03 - They will send me away by kicking my ass
Mentre io ero seduta su una panchina del parco a maledire l'universo conosciuto sconosciuto, Baekhyun era alle prese con qualcuno che l'aveva rapito e portato via attraverso un portale color formaggio.
"Perfetto, ora non sono soltanto sola, ho pure fame!" pensai prendendomi la testa fra le mani alla ricerca di una soluzione.
Soluzione numero uno: avevo bisogno di cibo. Il cibo è importante.
Mi guardai attorno alla ricerca di una bancarella, ma non c'era nulla, solo bambini in sella alle loro biciclette e piante fiorite che si muovevano ondeggiando a causa del vento.
Okay, ero affamata e non c'era nessuno ad aiutarmi.
Quell'idiota di Baekhyun era sparito senza lasciare tracce.
E, cosa più grave, non avevo ancora fatto una foto con Xiumin vestito da baozi gigante.
Meanwhile, in Paradiso...
«Ahio, ahio, ahio, ahio...» Ji Yong, il Messaggero Celeste, trascinava Baekhyun per tutto il corridoio del castello dell'Angelo del Desidero, tenendo il poveretto per l'orecchio e lanciando di tanto in tanto sbuffi esasperati al cielo.
Era un androne molto bello, illuminato dalla luce divina che entrava dalle enormi finestre presenti sulla destra; mentre le pareti di sinistra erano dipinte di azzurro e colme di porte bianche.
«I D I O T A» sillabò il maggiore con la voce maledettamente acuta per la centosettantasettesima volta consecutiva, stringendo ancora di più la presa sul più piccolo.
Quello strillò come un'aquila e piagnucolò: «Mi fai maleeeee. Se perdo l'udito do la colpa a te!» Aveva le lacrime agli occhi e il suo orecchio era diventato color fragola.
«AH, QUINDI LA COLPA E' MIA?!» muggì l'altro fermandosi di botto e guardando Baekhyun con una furia omicida negli occhi a mandorla, incorniciati come sempre da un filo di eye-liner. «LA COLPA E' MIA SE SEI SCAPPATO DALL'ACCADEMIA PER SCENDERE SULLA TERRA E FARE QUEL CASINO?! HAI ANCORA TRECENTO ANNI PER LA MISERIA! NON SEI IN GRADO DI ESPRIMERE UN DESIDERIO!»
Le pareti tremarono, riconoscendo anche loro la furia di JiYong. Quando si arrabbiava, le cose si mettevano molto – troppo ‒ male per tutti quelli che avevano a che fare con lui.
Baekhyun si fece piccolo piccolo e pregò tutte le creature del Paradiso di alzare una folata di vento e portare via quel pazzo maniaco. Un po' come Mary Poppins. Ji Yong Poppins.
«Mi annoiavo, ‒ si giustificò Baekhyun ‒ avevo bisogno di scoprire il mondo.» Mentre diceva queste parole, strinse le mani a pugno e guardò un punto lontano con un sorriso da tonto stampato in faccia.
«Scoprire il mondo, dici?! ‒ lo strattonò per guardarlo bene in faccia ‒ A CAUSA DI QUESTO HAI MODIFICATO IL CONTINUM SPAZIO DESIDERIUM E ADESSO QUELLA POVERA CREATURA E' SOLA IN COREA, LONTANA DA CASA SUA!» Ji Yong sembrava un lupo mannaro in quel momento. JiYong mannaro.
Baekhyun sbottò: «Stavo per portarla in Italia, quando tu sei venuto e mi hai rapito. Lo sai che posso denunciarti alle autorità?! E non parlare in spagnolo, non ti si addice.»
«E' LATINO, IGNORANTE.»
«Latino, spagnolo, inglese, francese, parlare diverse lingue non ti si addice lo stesso.»
Silenzio. «ACCIDENTI! Non posso ucciderlo, calmati, non posso ucciderlo. Gli angeli non uccidono.» Ji Ying respirò con forza, stringendosi il setto nasale tra le dita. Doveva calmare la crisi di nervi causata da quel piccoletto senza cervello, altrimenti sarebbe successo un casino.
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Hey, stupid! I love you.
FanfictionMia è una ragazza solare, allegra, spiritosa, sarcastica e di sicuro farebbe venire un attacco di crisi isterica anche all'uomo più calmo del pianeta. Allora cosa succederebbe se un angioletto combinaguai di nome Baekhyun la spedisse dritta in Core...