Kyungie Cattivo

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Kris, dopo circa due minuti dalla chiamata di Kyungsoo, si era messo in uno degli angolini della cucina e dondolava avanti e dietro, abbracciandosi le ginocchia con uno strano tic all'occhio.

Ma perché era così spaventato? Okay, stavamo parlando di D.O.

Quel batuffolo di dolcezza, caratterizzato da un bellissimo sorriso da coniglietto.

Quel ragazzo bassino dalle labbra morbide come zucchero filato.

Quel giovane con uno sguardo... uno sguardo maligno che faceva accapponare la pelle; va bene, forse sapevo perché era terrorizzato da lui.

Mi avvicinai al Galaxy e mi sedetti accanto a lui. «Invece di sembrare un topo in gabbia, perché non pensiamo ad una soluzione?» chiesi, con la mia dolcezza disarmante.

"Una soluzione? Kyungsoo vi frigge in padella e vi presenta come portata principale questa sera." Il commento di Baekhyun calzava proprio a pennello e mi fece venire un attacco improvviso di panico.

«Soluzione... Soluzione. SOLUZIONE?! Sembra che sia esplosa una bomba atomica in cucina, non abbiamo concluso nulla, Kyungsoo sta tornando incazzato come una belva e tu mi parli di una soluzione?! – Kris agitò le braccia in aria e si portò la mano in fronte con fare teatrale. – Sono morto, sepolto, agonizzante...» In effetti era parecchio pallido e respirava a fatica.

«Potresti andare a ballare "Zombie Party" con gli SPEED. Sei perfetto, non c'è nemmeno bisogno che ti truccano» gli feci notare, picchiettando il mento con l'indice. Lui mi lanciò un'occhiataccia.

«Non vuoi? Allora vai a recitare per "Warm Bodies", anche lì ci sono i morti vivent-» mi bloccai, notando la sua espressione omicida, simile a quella della mia prof di inglese (narici dilatate, occhi sbarrati e labbra strette fino a farle sembrare una corda tesa, un po' tipo la faccia di Piton) e mi affrettai ad aggiungere: «Guarda che sono tutti dei complimenti. Gli SPEED sono maledettamente fighi e il tipo di "Warm Bodies" è così, così... – così? Quell'attore era più che bello, complimenti alla mamma. – Così mmmmh,»

Così Mh. Nessuna persona sana di mente avrebbe detto una cosa del genere. "Nicholas Hoult, ti prego, se mi senti, perdonami per quello che ho detto."

"Era un complimento?" chiese Baekhyun.

"Dovrebbe esserlo" risposi con il viso color papavero.

Kris si lasciò sfuggire un debole sorriso. «La tua pazzia a volte aiuta.» Si rialzò e si spazzolò i pantaloni dai residui di farina.

Lo guardai inclinando la testa di lato, analizzando ogni singolo aspetto del suo viso: le labbra carnose e rosee, gli occhi a mandorla ma molto grandi e incorniciati da ciglia scure, il naso regolare, la pelle diafana, quella perfezione che si vede solo nelle sculture greche... Oh, Madonna.

Scossi la testa un paio di volte, al fine di scacciare i numerosi pensieri sconci che stava attuando il mio neurone, e poggiai i gomiti sulle mie ginocchia, tentando di architettare un piano per la salvezza, mentre YiFan iniziava a mettere a posto l'enorme macello che avevamo combinato.

Era necessario un miracolo.

O... Un desiderio.

Sorrisi e mi immaginai la canzone de "Lo Squalo" di sottofondo.

«Kris, vai a lavarti che sei in uno stato pietoso, sembri il fantasma di Canterville. Ci penso io qui.»

"Non mi trasformerò mai in una domestica" disse risoluto Baekhyun, con la voce da bambino. Molto probabilmente aveva captato cosa avevo intenzione di chiedergli. O meglio, ordinargli.

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