T/N pov
Sono una ragazzina di dieci anni, e sinceramente della mia vita non ho nulla da ridire.Ho una famiglia che mi vuole bene, che ci tiene a me, nessuno mi fa mai mancare nulla.
Tutti mi rispettano qui, sarà perché sono una ragazza dolce e simpatica a cui piace aiutare gli altri, o forse semplicemente perché sono la principessa.
Come ogni solita mattina fui svegliata dal fastidioso suono del campanello della mia serva personale, che aveva in una mano il vassoio pieno di pietanze.
<<Buongiorno Elaine! >> le dissi sorridendo.
<<Buongiorno anche a lei signorina >> mi disse lei cordialmente, posando il delicato vassoio sulle sue gambe.
<<Ti ho già detto di non darmi del lei, non c'è bisogno di usare tutta questa formalità! >> le dissi io ridacchiando.
<<Vero, scusa signorina >> disse lei facendomi un inchino abbastanza buffo.
Iniziai a mangiare velocemente, visto che la classe e le regole non facevano veramente per me.
<<Signorina i suoi vestiti sono appoggiati sulla sedia, appena vestita vada da sua madre, l'aspetta nella sala grande, miraccomando non faccia tardi, dovete andare a fare compere al mercato>> disse lei uscendo dalla camera chiudendo educatamente la porta.
Anche se mi aveva dato del lei non ci avevo fatto molto caso, visto che ero troppo distratta dall'ottima colazione che avevo appena mangiato.
Mi alzai, corsi in bagno a lavarmi i denti, mi pettinai ed indossai il solito vestito che mi toccava mettere ogni giorno.
La tiara non poteva mancare, anche se ancora non riuscivo a capacitarmi di come potevo tenerla in testa senza farla cadere, ma Hey! Faccio del mio meglio.
Corsi giù per le scale e lì vidi mia madre che aveva il suo solito sguardo serio.
<<T/N una principessa non si comporta così, inizia a maturare>> mi disse lei dirigendosi verso la porta, seguita da me, che già mi ero beccata una strigliata di prima mattina.
Il mercato era affollato, pieno di urla e bambini che correvano per le strade, cose che mia madre definiva una brutta influenza per me, anche se io non ne vedo veramente il motivo.
Mi fermai per vedere una bancarella dove vendevano girandole di tutti i tipi e colori, e ci volle un attimo per perdere mia madre tra la folla.
Mi addentrai tra le persone, arrivando in un vicolo quasi vuoto.
Una ragazzina della mia età mi andó a sbattere contro, facendoci cadere entrambe.
Aveva i capelli rossastri e gli occhi verde smeraldo, e i vestiti di una solita ragazza di strada, ed è per questo che mi incuriosiva.
<<Hey stai attenta a dove->> inizió lei per poi autointerropersi, appena mi riconobbe.
<<Oddio mi scusi principessa! >> mi disse lei alzandosi e cercando di rimediare al danno fatto.
<<Non fa nulla >> le dissi alzandomi a mia volta.
<<Isabel, che succede? >> chiese un ragazzino dai capelli biondi e gli occhi azzurri accompagnato da un ragazzino dai capelli corvini come la pece e gli occhi blu opaco come la tempesta.
<<Oi principessa dei miei stivali, vedi di non pavoneggiarti tanto perché porti vestiti costosi e una tiara d'argento in testa hai capito? >> mi chiese con tono di sfida.
<<Levi ma sei impazzito!? >> gli urló l'amica, che a quanto pare si chiamava Isabel.
<<A me non sembra che si stia pavoneggiando nessuno qui, quindi forse dovresti sapere come stanno le cose prima di giudicare >> gli dissi avvicinandomi a lui.
<<Sei la solita snob ricca, che non se ne importa di chi soffre la fame come noi >> disse il ragazzo assottigliando lo sguardo.
<<Ma se nemmeno mi conosci? Ti stai solo basando su pregiudizi >> gli dissi corrugando la fronte.
<<Tu non sei come gli altri ricchi vero? >> mi chiese il biondo avvicinandosi a me.
<<Non che ne conosca molti, però immagino che tu abbia ragione >> dissi sinceramente io.
<<Tch, comunque è strano vedere una nobile come te in giro da sola, dove sono i tuoi genitori o che so io >> disse il corvino guardando dall'altra parte.
<<A dire il vero non lo so, l'ho persa tra la folla e stavo provando a rintracciarla, anche se mi sono imbattuta nella tua amica, poi il resto della storia la sai già >> risposi io, cercando di capire dove poteva essere mia madre.
<<Comunque voi come vi chiamate?>> chiesi io amichevolmente.
<<Io sono Isabel Magnolia! >> rispose la ragazza, mettendosi un dito sul petto, mentre sul volto le si era stampato un sorriso smagliante, quasi come se la preoccupazione fosse sparita di botto.
<<Io sono Furlan Church >> rispose il biondo sorridendo.
<<Tch, sono Levi. >> disse il ragazzo alzando gli occhi al cielo, quasi come se non avesse voglia di parlare con me.
<<Io invece sono T/N e T/C! >> dissi fiera sorridendogli.
<<Che ne dici di diventare nostra amica? >> chiese la rossa avvicinandosi pericolosamente a me.
<<Ma sei pazza? Chiedere ad una nobile per lo più sconosciuta di essere nostra amica? >> chiese il moro dando una gomitata all'amica.
<<Beh Levi è questo lo scopo di fare amicizia! Incontri qualcuno che non conosci e ci fai amicizia! >> disse fiera la rossa, cercando di averla vinta con il suo complice.
<<Tch, non mi interessa non la voglio una come lei nel nostro gruppo >> disse il moro assottigliando lo sguardo.
<<T/N vuoi stare un pó con noi? >> mi chiese la ragazza.
<<Tu non hai idea dei guai in cui ti stai cacciando >> disse il moro, che più come un consiglio sembrava una minaccia.
<<T/N! Oh grazie a Dio sei salva >> disse mia madre correndo verso di me.
Si abbassó per poter arrivare alla mia altezza, e all'inizio non notó il trio che stava a fissarci.
Appena lo notó le venne quasi un colpo.
<<Voi demoni cosa avete fatto a mia figlia!? >> urló la donna incolpandoli come se avessero commesso il più grave dei crimini che si potessero commettere.
<<Ci stavamo facendo amicizia signora! >> si giustificó Isabel.
<<Voi?! Voi esseri con una come mia figlia?! Andatevene prima che chiami le guardie! >> urló lei.
<<Isabel, Furlan, vedo che la nostra compagnia non è apprezzata, andiamocene >> disse il moro allontanandosi venendo seguito da i due.
In quel poco lasso di tempo tutto il mio buon umore scomparve come neve al sole.
Tornati a casa non riuscivo a smettere di pensare a loro, in particolare a quel ragazzino dall'aria tanto misteriosa.
Angolo autrice
Ecco il primo capitolo di questa storia!
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La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎
Hayran KurguLa luce incontra il buio. Il giorno incontra la notte. Ti ho incontrato e mi hai stravolto l'esistenza, e non riesco a starti lontana. Stringimi e non lasciarmi andare, entrambi ci amiamo e non lo negheremo mai più, non un'altra volta almeno.