prologo

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POV MINHO:

capelli neri leggermente disordinati,

maglietta a maniche corte nera sopra a una camicia bianca, abbinata ai miei skinny jeans neri.

mi diressi in bagno a guardare l'unica persona al mondo che amo, me stesso.

applicai un filo di trucco sul mio viso, mettendo il mio solito correttore sulle occhiaie e la matita nera sotto gli occhi.

"tu, sei bellissimo" indicai con l'indice la mia figura riflessa sullo specchio, mentre un sorrisetto sfacciato nasceva sulle mie labbra.

misi gli orecchini, le mie solite Globe e presi lo skate per andare a scuola.

oggi c'è traffico, meglio non prendere la macchina, pensai tra me e me, mentre chiudevo a chiave la porta di casa.

alla seconda ora avevo il compito in classe di fisica, ahh, se solo bastasse la mia bellezza per avere la sufficienza...

so che sembrerà strano, ma avevo i voti abbastanza alti, tranne che per fisica... quanto odiavo quella materia.

arrivato a scuola, rivolsi un sorriso alle solite ragazze che mi fissavano piene di desiderio, e mi diressi verso il mio gruppetto di amici, che stavano discutendo sulle solite stronzate da liceali.

"hey hyung, sei pronto per il test?" mi chiese Changbin, dandomi delle pacche sulla spalla destra.

"ho studiato per ore e ho dimenticato tutto... mi metterò vicino al secchione e copierò tutto"

"stai attento a non farti beccare, sei al terzo anno e non puoi permetterti di farti sospendere o non ti ammetteranno agli esami finali" mi fece notare Hyunjin.

"certo mamma, stai tranquilla" sorrisi ironicamente.

le nostre chiacchiere vennero interrotte da una voce femminile abbastanza familiare, "Minho oppa!" vidi So-Yon, la mia ragazza, corrermi incontro per poi saltarmi in braccio.

"hey tesoro" le diedi un veloce bacio a stampo, rivolgendole un sorriso.

"mi sei mancato tanto durante il weekend!" piagnucolò.

"anche tu mi sei mancata" mentii, era già da un po' di tempo che non provavo più nulla per lei, ma mi faceva solo comodo andare a letto con qualcuno ogni tanto.

al suono della campanella mi diressi nella classe 102 per il test.

"incrociamo le dita" sussurrai.

***

POV JISUNG:

odio il lunedì, dovrebbero abolirlo.
o per lo meno dovrebbero evitare di assegnarci test proprio nel primo giorno della settimana.
ci sono altri cinque giorni... non ti bastano?, pensai mentre aprivo il mio armadietto.

quel giorno avevo due test, inglese e latino.

non avevo mai avuto problemi con inglese, ma latino proprio non lo capivo... sai che mi frega di come parlava Dante o chiunque altro.
non potevano starsene a posto loro in silenzio così oggi non dovevo scervellarmi tra declinazioni e coniugazioni?

come se non bastasse, ero obbligato a sopportare gli sguardi e gli insulti bisbigliati mentre passavo, addirittura anche biglietti o messaggi con auguri di morte.

mi era veramente difficile trattenere le lacrime alla visione di tutto ciò, ma mi ero promesso essere forte, lo dovevo fare per mia sorella, Soo-Min.

mia sorella fu la prima a cui avevo detto di essere gay ed fu anche la prima a supportarmi e a difendermi se necessario.

ho studiato tutta la settimana, non posso prendere un'altra insufficienza o mi daranno il debito, pensai tra me e me mentre mi diressi in classe.

nei corridoi, una coppia catturò la mia attenzione, vidi un ragazzo eccessivamente bello baciare una ragazzina bassa, per poi andarsene.

ah, come non detto.
come ho fatto a non accorgermene? erano Lee Min-Ho e Kim So-Yon, i due più popolari della scuola, che per forza dovevano stare insieme.

personalmente non avevo nulla contro di loro, anzi, erano gli unici, insieme al loro gruppetto, a non prestare attenzione a me e alla mia sessualità.

entrai nell'aula e presi posto in fondo alla classe, così da riuscire a copiare qualcosa.

ANGOLO ME:

bg.

TUTOR || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora