g a m e

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Perché gli faceva quest'effetto?
Perché le sue mani tremavano e perché aveva paura?

Queste erano le domande che si faceva Jimin mentre il più grande entrava nel locale guardandolo.
Si avviccinò al tavolo di Jimin ma vedendo Lisa,si tenne tutto dentro fingendo un sorriso.

"Salve Signor Min" dissero all'unisono Lisa e Jimin guardandosi con sguardo complice.

"Ciao ragazzi"

Yoongi li salutò solamente andando dietro il bancone e mettendosi il gambriule.
Jimin buttò fuori tutta l'aria che aveva trattenuto fino ad'ora e prese il suo cappuccino,bevendolo tutto in un sorso.

"Quindi il Signor Min lavora qua.." fece Lisa ridendo

"Chiamalo Yoongi dai,poi quando è qua lo chiami Signor Min" sbuffò Jimin "inoltre appena te ne andrai,inizierà a chiedermi perché ero con te e perché non ero a scuola"

"Quindi mi sa proprio che andrò via così potete parlare" disse la ragazza afferrando la borsa e scappando verso l'uscita.

Jimin urlò il suo nome facendo girare tutto il bar ma l'urlo fu inutile poiché la ragazza era già scomparsa tra la gente che passava fuori dal bar.

Jimin però non voleva star lì così prese il giubbotto e corse nel retrò del bar sedendosi sul muretto.

Lisa gli aveva lasciato una sigaretta e decise di fumarla in quel momento usando l'accendino,lasciato anche questo da lei.

Iniziò a fumare calmandosi totalmente ma dei passi gli fecerò alzare lo sguardo trovando Yoongi a braccia incrociate che invece di guardare il piccolo,guardava la sigaretta che teneva tra le mani Jimin.

Yoongi rientrò velocemente per poi riuscire dalla porta del retro del bar.
Si avvicinò lentamente al ragazzo e cercò il suo sguardo che ottenne sollevandogli il mento con due dita.

Senza capire il come,Jimin notò che la sigaretta era a terra e che nella mano aveva invece un leccalecca alla mela verde.

Il suo preferito.

"Dopo parliamo e ti prego Jiminie,non fumare"
fece Yoongi andandosene per lavorare e lasciando Jimin in balia dei suoi pensieri.

Jimin aprii il lecca lecca e se ne tornò a casa.
Oggi era stata una delle giornate più strane della sua vita.

Aveva fatto amicizia con Lisa e insomma..aveva trovato proprio una bella persona in lei.

Nel mentre però che aspettava Yoongi che finisse il turno decise di mettersi solo una felpa del più grande come pigiama e di mettersi a letto,facendosi coccolare dall'odore che emanava la felpa.

[...]

Una sigaretta però rimase accesa quel giorno ed era quella del ragazzo che sedeva sulla poltrona del suo appartamento.

Giocherellava con una mani con gli anelli che si ritrovava sulle dita mentre con l'altra teneva una sigaretta e un bicchiere con dentro qualche alcolico.

Dopo svariati minuti il campanello suonò facendo scattare quest'ultimo che in un secondo aprii la porta trovando la persona che stava aspettando.

"Quindi..?"

"Calmati quando mi parli prima di tutto e secondo sì,è confermato"

"Perfetto..come mi ha rovinato la vita lui,ora tocca a me ripagargli il favore"

Flashback

"Lasciala stare" disse il biondo vedendo come il ragazzo stesse pregando di lasciarla andare.
"Non vedi che non ti vuole? Sei un mostro e lo sarai sempre per tutti e tutte.Gli hai fatto del male e non puoi pretendere che ti perdoni"'

Il ragazzo,ancora con la mano ferma sul polso del più piccolo,prese un piccolo coltello puntandolo sul ragazzo che urlava.

"Zitto zitto zitto.Cosa vuoi che sia un tradimento e poi tu cosa ne sai insomma.Sei sempre stato quello chiuso e freddo e nessuno ti ha mai voluto..cosa vuoi capirne tu di amore eh?"

Una forte pioggia iniziò a scendere dal cielo mentre i tre ragazzi nel piccolo vicolo vivevano una situazione di totale ansia e nervosismo.
Una sirena però fece cadere il coltello dalla mano del ragazzo che alla scena dei poliziotti lasciò andare il piccolo che corse nelle braccia del biondo.

"No cazzo,no!io..Io ti amo,non lasciarmi ti prego..IO TI AMO CAZZO.."

Le urla strazianti del ragazzo fecero scattare i poliziotti che cercarono di bloccarlo.
Il ragazzo però riuscii a liberarsi ma prima che potesse toccare i due ragazzi abbracciati cadde sul suo stesso coltello provocandosi una taglio profondo nello zigomo.

"Tu..Min..me la pagherai.."

Fine flashback

[qualche giorno dopo]

"Hey.." sussurrò Jimin mentre il profe spiegava.

Jackson si voltò sorridendogli chiedendogli di continuare.

"Come mai quella cicatrice?"

"Oh..nulla di che,sono caduto"

"Buffo." Rise Jimin per poi riprendere a seguire la lezione di inglese

Lo sguardo di Jackson si posò dall'altra parte della classe dove la ragazza lo stava fissando con un ghigno.Jackson gli sorrise e tornò alla lezione capendo di aver tutto in pugno grazie all'informazioni date dalla ragazza qualche giorno prima.

Sapeva dove colpirlo e sapeva perfettamente i suoi punti deboli.E durante la lezione si trovò a pensare al ragazzo del suo ricordo.

Min Yoongi..Che i giochi abbiano inizio.

Mamma mia ho ansia pure io a scrivere.
COMUNQUE PLOT TWIST ENORME.
Sto pensando a come far finire questa storia anche se la fine è ancora lontana tranquilli/e
Detto ciò,dopo questo capitolo,vado a farmi una camomilla
Ps: amatemi che oggi ho aggiornato molto..e potrei aggiornare ancora quindi attenti ihih

the never ending story || 𝔜𝔬𝔬𝔫𝔪𝔦𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora