chapter 22: ho totalmente perso la testa

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POV MINHO:

"dove mi hai portato?" chiese Jisung poco prima di scendere dall'auto.

"NOO! NON CI CREDO! come hai fatto a sapere che amo i Luna Park?"

"io so tutto, te l'ho detto... ho le palle di cristallo al posto del culo" dissi ironicamente, facendolo scoppiare a ridere.

"okay questa era carina" disse ancora con le risate in gola.

"Minho voglio andare là!" Jisung cominciò a tirarmi la manica della felpa indicando con il dito una giostra.

"Jisung, quelle montagne russe sono troppo alte, avresti paura"

"non è vero! sei tu ad avere paura"

"io non ho paura!" risposi con tono contraddittorio.

"dimostramelo" si avvicinò alla giostra, facendomi cenno con il dito di seguirlo.

ci dirigemmo in biglietteria e prima di dare i soldi alla signora dietro il bancone guardai Jisung, che mi stava fissando con sguardo eccitato.

sbuffai, salendo sulla giostra e allacciando le cinture automatiche.

"se ora provi a dirmi che hai paura ti picchio" lo fulminai con lo sguardo.

"si ho paura... voglio scendere" si agitò sul posto, provando a slacciare la cintura di sicurezza.

"non farlo!" gli fermai la mano "stiamo per partire, è pericoloso!"

i sedili cominciano a muoversi e il mio viso iniziò a perdere colore.

"sento che sto per vomitare il pranzo di natale del 2006" disse mettendosi una mano davanti la bocca.

"se vomiti ti ci meno su sopra" lo guardai male, mentre la giostra aumentava sempre di più la velocità, fino ad arrivare a fare curve che ci portarono anche a testa in giù.

in quel momento maledii mentalmente Jisung, ma soprattutto me stesso perché ancora gli davo retta.

"è stato grandioso! voglio farlo ancora!" esclamò Jisung appena scese dal sedile saltellando ovunque.

"scordatelo" dissi con lo stomaco un po' scombussolato.

***

stavamo camminando tra le bancarelle mano nella mano, fino a quando Jisung non si fermò di scatto.

"Minho" si fermò a fissare un punto che non riuscii a decifrare.

"cosa? stai bene?" chiesi preoccupato.

"voglio quel fottuto peluche" disse con tono serio, indicando con il dito una bancarella.

"quale?"

"quello!" indicò un peluche di uno scoiattolo gigante.

"non puoi averlo! dopo vi confonderei!" lo presi in giro.

"meglio, così non mi rompi" finse un sorriso guardandomi.

"fino a prova contraria sei tu quello che ieri sera mi ha scritto perché era annoiato" avvicinai il mio viso al suo.

"lo dici come se ti fosse dispiaciuto scop-" gli tappai la bocca prima che potesse finire la frase.

"Jisung! c'è gente!" lo rimproverai.

"perché scusa non è evidente che stiamo insieme?" avvicinò il suo viso al mio.

"bhe in caso non fosse così..." mi baciò sotto gli occhi di tutti, ricevendo occhiatacce ma anche sguardi addolciti.

"ora voglio lo scoiattolo" sorrise nel bacio.

TUTOR || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora