T/N Pov
Sentì Rivaille entrare in camera, e subito dopo sentì qualcosa di freddo, che ben presto diventó bollente.Mi alzai dal letto e notai che aveva in mano una teiera.
<<BRUTTO BASTARDO MA SEI PAZZO?! >> gli chiesi urlando.
<<A dir la verità mi è scivol->>
Non gli feci finire nemmeno la frase, perché gli presi la teiera e gli buttai il contenuto addosso.
<<Ti stavo dicendo che mi era caduto! Volevo farmi del the >> urló lui.
<<Cazzo, oltre al fatto che scotta non ho nessun altro pigiama >> dissi seccata.
<<Secondo te sono messo meglio stronza? >> mi chiese lui.
<<Ha parlato il ritardato che mi ha buttato addosso del the bollente >> dissi io.
<<idiota ti ho detto che mi è caduto >>
<<Per questo sei deficiente>> gli dissi.
<<Oltre che abbiamo entrambi i vestiti bagnati si è bagnato anche il letto >> disse lui.
<<Ma bravo non ci sarei mai arrivata senza il tuo aiuto >> dissi ironicamente.
Rimasimo in silenzio.
<<Tanto domani il viaggio è di sette ore, potrai dormire in carrozza, io nemmeno dormo così tanto in realtà >> mi disse lui cercando di rimediare.
<<Soffri di insonnia? >> gli chiesi.
Lui annuì.
<<Ecco perché sei così brutto >> gli dissi con tono di sfida.
<<Non ero così brutto quando mi mangiavi con lo sguardo quando sono uscito dal bagno >> rispose lui.
Bene non avevo più come difendermi, mi ha colto con le mani nel sacco.
Ci fu un silenzio a dir poco imbarazzante, perciò io passai la notte a leggere libri e ne prestai alcuni a Rivaille, che ci misimo a leggere vicino alla scrivania seduti su sedie separate.
Alle primi luci dell'alba il sonno iniziava a farsi sentire, perciò appoggiai la mia testa alla spalla di Rivaille, facendolo irrigidire.
<<Mocciosa svegliati sono le cinque, non addormentarti ora vatti a vestire, non guardo.>> mi disse spostando la mia testa dalla sua spalla.
Io sbadigliai e presi i vestiti dall'armadio.
<<Rivaille>> dissi stropicciandomi gli occhi.
<<Che... Che vestiti dovrei mettermi secondo te? >> gli chiesi sbagliando.
Lui si alzó e mi prese il primo vestito che gli capitó davanti, ma a me andava bene comunque.
Mi spogliai e assicurandomi che Rivaille non guardasse mi cambiai
Lui fece lo stesso, portammo le valigie e andammo in carrozza, ovviamente a braccetto, cosa molto imbarazzante.
Lui mi aprì la portiera, facendomi entrare.
Mi sedetti e lui si posizionó vicino a me, successivamente entró anche la signora Ackerman.
Io appoggiai la mia testa alla spalla di Rivaille.
<<Vedo che le cose vanno meglio tra voi due >> disse Kuchel sorridendo.
<<No lo odio >> dissi accoccolandomi a lui.
<<Mocciosa levati>> mi disse cercando di scansarmi.
<<No, stai fermo >> gli dissi abbracciandolo.
Ovviamente ero così presa dalla stanchezza che non avevo molta consapevolezza di ciò che stavo facendo.
<<Siete una coppia molto carina >> disse Kuchel divertita dalla scena.
<<Non siamo una coppia>> precisó Rivaille.
In poco tempo mi addormentai e mi svegliai dopo sei orette e mezza per un dosso che la carrozza aveva attraversato.
<<Mhm... >> dissi stropicciandomi gli occhi.
<<Buongiorno anche a te mocciosa >> disse Rivaille con tono infastidito.
<<Hmphf... Siamo arrivati? >> chiesi guardando fuori.
<<Quasi >> disse la madre di Rivaille.
<<Sono curiosa di vedere Marley >> dissi io sorridente che già avevo riacquisto le mie forze.
<<Sono sicura che ti piacerà, soprattutto il comandante dell'esercito e la serva del castello, sono persone per bene e molto educate>> disse la madre sorridendomi, pensando a loro.
<<Si chiamano Hanji Zoe e Erwin Smith, vedi di memorizzare i loro nomi >> mi disse Rivaille dandomi una gomitata.
<<Tu sta zitto che mi hai rovesciato il the addosso >> dissi pestandogli un piede.
<<È stato un errore >> rispose seccato lui da tutte le storie che facevo.
<<T/N cara, scusa per la domanda, ma sei mai stata fidanzata? O magari hai una cotta? >> chiese Kuchel con il suo solito tono gentile.
Stranamente Rivaille sembrava interessato alla domanda, e soprattutto alla risposta che avrei dato io.
<<No, non mi concedo facilmente, i ragazzi sono tutti uguali >> risposi io disgustata.
<<Però Rivaille secondo me ti piacerà, oltre ad essere un bel ragazzo è anche di buon animo>> disse lei sorridendo al diretto interessato, che fece schioccare la lingua sul palato.
<<Per adesso lo odio, si vedrà se potrò considerarlo mio amico >> dissi con tono presuntuoso.
<<Magari se iniziaste a fare cose romantiche... Tipo baciarv->> iniziò lui.
<<No>> esclamammo io e Rivaille all'unisono.
<<Sì ma andrete ben oltre un bacio voi, se non vi sforzate nemmeno >> disse lei cercando di darci la giusta spinta.
<<Preferisco sposare un cane >> affermai io.
<<Beh non c'è molta differenza tra un cane e te >> rispose lui.
Io lo guardai innervosita, ma poi il cocchiere annunció che eravamo arrivati a destinazione.
Rivaille scese per primo, porgendomi la mano per scendere, che accettai, venendo acclamati dalla folla.
Ci dirigemmo verso il castello dove finalmente riuscì ad avere un attimo di tregua.
<<Tu devi essere T/N! >> esclamò Hanji corredo verso di me.
<<E tu devi essere Hanji... >> dissi imbarazzata.
<<RIVAILLE!! LE HAI PARLATO DI ME? >> urló contenta dirigendosi verso l'amico.
<<No quattr'occhi, mia madre le ha parlato di sfuggita di te >> affermó Rivaille scocciato
<<Non fa nulla! Andate d'accordo vero? Insomma si dice tanto di te qui! Sembri una ragazza adatta per Rivaille! >> urló lei felice.
<<Siamo sicuri che non sia il giullare di corte? >> chiesi rivolgendomi a Rivaille.
Lui fece spallucce con le braccia incrociate.
Afferrai per il colletto la donna.
<<Non so chi tu sia ma non prenderti il privilegio di toccarmi >> le dissi per poi spingerla via, facendola rimanere stupita.
Angolo autrice
Le cose vanno male
Male
Molto male.
STAI LEGGENDO
La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎
FanfictionLa luce incontra il buio. Il giorno incontra la notte. Ti ho incontrato e mi hai stravolto l'esistenza, e non riesco a starti lontana. Stringimi e non lasciarmi andare, entrambi ci amiamo e non lo negheremo mai più, non un'altra volta almeno.