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Il sole nascosto tra le nuvole rilasciava alcuni fasci di luci illuminando a macchie la città di Busan.

La gente nonostante ancora l'orario mattutino era già in movimento.
Chi per il lavoro
Chi per i negozi.
Chi per un corsa mattutina.

Le strade erano sommerse di persone in cavratta,con leggins sportivi oppure con uno zaino in spalla.
E in questi ultimi possiamo trovare un ragazzo correre per le strade urlando il nome dell'autista dell'autobus che,finita la sua sosta,prese l'acceleratore rendendo le urla del ragazzo inutili.

Frustrato si asciugò il sudore sulla fronte e si piegò appoggiando le mani sulle ginocchia.
Jimin pensò di correre fino alla scuola cercando di non perdere quel famoso "Primo Ultimo Giorno di Scuola".

Dopo vari spintoni tra la gente che occupava la sua strada e dopo aver ricevuto la borsetta di una vecchietta in faccia che gli causò un graffio sullo zigomo,arrivò a scuola.

Rise al pensiero della vecchietta arrabbiata con lui perché gli aveva fatto cadere i limoni.
Lui cercò di aiutarla ma in cambio l'anziana iniziò a picchiarlo con la borsetta nera corniciata con delle borchie che furono la causa di quel graffio.

Jimin si trovo davanti alla scuola e sospirò con sollievo nel trovare ancora qualcuno entrare.
Estraendo il telefono dalla tasca notò l'orario
8.25

Aveva ancora 5 minuti e pensò di entrare dal retro della scuola da dove sarebbe entrato direttamente in classe attraversando la finestra.

Così usò le sue ultime forze per scavalcare il muretto che circondava l'edificio enorme.

Nel mentre nell'aula 35 della Busan High School un mormorare di voci regnava nella stanza mentre l'insegnante ancora non era arrivato

"Calmati Jin vedrai che sarà qua tra poco" disse il ragazzo dai capelli biondi cercando di tranquillizzare il biondo davanti a lui che era alquanto nervoso.

Jin aveva questo piccolo problema con la rabbia che nei confronti di Jimin era quasi una protezione materna.

Jin non aveva la stessa età Jimin.
Era stato bocciato due volte in seconda e dopo esser capitato nella classe di Jimin e Taehyung e con l'aiuto dei ragazzi riuscì a passare gli anni.

Oh e a proposito di Taehyung.
Avete presente quei ragazzi che sanno di essere belli ma non lo vogliono ammettere?

Vi presento Kim Taehyung.
Lui a differenza di Jin aveva la stessa età di Jimin e lo conosceva dalle elementari.

Erano cresciuti insieme i due e quando vi dico insieme intendo INSIEME INSIEME.
Conoscono ogni minimo dettaglio l'un dell'altro ed era un rapporto senza maschere.
D'oltre canto se Jin era famoso per i suoi problemi di rabbia Kim Taehyung era famoso per i suoi occhi a scuola.

Erano di un azzurro paradisiaco e tutte le ragazze morivano al suo passaggio facendo riempire il corridoio della scuola di complimenti per il ragazzo.
Se solo sapessero che quegli occhi non erano per nessuna di loro..

Taehyung rideva un po' immaginando le reazioni delle sue "fan" alla frase "sono gay" ma considerò meglio l'opzione del silenzio poiché i ragazzi in quella classe erano abbastanza scontrosi e "invidiosi",pensava lui, della sua bellezza.

Tornando alla nostra storia Taehyung cercò di tranquillizzare il povero Jin esasperato dall'assenza del piccolo Jimin.

Qualcosa però richiamo l'attenzione di Taehyung vedendo la finestra della classe essere colpita da una piccola manina familiare.

Prese Jin e lo fece girare su se stesso rivoltandolo alla finestra e i due corsero in soccorso di quel che capirono fosse l'amico.

"Jimin! Tu stupido.."

Jin cercò di parlare con il ragazzo che si trovava a pochi metri da loro.
Gli tese la mano e cercò di portarlo su ma non funzionò.

"Il professore arriva!"

Taehyung si apprestò ad aiutare gli altri due preso dall'ansia per l'arrivo di colui che li avrebbe mandati in presidenza vedendo la scena.

Per quanto potesse essere bello,Taehyung era un cagasotto e un bravo ragazzo.
Rispettava ogni regola.
E insomma era tutto il contrario del suo amico che si stava arrampicando per la finestra.

I compagni fissarono la scena ma non perché fossero stupiti.Capitava molto spesso che Jimin arrivasse in ritardo e la scena diventò così monotona che alcuni rimaneva girati a farsi gli affari propri.

Il ritardo di Jimin era diventato una parte monotona della vita di ogni suo compagno di classe.

Il ragazzo riuscì ad entrare qualche secondo prima che entrasse il professore e scavalcando qualche banco arrivò al trio di banchi che aspettava a lui e ai suoi amici.

"Buongiorno ragazzi" fece l'uomo sulla quarantina entrando nella classe.

I ragazzi si limitarono a guardarsi
Taehyung,Jimin,Jin
Era questo l'ordine dei tre branchi.

Taehyung guardò Jimin che a sua volta guardò prima lui e poi Jin.
Gli occhi dei due rimasero su Jin ancora rosso e sudato per lo sforzo di prima.

Un rosso così acceso da far ridacchiare i due più piccoli.

"Park cosa hai fatto?"

E il ragazzo capii a cosa si stesse riferendo e ridacchiando al pensiero rispose

"Oh nulla signor Kim,sono caduto"

Ciao a tutti

Questa è la mia prima yoonmin
Mi scuso subito se è trash
Spero vi piaccia

the never ending story || 𝔜𝔬𝔬𝔫𝔪𝔦𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora