chapter 3: clackson

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POV JISUNG:

salimmo in macchina, un'audi nera, e partimmo verso casa di Chan hyung.

"vuoi ascoltare la musica?" mi chiese con tono gentile.

annuii, accendendo la radio dal piccolo pulsante sotto il cruscotto dell'auto.

"adoro questa canzone" dissi appena senti It's You di Zayn

"aspetta, segui Zayn? anche io!" disse esuberante.

sorrisi, iniziando a cantare.

***

POV JEONGIN:

"hyuuuung!" sorrisi, correndo verso il maggiore.

"hey piccoletto" mi abbracciò, dandomi un bacio sulla fronte.

Chan hyung sorrise, guardandomi negli occhi. "grazie davvero per esserti offerto di aiutarmi per stasera"

"non c'è di che! allora? come sto?" feci un giro su me stesso, sorridendo.

"sei bellissimo, come sempre d'altronde" alle sue parole girai la testa dall'altra parte per nascondere il rossore sulle mie guance, ma a quanto pare il biondo se ne accorse.

"e sei ancora più bello quando arrossisci"

mi misi le mani sul viso per non guardarlo negli occhi, ma sentii due mani forti prendermi le mani e toglierle dal mio viso, mettendole intorno al suo collo.

mi prese il viso tra le sue mani, lasciandomi un umido bacio a stampo.

quando fece per staccarsi, ripresi il bacio, intensificandolo rispetto a quello precedente.

il biondo mi cinse la vita con le mani, spingendomi delicatamente indietro per farmi aderire con la schiena contro la sua auto, appoggiandosi con una mano sul finestrino, accanto alla mia testa.

delicatamente, mi picchiettò il labbro inferiore con la lingua, chiedendomi il totale accesso alla mia bocca.

non appena gli concessi l'accesso, sentii un clacson suonare proprio dietro di me, che per lo spavento mi fece mordere il labbro di Chan.

"ragazzini, se dovete baciarvi fatelo addosso alla vostra macchina, non alla mia!" rise il signore dentro l'auto al quale eravamo appoggiati.

"uh... s-scusi" balbettò Chan in risposta, arrossendo sempre di più.

"non preoccupatevi... aaah che bella la gioventù" disse prima di partire, lasciandoci in mezzo alla strada più imbarazzati che altro.

"scusa... pensavo fosse la mia auto" si grattò nervosamente la testa.

"oddio, il tuo labbro sta sanguinando" mi avvicinai a lui, prendendo un fazzoletto dalla mia tasca e asciugandogli il sangue.

"scusa, ti ho morso" iniziai a ridacchiare per l'imbarazzo.

***

"quindi, noi..." disse esitante Chan una volta saliti in macchina.

"i-io, non lo so..." balbettai.

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