo" dei due e portò il minore a concentrarsi sulla chiamata.

"Pronto?"

"Jimin aprici"

"Tae? apriCI? Cosa vuol dire?"

"Jimin ti prego!"

"Arrivo"

E chiuse la chiamata rimanendo a bocca aperta.

"Yoongi puoi andare ad aprire il portone,a quanto pare Tae e gli altri sono qua sotto"

"Si.."

Jimin sentii seccatura nel tono di Yoongi nel sapere che non sarebbero stati soli ma non ci fece molto caso poiché non gli interessava stare da solo con il più grande..forse.

Sentii delle voci provenire dal salotto e curioso uscii leggermente la testa dalla cucina rimanendo a bocca aperta per la seconda volta.

Taehyung era a mezze maniche e fradicio dalla testa ai piedi,tremava di freddo e aveva le labbra viola. I denti sbattevano violentemente tra di loro creando un tic ripetuto udibile anche da lontano.

Jungkook invece era coperto ma notò un particolare che gli fece capire il motivo per cui Taehyung era a mezza maniche. Il più piccolo indossava la giacca di Taehyung ma nonostante ciò anche lui era fradicio e delle piccole gocce di pioggia scendevano dai capelli bagnando il pavimento.

Jimin spense il fornello e tornò in salone stavolta più vicino ai due ragazzi.

"Hyung vai in camera mia a prendere dei vestiti nuovi sia per loro che per te e io vado a prendere le coperte. Tu Tae hai alcuni tuoi vestiti qua a casa mia quindi vedi tu cosa mettere. Voi andate con Yoongi,io preparo qua."

Yoongi a sentire lo "Hyung" iniziale sorrise inconsciamente soddisfatto di quel nomignolo.
I tre scomparirono in camera di Jimin mentre quest'ultimo sistemò il gran divano ricoprendolo di cuscini e coperte di ogni tipo.

Era un po' triste perché la sera non l'avrebbero passata da soli. Jimin avrebbe voluto conoscere meglio il suo Hyung.
Non gli dispiaceva chiamarlo così e notò che neanche al mentina dispiaceva.

I tre tornarono e tutti portavano delle tute e felpe larghe bianche,grigie e nere.
Jimin si era messo di nuovo in cucina.
Decise di non fare più la pasta ma di mettere in forno la pizza surgelata già pronta.
Jimin accese il forno e mise il timer.

Sentii una piccola melodia risuonare però nelle sue orecchie. Una melodia piacevole e leggera che gli fece provare un vuoto al petto enorme.

Forse per lo stupore o per la bellezza di quella melodia.Sapeva da dove proveniva,lo sapeva perché il pianoforte si trovava solo in un posto in quella casa.

Corse in salone e vide i due ragazzi infreddoliti sotto le coperte uno accanto all'altro che fissavano in modo dolce il pianoforte mentre yoongi era la causa di quella melodia.

Jimin si avvicinò pian piano al ragazzo che suonava.
Era molto attento mentre suonava e non sbagliava una sola nota.
Era come una ninna nanna leggera e piacevole all'udito..trasmetteva pace e serenità.

Jimin quasi si commosse dalla bellezza della piccola melodia che suonava Yoongi con il suo pianoforte.

Taehyung e Jungkook che erano dietro Jimin si guardarono capendo cosa stesse succedendo tra i loro Hyung e si sorrisero guardandoli e poi guardandosi.

Jungkook lasciò cadere la testa sulla spalla di Taehyung rilassandosi con la melodia che risuonava per tutta casa.Taehyung all'iniziò rimase stupito da quel gesto ma dopo ricambiò facendo scontrare la sua guancia con i capelli del minore.

Jimin si appoggiò sul piano con i gomiti e unì le mani incrociandole.Il maggiore alzò lo sguardo leggermente notando il minore incantato dalla melodia e sorrise leggermente continuando a suonarla.

In quel momento Jimin si dimenticò di tutto.
Dei due ragazzi dietro di loro
Della pizza in forno
Dei dibattiti avuti con il ragazzo davanti a lui
Dei suoi problemi
E si dimenticò pure di essere a casa sua.

Ad un certo punto erano solo lui,il piano e Yoongi.
Perché se c'era qualcosa che Jimin amava di più al mondo era la musica. Praticava danza dalle medie ed era una passione che lo aveva sempre accompagnato nonostante le mille difficoltà.

Rimasero lì finché Yoongi non finì di suonare.

Jimin ancora incantato scosse la testa vedendo che il più grande lo stava fissando.

"Da quanto suoni il piano?"

"Da quasi 7 anni"

"Yoongi sei bravissimo!" Esclamò Jungkook sorridendo e Yoongi ricambiò con un piccolo sorriso imbarazzato.

"Già Hyung,sei molto bravo..comunque la cena mi sa che è pronta!"

E così Jimin si voltò con un sorriso.
Un sorriso delicato dedicato alla dolce melodia che ora risuonava nella sua testa continuamente.

the never ending story || 𝔜𝔬𝔬𝔫𝔪𝔦𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora