Finalmente arrivò sabato mattina.
E sottolineo mille volte la parola "Finalmente". L'incantesimo di Baekhyun era finito ed ero tornata nel mio bel corpicino alto un metro e tanta voglia di crescere.
«Mia! Svegliati, è sorto il soleee!» la voce di Baek mi perforò le orecchie e mi tirai il piumone fin sopra la testa grugnendo un sonoro "chiudi quella ciabatta o ti taglio la lingua con uno dei coltelli di Kyungie".
Lo sentii sedersi sul letto e strisciare sotto le coperte accanto a me in un silenzio inquietante (io intanto tenevo gli occhi ostinatamente chiusi); poi cominciò a cantare a squarciagola ad un palmo dalla mia faccia «Wake up in the morning feeling like P Diddy!»
Sbarrai gli occhi.
Siccome non era ancora tornato alla normalità per qualche arcano motivo sconosciuto al genere umano, mi ritrovai un paio di tette ad un palmo dal naso. Probabilmente aveva pensato che sarebbe diventato di nuovo un uomo e aveva indossato il gilet senza maglietta di sotto, come al solito.
Lanciai uno strillo acuto manco fossi un delfino e gli tirai un centinaio di cucinate sul viso «Ma... che... cacchio... fai... IDIOTA!» sottolineavo ogni parola con un colpo, mentre lui rideva come un cretino e cercava di ripararsi come meglio poteva.
«Mettiti una cosa addosso, nudista!» incrociai le braccia e mi appoggiai alla parete.
Si guardò il petto per cinque minuti buoni ed emise un grido acutissimo coprendosi le sue tette «Perché sono ancora una donna?! Perché?!» e scomparve in una nuvola di brillantini color oro borbottando chissà quali maledizioni contro la sottoscritta.
Scossi la testa reprimendo una risata e presi il cellulare dal comodino, quello che mi aveva "regalato" Baekhyun tre giorni prima come segno di scusa per tutte le cose che mi aveva fatto passare.
Quando avevano visto il mio nuovo cellulare (fortunatamente nessuno si era fatto domande a riguardo), tutti gli EXO mi avevano dato il loro numero di telefono, a parte YiFan, che non voleva avere niente a che fare con me. Antipatico. Successivamente quell'angelo di Suho lo aveva convinto promettendogli un giorno al Luna Park.
Torniamo a quel famoso sabato mattina. C'era un messaggio da parte di Kris. Kris. KRIS. K R I S. Quale magico essere fatato gli aveva donato la voglia di contattarmi? Oddio, oddio, stavo per andare in iperventilazione.
To: Mia
From: Antipatica-torre-canadese
Sono tornato nel mio corpo.
(ore 07:50)
Wow, ha fatto la scoperta dell'acqua calda.
Sentii gli angoli delle labbra sollevarsi in un sorrisetto e digitai velocemente la risposta tornando sotto le coperte.
To: Antipatica-torre-canadese
From: Mia
Sei così intelligente, Kris
(ore 07:51)
To: Mia
From: Antipatica-torre-canadese
Chiamami "Oppa"
(07:53)
Non aveva ancora capito che non l'avrei mai chiamato in quel modo, nemmeno per tutto il pollo del mondo.
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Hey, stupid! I love you.
Fiksi PenggemarMia è una ragazza solare, allegra, spiritosa, sarcastica e di sicuro farebbe venire un attacco di crisi isterica anche all'uomo più calmo del pianeta. Allora cosa succederebbe se un angioletto combinaguai di nome Baekhyun la spedisse dritta in Core...