01 - Stupid dog!

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01 - Stupid dog! 

Sentii un forte odore di acqua sporca ed aprii piano un occhio per mettere a fuoco quello che stava succedendo. All'inizio vedevo tutto sfocato, poi un volto apparve davanti ai miei occhi, vicinissimo, troppo vicino: occhi a mandorla incorniciati da eyeliner nero come la pece, pelle di porcellana, labbra non molto carnose ma belle e un sorrisetto stampato sul volto. Ma che cos...?

Strillai, spaventata a morte, e mi alzai di scatto.

Grosso sbaglio, Mia.

Sbattei la fronte contro una specie di mobile ed un secchio vuoto crollò sul mio capo. «Ahi!» Mi accarezzai il punto dolorante, trovandoci un bernoccolo delle dimensioni di un vulcano.

Sbattei le palpebre e puntai lo sguardo sul ragazzo che mi stava davanti. Indossava un paio di pantaloni a cavallo basso color crema, una cintura dorata e una specie di gilet in pelle marrone scuro e, cosa più importante, era a torso nudo. Ai piedi calzava un paio di scarpe strane, che finivano in un ricciolo alla punta.

«Scusa, è che ho avuto paura che fossi morta! Eri immobile» disse, alzando le braccia in segno di resa.

«Ma che... No... Senti, cosino, ora mi spieghi che sta succedendo?!» Ero arrabbiata nera, in un posto che non era camera mia e un idiota mi aveva quasi fatto prendere un infarto.

«Sì, ma calmati... Aveva ragione Clementina, sei un'urlatrice folle.»

Sbarrai gli occhi, incredula e scossi la testa dandomi un pizzicotto: tutto quello era solo frutto della mia pazza immaginazione.

«Io sono Baekhyun! Mi hai chiesto di andare nel dormitorio degli EXO ed eccoti qua!»

Mi pizzicai ancora più forte, ma non mi svegliai.

Che stava dicendo questo pazzoide?!

«Mi prendi in giro?!» sussurrai appena, non credendo alle mie orecchie e iniziando ad ansimare pesantemente.

Io. Nel. Dormitorio. Degli. EXO. Nemmeno nei miei sogni più reconditi mi sarei mai immaginata di entrare lì dentro! Nei sogni forse sì, ma... Ero stata rapita, non c'era altra spiegazione. Dovevo solo dargli un pugno, stordirlo ed uscire di lì il più velocemente possibile.

«Certo che no, me l'hai chiesto!» replicò il ragazzo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

«Io non ti ho chie... ‒ mi bloccai, mentre il criceto nella mia testa iniziava a correre sulla ruota. Forse stavo riuscendo a capire qualcosa. Mi girai verso di lui e gli puntai contro l'indice curatissimo della mia mano destra, ‒ tu eri la collana?!»

Era la frase più sciocca che avessi mai detto. Un momento, perché gli davo ragione? Era un pazzo maniaco! Voleva usarmi come schiava sessuale!

«Ehm, no. La mia casa è la collana.» Sorrise e prese il gioiello da terra rigirandoselo tra le dita affusolate. «Bella, vero?»

Feci una smorfia alzando impercettibilmente il labbro superiore e scossi la testa. «È la cosa più brutta che abbia mai visto.»

Baekhyun si rattristò per un momento e poi sbuffò, infastidito. «Ehi, anche nel mio mondo c'è crisi.»

Inarcai le sopracciglia e incrociai le braccia senza smettere di fissarlo. «Il tuo mondo?» chiesi. Sì, era uno psicopatico. Dovevo andarmene, ed alla svelta.

Il ragazzo si mise sull'attenti ed esclamò con voce rotta dall'emozione. «Sono un aiutante dell'Angelo del Desiderio!» Portò una mano al petto e fissò un punto vuoto. Seguii il suo sguardo e, che buffo, stava scrutando uno spazzolone sporco.

Hey, stupid! I love you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora