-Capitolo 2-

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T/N pov
Ero così impegnata a pensare all'accaduto di oggi che non mi accorsi che qualcuno, stava picchiettando alla mia finestra.

Mi alzai e mi diressi verso quest'ultima, per vedere cosa stava succedendo, e trovai lo stesso ragazzino dai capelli corvini che avevo incontrato poco fa sul davanzale, con qualche sassolino in mano.

Io aprì la finestra incuriosita.

<<Oi, per prima cosa ti dico che il sistema di sicurezza è scadente, sono entrato e nessuno mi ha visto>> dichiaró lui con il suo solito tono freddo.

<<Già... E come seconda cosa? >> gli chiesi aspettando una sua risposta.

<<Come seconda cosa, tieni >> mi disse lanciandomi una collanina argentata con una piccola gemma come decorazione.

Rimasi stupita dal suo gesto, e prima che potessi dire anche solo una lettera il ragazzo mi interruppe.

<<Non farti strane idee, Isabel l'ha rubata per farmela dare a te, per ringraziarti della tua "gentilezza" come dice lei >> chiarì lui.

<<Oh! Grazie mille! Posso fare qualcosa per te? Insomma posso darti->> iniziai io per venir interrotta la seconda volta da lui. Insomma, la conosce l'educazione?

<<Non ho bisogno dei tuoi sporchi soldi principessina>> chiarì lui fulminandomi con lo sguardo.

<<Non importa! Allora hai bisogno di qualcos altro? >> gli chiesi gentilmente.

<<Tieniti la collana e basta >> mi disse saltando giù dal davanzale.

<<Torna pure quando vuoi!! >> gli urlai mettendomi le mani vicino alla bocca per fare eco.

Sentì la porta spalancarsi, mi girai e vidi mia madre guardarmi dall'alto in basso.

<<Con chi stavi parlando? >> mi chiese dubbiosa.

<<Con un grazioso canarino che si era posato sul davanzale >> le dissi sorridendo.

<<Bene, comunque ricordarti cosa c'è domani. >> mi disse lei severa.

<<Cosa c'è domani? >> le chiesi confusa.

<<Non lo sai? Elaine non te l'ha detto? Quella donna inutile>> affermó lei.

Io dovevo restare inerme al suo comportamento visto che non avevo diritto di parola in momenti simili.

<<Comunque arriva la famiglia reale da Marley, vedi di comportarti bene, il re e la regina devono farsi una buona opinione su di noi hai capito? >> mi chiese.

Io annuì a testa bassa sorridendo.

<<Tieni la testa alzata, non credere di poterti prendere gli stessi privilegi di un uomo>> mi disse con tono disgustato, e io feci quello che mi aveva detto.

<<brava, sei una principessa, inizia a comportarti come tale >> concluse lei andandosene.

Io mi sdraiai sul letto confusa.

Perché proprio io devo avere queste regole? Vorrei avere una vita movimentata come quei tre ragazzi, ma sono la futura erede al trono e non posso permetterlo.

Comunque qui c'è aria viziata, vorrei prendere una boccata d'aria.

Mi misi la collana che per fortuna mia madre non aveva notato, e scesi per le scale.

<<Mamma, papà io esco a fare una passeggiata >> dissi facendo per uscire dal portone.

<<No no no signorina, tu vieni qui, hai lezione sulle buone maniere, devi imparare come comportarti a tavola>> disse lei, togliendomi il buon umore.

<<Dai cara, lasciala andare >> disse mio padre che si stava ingozzando di ciambelle.

<<Tre ore. Se non torni entró le 16... >> disse lei con tono di minaccia, ma io me n'ero già andata.

Iniziai a correre per le strade ormai abbandonate a causa del caldo afoso, che però a me non dava fastidio.

<<Ma guarda chi si fa vedere! >> disse una voce alle mie spalle.

Mi girai e vidi il ragazzo biondo che credo si chiamasse... Furlan?

<<Oh ciao! Stavo cercando Isabel, vorrei ringraziarla >> dissi io timidamente.

<<Certo, adesso è a casa con anche Levi, se vuoi possiamo andare >> mi disse lui facendomi segno di seguirlo.

Il non me lo feci ripetere due volte e lo seguì sorridente, fino ad arrivare ad una piccola casetta in legno.

<<Eccoci qua >> disse il ragazzo aprendo la porta.

C'era Isabel che era seduta su una sedia, mentre Levi stava bevendo il the nero in un modo strano.

<<Ciao T/N! >> mi disse Isabel salutandomi con la mano non appena mi vide.

<<Ciao Isabel! Grazie per la collana! >> le dissi io.

Levi sembrava visibilmente infastidito dalla mia presenza, e mi incuteva timore.

<<T/N ora che ci penso quanti anni hai? >> mi chiese Furlan.

<<Oh! Ne ho dieci >> risposi io sorridente come al solito.

<<Io e Levi ne abbiamo tredici, mentre Isabel ne ha undici >> disse lui sistemandosi i capelli.

Restammo a parlare del più e del meno, o almeno io, Isabel e Furlan parlammo, invece Levi no.

<<Sono preoccupata per domani, la famiglia reale di Marley verrà a pranzo da me e i miei genitori e non so minimamente come comportarmi >>

<<Cosa? Domani verrà la famiglia reale di Marley? >> chiese Isabel sconcertata.

<<Esatto, perché? >> chiesi sorpresa dalla sua reazione, insomma non possono essere persone così spietate, giusto?

<<Levi nii-chan ha detto che hanno causato la distruzione del paese vent'anni fa, appropriandosi di molti territori che appartenevano a noi eldiani, anche se alla fine col trattato di Versailles  >> mi disse lei, mentre negli occhi aveva uno sguardo di odio verso il popolo di Marley, anche se più che far timore era leggermente buffa, perciò dovetti trattenere le risate.

<<Già ma se hanno fatto pace allora non c'è problema, se addirittura verranno a pranzo poi.. >> dissi io.

<<Tch >> disse Levi facendo schioccare la lingua sul palato.

Finalmente si è deciso di parlare, anche se era solo un verso.

<<Levi potresti essere più educato >> disse Furlan dando una gomitata all'amico.

<<Io non faccio il carino con i nobili come fate voi>> disse alzandosi e andandosene.

Angolo autrice
Sembra che Levi non vada molto d'accordo con noi, ce la faremo  conquistarlo?

La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora