TUTOR || Minsung

chapter 13: caffè e vaniglia

POV MINHO:

"le tue labbra sono una droga"

"perché?" sussurrò con un soffio su esse..

"sanno di caffè e vaniglia" continuai a baciarlo.

"poi sono così dannatamente morbide e baciabili"

"tu sei matto" rise nel bacio e mi spinse indietro portandomi a pancia in su sul letto, con lui seduto sul mio bacino.

"te l'ho detto che mi avresti fatto diventare matto" scherzai mettendogli le mani lungo i fianchi.

"se continui così provi solo che la mia teoria è giusta" alternò ogni parola a un bacio.

"ancora? quando la finirai con questa storia?"

"la smetterò solo quando lo ammetterai"

"okay, forse sono un po' sottone" sbuffai mettendomi seduto con ancora Jisung a cavalcioni su di me.

"un po' tanto" rise e allacciò le braccia sul mio collo.

***

POV JISUNG:

"di nuovo? seriamente Minho?" scossi la testa.

"mi hai preso di nuovo il telefono e hai di nuovo cambiato il tuo nickname?"

lui sorrise innocentemente, dandomi un bacio sulla testa.

mi sistemai meglio sul letto e appoggiai la testa sul suo petto, agganciando una gamba sul suo bacino.

"tu hai un problema con lo scegliere i nomi"

"dai, who.knows.lee.know non è brutto"

"è obbrobrioso" alzai la testa per guardarlo.

"in effetti abdul palo della luce è meglio"

"hey! devi cambiarlo!" gli diedi un leggero schiaffo sulla pancia.

"non ci penso proprio!" esclamò e io cominciai a dargli piccoli schiaffetti sulle braccia.

"sei minuscolo" cominciò a ridere di me, scompigliandomi i capelli.

"non è vero!"

"invece si!"

"io sarò anche un sottone ma tu sei mini" mi pizzicò la guancia.

"non è veroo!" misi il broncio e mi girai di spalle, "no more kisses for you!"

"ma sei troppo carino aiuto" Minho sclerò e mi abbracciò da dietro.

"eddai parlami" mi scosse le spalle.

"parlamiii" cominciò a darmi piccoli umidi baci sul collo.

"fermo mi fai solletico" mi girai di nuovo verso di lui e lo guardai negli occhi.

"sei bellissimo" mi spostò una ciocca di capelli dalla fronte.

avvicinai i nostri visi e gli diedi un bacio a stampo, per poi sentire Minho ritirarmi a sé e baciarmi di nuovo, questa volta approfondendolo.

[🦋🦋🦋🦋🦋]

"aspetta sto scomodo" ridacchiai mentre cercavo di spostarmi.

per l'ennesima volta da quando stavamo insieme, Minho mi prese per i fianchi e mi portò seduto sul suo bacino.

"ora stai comodo?" mi accarezzò i capelli con un sorrisetto sfacciato.

"oh sì" sorrisi, abbassandomi fino alle sue labbra.

sentii le sue mani percorrere tutta la mia schiena e arrivare fino al fondo schiena.

"domani ti porto fuori, okay?"

annuii, quello sarebbe stato il nostro primo appuntamento.

wow, ho già ansia.

***

POV MINHO:

"you know the vibes, know the vibes, put it on ya
if it movin' too fast, we go slower
baby, lose it from me, mediocre
you know the vibes, know the vibes" canticchiai la nuova canzone di Zayn sotto la doccia mentre la ascoltavo dal telefono.

uscii dalla doccia con un solo asciugamano sulla vita e andai in camera per prendere i vestiti.

Jisung sussultò alla visione, girandosi dall'altra parte.
mi avvicinai a lui con un sorrisetto e lo abbracciai da dietro.

lo girai verso di me e gli tolsi la mano dagli occhi.

continuai a canticchiare la canzone mentre lo guardavo negli occhi, facendolo ridacchiare.

lui rise, cantando con me.

"allora la conosci" sorrisi intrecciando le braccia attorno al suo collo.

"lo sai che ho una cotta segreta per Zayn" rise portando le mani sui miei fianchi, accarezzandoli.

"yah!" tolsi le braccia dal suo collo e le misi ad ancora sul mio bacino, facendo abbassare lo sguardo a Jisung.

subito si andò coprire gli occhi con le mani, arrossendo.

"non ti piaccio così?" sorrido compiaciuto.

"Minho sei fottutamente nudo, ti preferisco con una maglietta"

"sei sicuro?" avvicinai il mio viso al suo, e lui tolse la mano dai suoi occhi.

"non devi essere timido con me" gli sussurrai all'orecchio, poi presi la sua mano e la appoggiai sul mio petto.

stavolta non distolse lo sguardo, anzi lo fece scivolare sempre più in basso.

mi avvicinai a lui, unii le nostre labbra mentre gli accarezzavo i capelli.

"non avere paura del contatto fisico, ci sarà solo quando sarai pronto" sorrisi in conforto.

annuì. "ora vai ad asciugarti o prendi freddo" mi diede una pacca sul sedere mentre rideva.

"non mi provocare ragazzino" mi girai con un sorriso sfacciato in viso.

"scusi sua maestà"

"bravo ragazzo" gli accarezzai la testa e tornai in bagno per asciugarmi.

ANGOLO ME:

mi sono innamoratx di armin.