-Capitolo 36-

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T/N pov
Lui si giró di scatto, e appena vide Hannes iniziò a trascinarmi da lui.

<<Hey giovanotto, qualche problema? >> disse con le gote arrossate a causa dell'alcool.

<<Sono il figlio di Kuchel>> rispose dopo aver preso un respiro profondo.

<<Tu... Sei arrivato >> disse.

<<Vieni, immagino tu cerca la lettera no? >> disse alzandosi.

Mentre stavamo camminando Hannes si giró dalla mia parte.

<<Sei la ragazza di Rivaille immagino >> disse sorridendo.

<<Sì esatto >> dissi imbarazzata, visto che non ero ancora abituata a questo nome.

<<Hannes posso porti una domanda? >> chiese guardando in basso mentre salivamo le scale che erano all'entrata di un palazzo.

<<Certo Rivaille >> disse appoggiandosi al manico.

<<Mia madre è viva? >> chiese sperando in un sì.

<<Questo devi scoprirlo da solo, anche se non molto da solo visto che c'è la tua fidanzata con te >>

<<T/N. Mi chiamo T/N. >> dissi semplicemente io.

Mi dava fastidio essere definita come la fidanzata di Rivaille, ovviamente essere considerata solo la fidanzata di Rivaille mi dà fastidio.

Finalmente arrivammo in cima alle scale.

C'era una stanza piena di polvere, con le pareti e il pavimento in legno vecchio.

La stanza era completamente spoglia, se non fosse stato per il letto dalle lenzuola bianche nell'angolo della camera e di un piccolo armadio che cigolava.

C'erano anche delle ragnatele sul soffitto, cosa che faceva capire che quell'edificio era disabitato.

L'unica luce che c'era proveniva da una finestra con delle tende sottili.

<<è qui la lettera? >> chiese Rivaille.

<<è sul letto >> disse invitandoci ad entrare.

Raccolse la lettera e ci soffió sopra per togliere la polvere.

La aprì con delicatezza e iniziò a leggere ad alta voce il contenuto.

Ciao Rivaille, ciao T/N.

<<come fa a sapere che siamo insieme? >> chiesi sia incuriosita che intimorita.

<<Non so, continuamo a leggere >> disse semplicemente.

Anche lui sembrava abbastanza spaventato.

Vedo che avete trovato la seconda lettera. Complimenti.

Devo dirvi per prima cosa che mi dispiace di essere sparita, ma ora non so nemmeno io se sono viva o morta, magari mentre cercavate questa lettera è giunta la mia ora.

Oppure vi sto guardando in questo istante.

Sentì un brivido lungo la schiena, e mi fece accapponare la pelle quella frase.

Non era mia intenzione metterti paura T/N, so che sei più sensibile di Rivaille.

Comunque sia congratulazioni per il vostro fidanzamento, sono davvero felice per voi.

La prossima lettera si trova nel distretto di Trost, nei Paesi bassi.

Chiedete a Keith, lui saprà senza dubbio rispondervi.

Non parlate con nessuno che non sia Keith.

Non è una minaccia ma un avvertimento.

Guardatevi le spalle.

-Kuchel

<<T/N... >> disse tremando.

<<Che succede? >> gli chiesi spaventata.

<<L'ultima parte è scritta col sangue >> disse con la voce terrorizzata.

Non risposi a quell'affermazione.

<<Rivaille >> dissi mettendogli una mano sul braccio.

<<Che c'è? >> mi chiese prendendo un respiro profondo.

<<Dov'è Hannes? >> chiesi deglutendo.

Lui si giró e quando non lo vide si prese un colpo.

<<Andiamocene. Ora >> disse prendendomi per il polso iniziando a correre giù per le scale.

Le scale sembravano infinite, erano passati venti minuti circa ma nulla.

Alla fine notammo un fosso, completamente buio.

Peccato che lo notammo troppo tardi.

Mi sembrò di cadere nel vuoto, e mi risvegliai in un castello.

Non può essere.

<<T/N! Hai fatto di nuovo tardi! >> disse una voce familiare davanti a me.

Era mia madre.

<<Che cosa? Non capisco >> dissi terrorizzata.

Notai solo in quel momento che avevo lo stesso corpo di quando avevo dieci anni.

O meglio...

Avevo dieci anni.

Che è successo? Perché sono qui? Come mai sono a Paradis?

Mi sta scoppiando la testa, non so cosa fare o dove andare.

<<Vieni, hai lezione di buone maniere con Elaine >> disse afferrandomi per un braccio.

Io mi staccai, e mi svegliai confusa e spaventata.

Adesso ero di nuovo normale, ma dire che anche il resto lo era, beh è impossibile.

C'era Rivaille, da piccolo, con Isabel e Furlan.

C'ero anche io da bambina, che parlavo contenta.

<<Cosa? Oggi a pranzo da te verrà la famiglia di Marley? >> chiese la ragazza rossa battendo un piede per terra.

Aspetta un attimo, io questo me lo ricordo, è il giorno in cui ho incontrato per la prima volta Kuchel.

Che sia tutto collegato?

<<T/N... >>

<<Svegliati T/N >>

<<T/N! >>

Mi svegliai di soprassalto, nella camera di Rivaille con lui vicino.

Aveva i capelli spettinati e il suo solito completo da principe, anche se la cosa che mi stupiva di più è che non aveva stranamente il foulard bianco che portava sempre al collo.

<<Sei proprio adorabile quando dormi! Ti amo così tanto >> mi disse sorridendo.

Perchè ho l'impressione che questo non sia Rivaille? Non è mai stato così dolce nei miei confronti.

La camera era anche tremendamente in disordine, cosa che non era da lui.

I miei dubbi crescono.

<<Rivaille non mi sembri tu, ti senti meglio? >>

Lui scoppiò a ridere, cosa che mi fece rimanere a bocca aperta.

Normalmente mi avrebbe risposto con "Tch, mocciosa ma si può sapere di che cosa stai parlando?"

<<Chi sei? >> chiesi alzandomi dal letto.

<<In che senso tesoro, sono io, sono Rivaille >> disse mettendomi le mani sulle spalle.

Io lo spinsi via facendolo cadere a terra.

<<Tesoro!? Non so chi tu sia ma di sicuro non sei RIVAILLE ACKERMAN >>

Angolo autrice
Cosa succede quando leggi troppo the promised neverland? Questo!

La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora