Corpo

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Il mattino dopo mi svegliai di buon'ora, sentendo il dolce cinguettio degli uccellini fuori dalla finestra. Mi stiracchiai mettendomi a sedere sul letto come nelle pubblicità (solo che a differenza dei tizi bellissimi e sorridenti io ero uno zombie) e repressi uno sbadiglio che mi avrebbe fatto assomigliare a Cariddi.
"Buongiorno, bamboli- Mia." Baekhyun mi fluttuava attorno con aria visibilmente preoccupata ed era rosso come un peperone.
Alzai le spalle senza rispondergli, dato che ero ancora mezza rincoglionita, e andai in bagno. Ma appena passai davanti allo specchio...
"BAEKHYUN!" urlai con tutto il fiato che avevo in testa (?). Perché avevo la faccia, il corpo, i capelli, gli occhi, le labbra di quel cretinetti di Kris?! Perché quando mi accarezzavo la faccia vedevo la torre canadese imitare i miei movimenti?! E perché i miei leggins con gli orsacchiotti stavano meglio a lui che a me?!
L'angioletto apparve magicamente accanto a me, a distanza di sicurezza, avvolto da una nube di brillantini "Mi hai chiesto di diventare Kris, e io ti ho fatto diventare Kris. Non ringraziarmi." Sorrise nervosamente agitando le mani come un mago che ha appena finito un numero.
"Io non te l'ho chiesto." Muggii "Io non ti ho mai chiesto di diventare quello scimmione canadese di nome Wu YiFan!" strillai, forse anche nella realtà, guardando il viso del mio bias divenire sempre più rosso.
Oh, mio dio, ero fa-vo-lo-sa. Favoloso, pardon.
Ma c'era un problema più grave. Un problema di proporzioni colossali: dovevo per forza fare la, come dire, pipì. La mia vescica stava per scoppiare, non riuscivo più a resistere, ma... Come diamine avrei fatto?! Guardai Baekhyun con lo sguardo addolorato alla Edward Cullen "Baek..." sussurrai, cominciando a ballare per affievolire lo stimolo.
"Sì? Mi perdoni, balliamo la macarena?" e anche lui provò a saltellare in aria come me.
"No! Devo... Incipriarmi il naso."
"Siamo uomini, Miris, puoi tranquillamente dire 'pisciare'"
"Ti uccido ora o più tardi?" lo fulminai con lo sguardo e lui abbassò la testa soffocando una risata. Quanto avrei voluto ucciderlo.
"Comunque... tu sei un uomo, giusto?" domandai senza peli sulla lingua. Il poveretto balbettò "Eh? Sì, ne sono sicuro."
"Bene. Come diamine si usa questo coso?" indicai il cavallo dei leggins e mi morsi le labbra a sangue perché sì, diamine, due secondi e me la facevo letteralmente addosso.
Baekhyun scoppiò a ridere e rispose "Non vado in bagno, non posso mollare il mio protetto solo perché devo correre al gabinetto. Uh, ho fatto la rima!" batté le mani ridacchiando come una checca isterica.
"Quindi... Non sai come si usa." Conclusi maledicendolo mille volte.
"Mia, vai di fronte alla tazza, abbassati i pantaloni, le mutande e... liberati. Ma centra per bene il water, capito?" disse congiungendo le mani e facendo apparire sul suo naso un paio di occhiali stile Harry Potter.
Era la conversazione più folle che avessi mai fatto. Andai di fronte al gabinetto e seguii le istruzioni dell'angioletto fino a quando non arrivai alla fase "abbassamento mutande". Guardai Baekhyun con sguardo supplicante "Aiuto."
"Avanti, Mia! Non è così difficile!"
"Parla per te. Anzi, lo sai cosa voglio?! Voglio che tu diventi una donna." Conclusi, soddisfatta del mio pensiero. E senza accorgermene, avevo finito di liberarmi. Wow, allora non era così difficile come pensavo.
Vidi Baekhyun sbiancare "Cosa?! E perché?!"
"Fallo e basta. Ah, e per quanto tempo resterò nel corpo di Kris?" andai a lavarmi le mani e continuai a guardare il mio/suo viso perfetto e senza un'ombra di brufoli. Era stupendo anche di prima mattina, mannaggia a lui.
"Ah, uh, eh, tre giorni." Sentii indistintamente la vena della fronte pulsare e feci di tutto per non mettermi a sbraitare anche in aramaico "Allora tu sarai una donna fino a quando non tornerò nel mio fottutissimo corpo." Decisi con un tono che non ammetteva repliche e incrociai le braccia aspettando nel vederlo tramutarsi in Trilly da un momento all'altro.
Baek sospirò e, con uno schiocco di dita, i suoi capelli color caramello si allungarono fino ai fianchi, i tratti divennero ancora più delicati e femminili, il suo petto si ingrossò e i fianchi si modellarono "Contento?! Ora sono una donna... Anche se..." ci pensò un po' "avere una vagina non è niente male (cit. Una OS sui BAP che mi ha fatto crepare dalle risate)"
Sbarrai gli occhi "Spero che tu stia scherzando."
"Certo che no" cominciò a toccarsi le tette con gli occhi che brillavano "Oddio, sembrano palline anti stress." Disse ridacchiando come un pazzo.
No comment.
Scossi la testa e feci per uscire, quando un urlo da ragazza mi fece venire un infarto: Kris doveva aver scoperto che era bloccato nel mio corpo. Nonostante la situazione tragica, mi misi a ridere a crepapelle e spalancai la porta fingendomi preoccupata.
Tutti gli EXO erano davanti alla porta della mia camera e Chen bussava incessantemente su di essa «Mia? Stai bene?» chiese.
Aw, che carino, si preoccupava.
«Portatemi Kris, VOGLIO KRIS.» ringhiò la me posseduta da YiFan con voce roca. Deglutii ed entrai, facendomi strada tra i ragazzi semiaddormentati e soprattutto sorpresi, e mi chiusi la porta alle spalle: Kris era seduto sul letto e fissava lo specchio come se volesse distruggerlo con lo sguardo.
«Tu sei Mia, giusto?» domandò, duro come il ghiaccio. Sentirmi parlare così mi fece venire la pelle d'oca.
«No, sono la signora Chiappa Rosa.» e quando qualcuno te le tira, te le tira.
«Sì, sei tu.» commentò scuotendo la testa «Ora. Spiegami che cacchio è successo. Perché sono nel tuo corpo?!»
Mi indicai e scrollai le spalle come per dire "che cazzo ne so io" «Lo chiedi proprio a me? Mi sono svegliata e mi sono ritrovata in questo organismo alto quanto la Tour Eiffel.» cominciai a gesticolare.
Mi bloccò alzando un braccio, sembrava molto pallido e preoccupato «Va bene, va bene. Ora però spiegami perché sta uscendo del sangue dalla tua vagina.- il suo tono era diventato improvvisamente isterico- perché. Esce. Del. Sangue?»
Oddio... Mi ero dimenticata che una volta al mese noi donne avevamo le mestruazioni... Ma la sua domanda mi fece scoppiare a ridere di cuore, completamente indifferente al suo dolore, non riuscivo a respirare per quanto stavo morendo. Mi buttai a terra tenendomi l'addome e rolling sul tappeto like a buffalo, giusto per essere in tema.
«D'accordo, ora smettila! Non è che hai qualche strana malattia mortale e non ce l'hai detto, vero?!» cominciò a mangiarsi l'unghia del pollice «Perché ora mi sta facendo malissimo la pancia.»
Okay, Mia, calmati.
Mi alzai ancora sotto shock per tutte quelle domande imbarazzanti e mi decisi a spiegare «Mai sentito parlare di 'ciclo mestruale', Kris?» mi asciugai le lacrime che mi rotolavano sulle guance per il troppo ridere.
Lui/lei mi guardò con sguardo da drogato/a «Il cosa?»
«Mai studiato scienze in tutta la tua vita? Le mestruazioni, Kris caro, mestruazioni.» sottolineai l'ultima parola come la mia prof di inglese metteva in risalto il termine "Ignorant"
All'improvviso sembrò capire «Ah. È quando le donne sono incazzate con tutto e tutti?» quando mi vide annuire, sorrise «Perfetto, anche se non riesco a capirne il motiv-» le sue parole furono stroncate da un gemito. Si tenne la pancia piegandosi in avanti «Cristo, che dolore.»
Ridacchiai «Ecco il motivo.»
"Ma come fa a sapere del ciclo? Oddio, Mia, s'è abbassato le mutande! Mia, è uno sporco pedofilo! AAAH!" l'intervento di Baek mi fece defluire tutto il colore dalle guance, così mi affrettai a chiedere «Come fai a sapere che mi esce sangue dalla vagina?»
Okay, forse avrei dovuto esprimermi meglio.
«Perché l'ho visto sulle lenzuola e sul pigiama, non ho visto le mutande, tranquilla -alzò la testa e urlò, rosso come un peperone- CHE FAI LI' IMPALATA?! VAMMI A COMPRARE UN PANNOLINO PER DONNE!» Iniziava lo scazzamento dovuto al ciclo.
Alzai le braccia in segno di resa «Si chiamano "assorbenti".»
«BENE, VAMMELI A COMPRARE! STA USCENDO UNA CASCATA DI SANGUE DALLA MIA VAGINA, AIUTO!» si mise le mani nei capelli e affondò la testa nel cuscino.
«Okay, ti prendo anche qualche... Pillola per calmare il dolore?»
«NO, VAMMI A COMPRARE 'STI PANNOLINI, MUOVI IL CULO!» Uscii con la coda fra le gambe e mi trovai davanti i membri con i visi stralunati «Che ha?» domandò Kyungsoo, preoccupato.
«Oh, è solo il ciclo.» risposi con una scrollata di spalle.

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Jongin ispezionò lo scaffale dove erano esposti i prodotti igienici. Al suo fianco, io stavo selezionando quale pacco di assorbenti fosse stato in grado di soddisfare il gusto di Kris.
«Hyung,» mi sussurrò Kai, indicando due pacchetti di colore diverso, «Che differenza c'è fra quello con le ali e quello senza?» aveva preso un mano un pacco che apparentemente sembrava fosse adatto alle "perdite notturne".
Cercai in tutti i modi di non scoppiare a ridergli in faccia «Quello con le ali è più adatto all'inizio delle mestruazioni, quello senza è invece per le perdite meno frequenti, non so se mi spiego.» gettai nel carrello quelli che mi porgeva uno scioccato Jongin e soffocai una risata.
Il main dancer si mordicchiò le labbra «Secondo te Mia morirà dissanguata durante la notte?» era seriamente preoccupato, il poverino. Scossi la testa «Certo che no, è riuscita a sopravvivere fino ad oggi con il ciclo che le viene ogni mese...» possibile che fossero così ignoranti in materia di donne?
Un altro silenzio imbarazzato cadde fra noi, quando Jongin cominciò a tirarmi il braccio con una certa urgenza «Guarda qui,» tartagliò con un tono indignato, indicandomi un pacchetto di cartone color fucsia che conteneva i suddetti "assorbenti interni" «Cosa sono questi qui, hyung?»
Avvampai «Uh... Le nuotatrici se li mettono dentro per... per bloccare l'afflusso del sangue... Non guardarmi così, io non sono pratico di queste cose, devi chiedere a Mia.» Quanto mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Kris al momento della domanda... Una cosa che non aveva prezzo.
«Oh. Capisco. Perché è tutto così complicato? Esistono i pannolini, perché non usano quelli?» borbottò, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Dolce, incantevole, puro Kai... Non capisci un beato caz- Modera i termini, signorina.
«non ne ho idea. Vai a pagare tu?»
«Perché io?» fece lui, indicandosi e scuotendo ripetutamente la testa.
«perché tu sei più innocente.» fu la mia risposta.
Madonna, Mia, sei un'idiota.

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Quando tornammo a casa con le scorte di "pannolini per donne", Kris sparì in bagno per circa tre quarti d'ora e non uscì prima dell'ora di pranzo. Fece la sua entrata in salotto camminando con le gambe divaricate, una scena a dir poco imbarazzante.
«Sembri l'incrocio tra una papera e un pinguino.» se ne uscì infatti Tao sgranocchiando una barretta di cioccolato cercando di nascondersi da mamma Suho che stava aiutando Kyungsoo a preparare il pranzo.
Mia/Kris gli lanciò un'occhiataccia «Smettila se non vuoi che mi metta a sanguinare su tutti i tuoi amatissimi bastoni di wushu.» e si sedette sul divano incrociando le braccia.
«Calmati, Mia, stava solo scherzando.» ridacchiò Chen.
«Provate a non scherzare su di me, chiaro?!» muggì il Kris mestruato alzando impercettibilmente il labbro superiore in una smorfia di puro odio.
Scrollai le spalle «Le ragazze quando hanno il ciclo sono intrattabili.» e mi sistemai la giacca di pelle con fare da figone. Ehi, dovevo pur calarmi nel personaggio.
Sehun volle sapere «Come lo sai, Hyung? Hai avuto tante ragazze?» il suo sguardo malizioso mi fece capire che non lo pensava davvero.
«Certo che le ho avute! In Canada, ero il più desiderato del mio liceo.» alitai sulle unghie della mano destra e le strofinai sulla spalla chiudendo gli occhi e gonfiando il petto.
"Forse esageri un po'." Commentò Baekhyn... o meglio, Baekhyuna "Ma ripensandoci... Mi ha chiamato sacco di pulci... Fagli fare figure di cacca, YEHET!" mi svolazzò accanto indossando un vestitino verde attillato e una collana di fiori; con le ali trasparenti dietro la schiena e i capelli raccolti in uno chignon, poteva essere confuso benissimo per Trilly. "Essere donna non è mica male! Ti sistemi i capelli, ti tingi le unghie, puoi metterti quanto eye-liner vuoi... Mi piace~" cominciò a saltellare come Heidi.
Scossi la testa e alzai gli occhi al cielo.
«davvero, quante fidanzate hai avuto, hyung?» domandò Kai.
«Smettetela di parlare, le vostre voci mi stanno disturbando.- sibilò Kris digrignando i denti e chiudendo gli occhi ermeticamente. Diamine, facevo davvero paura, peggio di Kyungsoo- portatemi invece un panino.» mi battei la mano in fronte.
«Mia, è quasi pronto il pranz-» tentò di replicare Yixing, a disagio, ma l'urlo da Valchiria della me posseduta lo inchiodò sul posto «NON M'IMPORTA FAMMI UN PANINO E METTICI DENTRO TUTTO QUELLO CHE TROVI IN FRIGORIFERO, ANCHE I CETRIOLINI E LE CAROTE.» era rosso/a come un peperone.
Okay, per evitare di confondere i lettori che leggono la mia pazza autobiografia, chiamerò Kris intrappolato nel mio body "Miris"
«Ma... Ma...» Lay era pallidissimo di fronte a tanta veemenza.
Kai era divertito all'ennesima potenza «Nel frigo c'è anche la panna.» ma aveva fatto un errore madornale, il problema fu che se ne accorse troppo tardi.
«PANNA, TUTTO QUELLO CHE TROVATE. FATEMI IL PANINO, IO VOGLIO IL PANINO E LO VOGLIO A D E S S O!»
Tao scattò in piedi, paonazzo, e fece per sparire in cucina, ma lo presi per il colletto della maglia «Mia. No. Punto.» dissi con la sua voce bassa e sexy allo stesso tempo.
Miris si alzò «Va bene, io soffro e voi ve ne fottete. Begli amici che ho.» agitò le braccia e cominciò a salire le scale alla massima velocità consentita dall'assorbente, sprizzando irritabilità da tutti i pori.
Sentii indistintamente Xiumin borbottare un "donne, pft".
"Ommioddio. Perché si comporta da checca isterica? Dovrebbe essere un virile uomo di successo." Fu il commento di Baekhyuna.
"Solo che è intrappolato nel mio corpo da sedicenne in pieno ciclo mestruale." Borbottai accomodandomi accanto a Jongin, che rideva come una iena mista ad una foca.
"Anche tu sei così quando hai le mestruazioni?" volle sapere cominciando a contornare il profilo degli occhi con l'eye-liner dorato.
"Ho imparato a domare i bollenti spiriti." Dissi, fiera di me, e mi appoggiai al cuscino, esausta.

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Avevamo appena finito di ballare l'ultima parte di "Overdose" ed eravamo sfiniti e sudati come maiali mandati al macello; ma comunque la coreografia era venuta benissimo ed eravamo tutti soddisfatti del risultato. Il maestro di fece i complimenti per come ballavo, diceva che ero molto migliorato rispetto a prima.
Eh, modestamente parlando, faccio danza da dieci anni e sono brava.
Mi stesi e poggiai la schiena al muro tentando di calmare i battiti furiosi del mio cuore, dato che fino a quel momento non avevo fatto altro che danzare mettendoci tutta la mia energia. Non mi accorsi che Jongin si era seduto accanto a me sfoggiando i suoi addominali intrisi di sudore con attorcigliato attorno al collo un asciugamano rosa con gli unicorni. Probabilmente l'aveva rubato a Lay.
I suoi capelli castani erano scompigliati, bagnati, e gli conferivano un'aria sexy da cattivo ragazzo. Stavo per morire sul posto.
«Hyung, devo dirti una cosa.» esordì.
Annuii come in trance «Dimmi tutto, Jonginnie.» quanto amavo dirlo, forse era la cosa migliore di essere nel corpo di Kris. No, c'era anche un'altra cosa... Ma lascio spazio alle vostre menti di indovinare a cosa stavo pensando.
«Siccome tu passi molto tempo con Mia... mi chiedevo... Se le chiedessi di uscire... Accetterebbe?» domandò, arrossendo di colpo e fissandomi con gli occhi sgranati.
No, aspetta.
Un attimo.
KIM JONGIN CHE VOLEVA USCIRE CON ME?! Ma certo che avrei accettato, come no! Solo che... Io ero innamorata cotta di Kris, l'avevo scoperto dal primo momento che avevo litigato con lui e non volevo che Kai... Insomma... stesse male per colpa mia.
Deglutii «Uh... Certo che sì! Lo farebbe di sicuro. Però... perché non glielo chiedi fra tre giorni? È sabato, così avete la serata più libera.» balbettai con il viso di una strana colorazione rossastra.
Gli occhi di Jongin si illuminarono innaturalmente «No, hyung, Mia mi piace tanto. Voglio chiederglielo sta sera.» e, prima che potessi fermarlo, si alzò e corse a farsi la doccia.
"Mia Ursulina..." cominciò Baekhyuna "Ora che fai?"
Scossi la testa e mi morsi le labbra.
Kris, quanto è vero Iddio, se fai qualche macello ti tiro uno schiaffo e ti mando sulla luna.

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