chapter 5: ho conosciuto un ragazzo

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AMATEMI.

TERZA PERSONA:

Jisung ebbe l'impressione di essere osservato durante le ripetizioni.

naah, sarà solo una mia impressione, pensò.

Minho era molto strano in quella giornata, continuava a fissare Jisung come se lo volesse mangiare, e a quest'ultimo non passò inosservato.

uscirono di casa e andarono a fare un giro al centro della città.

"facciamoci una foto!" disse Minho esuberante.

"oddio, tu sei fissato proprio" Jisung scosse la testa ridendo.

"uno due tre e cheeeese" si misero entrambi in posa, venendo più che bene.

"sei carino vestito così" disse Minho a Jisung, facendogli una foto.

"hey ma che fai!"

"scatto rubato" Minho scosse il telefono con fare scherzoso.

"sei sempre il solito" rise Jisung.

"dove vuoi andare?" chiese il maggiore.

"non lo so"

"ci mettiamo seduti da qualche parte?"

"va bene" sorrise il più piccolo, facendo ricambiare il sorriso a Minho.

il moro non sapeva perché, non se lo spiegava, ma da quel giorno in poi cominciò a vederlo diversamente rispetto a quando stava con So-Yon.

ad esempio, non si era mai reso conto di come le sue braccia fossero muscolose; oppure di quanto la sua vita fosse stretta.

è minuscolo, pensò Minho, guardandolo accanto a lui in una maglia che gli stava a dir poco enorme.

prima di uscire, Minho si era messo una bandana sulla fronte.

è così fottutamente perfetto, pensò Jisung.

entrarono nello stesso locale in cui era stato poche ore prima, durante la sua rottura.

"ciao! sei tornato" rise la cameriera parlando con Minho.

"visto? te l'avevo detto che ci saremmo rivisti" scherzò il moro.

"Jisung, sediamoci lì" indicò un tavolino rettangolare all'angolo della stanza, con al posto delle sedie due comodi divanetti bianchi.

si sederono e arrivò la cameriera, prendendo le ordinazioni.

"che prendete ragazzi?" chiese gentilmente.

"io prendo una fetta di torta al cioccolato e un caffè alla vaniglia" disse il minore, sorridendo contento.

"anche io la torta e un caffè al caramello" disse il maggiore a ruota.

"okay, arrivano subito" mise il blocchetto nella tasca della sua divisa rosa confetto e poco prima di andarsene, si rivolse a Minho.

"stai meglio?" gli chiese la ragazza.

"si" Minho lesse la targhetta con il nome sul grembiule.

"grazie della preoccupazione, Jessica" sorrise.

"chiamami pure Jessi. vi porto subito le ordinazioni"

TUTOR || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora