Meanwhile, Himchan e Zelo...
«Si può sapere dove diamine eri, Junhong?!» strillò Himchan con la voce maledettamente acuta, stringendosi nel cappotto per evitare di catturare l'attenzione di qualche fan malata. I due stavano camminando per le strade di Seoul a braccetto, come madre e figlio.
Il ragazzino gli mostrò una busta di cartone con gli occhi che brillavano in modo anormale «Ho comprato i pomodorini ciliegina!» cinguettò prendendone uno e facendolo rigirare tra il pollice e l'indice.
Channie si portò le mani alle tempie «Daehyun e Youngjae dov'erano in tutto questo?»
Zelo fece per mangiare il pomodoro, ma la Umma lo fermò in attesa di una risposta guardandolo con gli occhi stralunati «Uh, ah, ih, eh, gli hyungs mi hanno fatto promettere che non te l'avrei detto.» mormorò il ragazzino mettendo su un adorabile broncio.
«... Che. Hanno. Fatto.» sillabò Himchan a denti stretti.
Junhong scosse la testa, ma sul suo viso si formò un ghigno antipatico «Non te lo posso dire, hyung~ A meno che tu non abbia qualcosa da darmi in cambio~» cominciò a dondolare avanti e indietro con le mani dietro la schiena.
«... Choi. Jun. Hong. -Him si avvicinò pericolosamente al maknae con il volto di una strana colorazione rossastra- O mi dici che hanno fatto quei due pezzi di idioti, o ti faccio diventare delle dimensioni di quel pomodorino ciliegina.» Zelo si era piegato all'indietro e guardava il visual con puro terrore.
«Mi hanno lasciato da solo mentre mangiavo un gelato e loro erano andati a baciarsi in un vicolo, poi io mi sono spaventato perché non li ho visti più, li ho cercati e li ho sorpresi a "slinguazzarsi" -dopo aver calmato il suo hyung che aveva iniziato a gridare su dove avesse imparato quella parola, continuò il suo racconto- Loro mi hanno detto "non dirlo a Himchan hyung!" e io "Ma lo sapete che ci trovo gusto a mettervi nei guai e a vedervi pulire il bagno come Cenerentola" e Daehyun "Ti do un calcio che ti mando le palle a far salotto con le tonsille" e allora io...»
Himchan divenne rosso, poi viola, poi blu, si vedeva che stava facendo di tutto per non mettersi ad urlare anche in aramaico. Stava per rispondere con una minaccia degna di questo nome rivolta a quei due, quando una ragazza strillò con voce acuta manco fosse un delfino «OMMIODDIO, MA QUELLO E' ZELO OPPA!»
Le sue compagne la seguirono poco dopo «SI', E' ZELO OPPA! OMO! E CHI E' QUELLO ACCANTO A LUI!»
«Lui non è Himchan Hyung come pensate!» gridò Junhong, credendo di aver fatto una cosa buona per l'umanità.
Le ragazze urlarono ancora più forte e cominciarono a correre nella loro direzione sbracciandosi come pazze «OPPAAAA!»
«CORRI! CORRI ZELO!» Channie gli prese il polso e filarono via sgolandosi fino a perdere la voce.
«Hyung, voglio vivere diligentemente gli ultimi anni di vita che mi restano!»
«Hai solo quindici anni!»
«E beh, che c'entra!»
Pensarono intelligentemente di tornare a casa.
E, altrettanto intelligentemente, le fans li seguirono.
Da noi.
Yongguk era sceso mentre indossava una maglietta aderente color prato, quindi potei vedere in diretta il suo bellissimo tatuaggio sui pettorali; cosa che mi fece sbavare come un dobermann assetato.
«Ciao a tutti, scusate per l'enorme ritardo, ma Youngjae aveva finito l'acqua calda. -aveva salutato tutti con un inchino e mi aveva teso la mano mostrandomi un bellissimo sorriso gengivale (ommioddio, la cosa più bella di questo mondo)- tu chi sei?»
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Hey, stupid! I love you.
FanfictionMia è una ragazza solare, allegra, spiritosa, sarcastica e di sicuro farebbe venire un attacco di crisi isterica anche all'uomo più calmo del pianeta. Allora cosa succederebbe se un angioletto combinaguai di nome Baekhyun la spedisse dritta in Core...