21 - What are you then? A potato?

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Capitolo 21 – What are you? A potato?

La prima cosa che Kris disse, una volta che si fu ripreso dal decimo svenimento della giornata, fu: «Siamo a Jeonju.»

Kai si passò una mano sul viso. «Sì.»

«In piena campagna, lontani dalla civiltà.»

«Esattamente.»

«E quella specie di criceto è il nuovo membro degli EXO.» Il leader indicò l'angioletto con il capo.

«Certamente.»

«E siamo anche senza benzina.»

Silenzio. «... Okay, chi di voi due mocciosi gliel'ha detto?!», abbaiò Baekhyun dopo qualche secondo.

Io e Jongin ci guardammo e scrollammo le spalle. «Tu adesso, genio», dissi, con il tono più calmo del mio repertorio. Certe volte la sua stupidità ha il potere di sorprendermi, pensai.

Baekhyun sbiancò. «Oh...» Si grattò la nuca. «La prossima volta che volete che YiFan mi ammazzi, avvisatemi.»

Kris tacque e rimase immobile sul sedile del passeggero. Fissava il vuoto con un'espressione da morto dipinta sul viso pallidissimo. Inutile dire che era più inquietante dello spaventapasseri che per poco non ci aveva fatto venire uno di quegli infarti di proporzioni bibliche.

«Non dovete preoccuparvi», esordii. «Possiamo chiamare gli altri e farci venire a prendere.» Tutta convinta, estrassi il cellulare dalla tasca dei pantaloncini. Premetti qualche tasto, ma era spento, morto, kaputt. Ovviamente, la batteria era completamente scarica.

Devo smetterla di scaricare foto di Zelo da Twitter per tutto il giorno, borbottai tra me e me, mentre un sorriso finto affiorava sulle mie labbra. «Eh, eh, eh.» Ridacchiai. «Mi sa che il mio telefonino è inutilizzabile al momento.»

Menomale che esisteva Kim Jongin. «Il mio funziona! ‒ Agitò il suo Samsung di ultima generazione in aria e poi cominciò a smanettarci. ‒ Oddio, ci sono anche cinque tacche! Questo posto è fantast-», si bloccò di colpo ed emise un lamento prolungato, come quello di una pecora che viene castrata.

«Che succede?!», domandò Baekhyun, tenendosi a distanza di sicurezza da Kris. A proposito, non si era ancora mosso. Probabilmente era ancora sotto shock, oppure era stato punto da una zecca.

«Ho appena perso l'occasione di catturare Pikachu», rispose Jongin con le lacrime agli occhi. «Era in macchina, sul naso di Kris Hyung! Ma è sparito!»

Stava davvero giocando a Pokemon Go in una situazione critica di questo genere?! La mia stima per lui cresceva a dismisura. «Se trovi Ponyta, dimmelo», esclamai, saltellando sul sedile.

«La farò catturare a te!»

Emisi una serie di uggiolii. «Ahw, che dolce!»

Kris mimò un conato di vomito. «Che cosa romantica», brontolò. A quanto pare si era appena svegliato dallo stato catatonico in cui era caduto.

«Buongiorno, Bell0 Addormentato», sghignazzai.

Lo sguardo che mi lanciò ebbe il potere di farmi scorrere un brivido lungo la spina dorsale. «Non sei nella posizione di poter scherzare. È tutta colpa tua», sibilò, con quanto più veleno possibile.

«Colpa mia?!», urlai. «Come potrebbe essere solo lontanamente colpa mia?!» Ero indignata. Voleva cercare un fottutissimo capro espiatorio, il signorino.

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