chapter 1: oppa

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POV MINHO:

terminata la quinta ora, l'ora del test, mi diressi in mensa per mangiare.

entrai in sala mensa e presi un vassoio, ci misi una ciotola di ramen e cercai il tavolo dei miei amici.

"Minhoe hyung! vieni qua" mi chiamò Changbin dal tavolo.

"ti ho già detto di non chiamarmi così, Pigrabbit" lasciai il vassoio sul tavolo e mi sedetti in mezzo a Felix e Changbin.

"si si come no" rise Changbin spostandosi leggermente con la sedia per farmi spazio.

"Minho oppa!" urlò dall'altra parte della mensa
So-Yon, facendo girare anche i muri.

devo ammettere che appena sentii la sua voce pensai al suicidio.

"oppa, posso sedermi con voi?"

annuiu con la testa, roteando gli occhi al cielo.

"oppa fai aaa" mi disse avvicinando del sushi sulle sue bacchette alla mia bocca.

"non mi va" la respinsi, guardando altrove.

"ho bei voti in tutte le materie tranne che in latino, come faccio?! sarei capace di spiegare gli argomenti del terzo anno di tutte le materie tranne che questa!" sentii parlare un ragazzo con i capelli blu nel tavolo vicino al nostro, e l'argomento catturò la mia attenzione.

"se fossi capace ti aiuterei..." lo consolò una ragazza abbastanza carina al suo fianco.

"hyung, mi stai ascoltando?" Changbin mi distolse dai miei pensieri.

"no, ripeti"

"domani c'è la partita Seoul vs Jeju. Chan hyung, l'amico del ragazzo che vi ho presentato l'altro giorno, Jeongin, gioca con la squadra di Seoul e mi ha regalato i biglietti, ci andiamo?" domandò Changbin entusiasta.

"io non posso, devo studiarmi un modo per recuperare il voto del test di oggi" dissi prendendo un sorso della coca cola di Hyunjin, guadagnandomi un'occhiata omicida.

Seungmin mi guardò confuso "quanto hai preso?"

"F" sbuffai.

"oppa, devi recuperare" piagnucolò So-Yon davanti a me con un tono alquanto irritante.

"ah si? e io che pensavo di lasciare la F e farmi bocciare!" dissi ovvio.

"così saresti in classe con me" ghignò Changbin.

"un altro motivo per non farmi bocciare"

"dai non trattare male il povero Binnie hyung" Felix gli sorrise.

"vedi? almeno Felix mi vuole bene!" mi fece la linguaccia, per poi ricambiare il sorriso di Felix.

"Minnie fammi spazio, io il terzo in comodo non lo faccio!" mi alzai e mi spostai vicino a Seungmin, lasciando il posto tra Changbin e Felix vuoto.

"ti conviene metterti a studiare, o dovrai farti dare ripetizioni da qualche sfigatello" disse Hyunjin non staccando gli occhi dal suo piatto.

"quindi venite a vedere la partita?" insistette Changbin dopo qualche minuto di silenzio.

"ho da fare" disse Hyunjin.

"e cosa devi fare?" lo presi in giro, mettendolo in difficoltà.

"uuh-devo... devo badare al figlio della vicina, lei non c'è e mi ha chiesto se posso guardarlo io" rispose nervoso il biondo.

"uh si, come no" ridacchiai.

"e tu Seungmin?"

"uhm... anche io devo badare al figlio della vicina di Hyunjin. sai... lo aiuto"

vidi Felix soffocare una risata con la mano.

"e te Lix? ti prego vieni con me almeno tu" lo pregò Changbin.

"chi hai detto che c'è?" chiese il biondino.

"Jeongin e Chan hyung... sai anche Chan hyung è australiano, andreste d'accordo"

"mhm, okay, se proprio insisti..." rispose non molto convinto il biondo.

mi hanno distratto per una stronzata, pensai tra me e me, girandomi verso il ragazzo con i capelli blu.

era sull'orlo delle lacrime, quando si girò verso di me.

ci guardammo per qualche secondo, fino a quando non ruppi il contatto visivo, tornando a parlare con i miei amici.

***

POV JISUNG:

"dai Jisung stai tranquillo... recupererai" mi consolò mia sorella al tavolo della mensa.

"ho bei voti in tutte le materie tranne che in latino! sarei capace di spiegare argomenti del terzo anno di tutte le materie tranne che questa!" dissi esasperato.

"se fossi capace ti aiuterei..." mi accarezzò la spalla.

"stai tranquilla... un modo lo troverò" sbuffai quasi singhiozzando.

"Jisungie" mia sorella catturò la mia attenzione, indicandomi un ragazzo del tavolo accanto che mi guardava.

aspetta, Lee Minho, il ragazzo più bello della scuola, mi stava guardando?

ricambiai lo sguardo, lui ghignò, intrecciando i miei occhi con i suoi, per poi distogliere lo sguardo e tornare a ridere con i suoi amici.

***

POV MINHO:

incuriosito dalla conversazione del ragazzo del tavolo affianco, prima di tornare in classe mi avvicinai a lui.

"hey scusa, uhm Jisung giusto?" sorrisi.

"uhhm... si" rispose intimorito.

"prima non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione.
ti voglio proporre una cosa, io sono bravo a fare latino e potrei darti ripetizioni, mentre tu potresti darmi ripetizioni di fisica dato che hai detto che sapresti spiegare gli argomenti di terza" spiegai tutto d'un fiato.

lo vidi rimanere spiazzato per qualche secondo.

"uh- non so che dire"

"devi dire di si, sappiamo entrambi che ne hai bisogno, e anche io" feci una pausa per bere la coca cola che rubai a Hyunjin.

"ma n-non ci c-conosciamo nemmeno" balbettò.

"senti ragazzino, sto mettendo da parte il mio orgoglio per venire a chiederti delle ripetizioni.
ho detto che mi farai queste cazzo di ripetizioni e così sarà, dannazione!" dissi alzando forse un po' troppo la voce.

"sai quante persone vorrebbero stare a contatto con me? insomma, guardami" ridacchiai, mettendomi a novanta gradi, appoggiando i gomiti sul tavolo e portando il mio viso distate pochi centimetri a quello di Jisung, incrociando i nostri sguardi nel tentativo di provocarlo.

"u-uhm o-okay" balbettò arrossendo, facendomi sorridere soddisfatto.

"ti scrivo il mio indirizzo" gli feci l'occhiolino per scherzare, poi me ne andai.

"he-hey... aspetta non hai il mio numero!" lo sentii esclamare, ma non mi voltai.

infondo, lui credeva che non ce l'avessi.

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