09 - Cake

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Dopo che Baekhyun mi ebbe fatto tornare un normale essere umano, mi lavai e andai di fronte allo specchio appiccicato alla parete della camera da letto. Indossai una salopette di jeans ed un paio di infradito color fragola. Mi legai i capelli in una treccia laterale che mi arrivava al fianco destro e passai sulle labbra un velo di lucido, al fine di non sembrare una morta vivente in vacanza.

"È inutile che ti trucchi, rimarrai sempre brutta" fu l'acido commento di Baekhyun, il quale mi trotterellava accanto sottoforma di cane.

Mi fermai di botto, lasciando cadere il pennellino, ed abbassai lo sguardo su di lui. I miei occhi diventarono delle dimensioni di due fessure e feci il broncio. "Trasformati in una zanzara e dammi una racchetta ammazza-zanzare."

Sì, per vostra informazione, io amo uccidere gli insetti. Sono terrorizzata da quelle bestioline volanti che ti lasciano pizzichi ovunque, ed alla fine devi grattarti come una scimmia malata d'orticaria.

Mi ricordo che, quando andavo a casa di mia nonna e dei miei cugini, a mare, mi divertivo con la racchetta a friggere le zanzare e lanciarle in aria come coriandoli. Agitavo quella cosa in aria cantando "Power" dei miei adorati BAP; perché avevo il potere di non farmi pungere da quelle sanguisughe in miniatura. Ed i miei cugini mi guardavano malissimo, un po' perché mi davano della matta, un po' perché anche loro bramavano di usare la racchetta (e non glielo permettevo). Ah, quelli sì che erano bei tempi... Anche se lo faccio tutt'ora: alcune cose rimangono le stesse nella vita.

"Stavo scherzando, bambolina!"

Qualcuno bussò e, senza che gli avessi dato il permesso di entrare, Sehun aprì la porta, sfoggiando un sorriso smagliante. «Buongiorno, Mia! Kyungsoo ha bisogno di tutto il nostro aiuto per preparare una cena coi fiocchi per le SNSD, – prese dalla tasca dei pantaloni di pelle neri un foglietto di carta tutto appallottolato e lesse, con enfasi – Tu e Kris dovete preparare la torta, una grossa Cheese Cake.»

Sbarrai gli occhi. Sul serio volevano lasciarmi sola con quell'idiota? «Ma io e Kris non ci sopportiamo!» Incrociai le braccia, sebbene l'idea di stare in cucina appiccicata al Galaxy non mi dispiacesse per niente.

Sehun ci pensò su. «Non sembra, ma Kyungsoo è davvero un tipo sveglio. – Continuò a leggere, mordendosi il labbro inferiore, quando all'improvviso lanciò un gridolino da donna e mi guardò con gli occhi che brillavano di gioia. – Io e Luhan dobbiamo andare a fare la spesa dal fruttivendolo! Ed è dall'altra parte di Seoul! Staremo da soli~» Si portò il foglio alle labbra e cominciò a fangirlare con tanto di gridolini e saltelli sul posto.

Sorrisi. «Kyungsoo è davvero sveglio. Sehun – lo feci sedere accanto a me sul letto e chiesi, curiosa – ma ti piace Luhan?»

"No, ma dai! Ma non si sapeva!" replicò Baekhyun spiccando un salto e atterrando in grembo al maknae.

Lui sospirò e disse: «Se te lo dico, vuol dire che mi fido di te. Non lo spifferare ad anima viva.»

"Hai sentito, Baek?" chiesi, incrociando le dita e baciandomele. «Giurin giurello.»

"Che c'è? Pensavo di dirlo a Michael Jackson, lui è un'anima morta e qualche volta facciamo qualche chiacchierata a ritmo di 'Thriller'" mormorò l'angioletto, posando il capo sulla coscia di Sehun.

Dopo un paio di minuti, il ragazzo si decise a parlare, accarezzando il dorso di Baekhyun. «Mi piace molto il mio hyung. Con lui mi sento bene, sorrido sempre e... Mi fa sentire speciale. Credo proprio di essermi innamorato di Luhan; ma lui mi vede solo come un fratello minore. – Tirò in fuori il labbro inferiore, – e questo non mi piace.» Prese in braccio Baekhyun e lo mise di fronte a sé. «Tu mi capisci, vero?» domandò al cagnolino.

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