T/N pov
<<non me ne fotte niente di ciò che provi >> gli dissi andandomene, lasciandolo lì impalato.Lui sospiró e mi seguì, non molto contento da ciò che era successo prima visto che lo vedevo abbastanza giù di morale.
Camminammo nell'assoluto silenzio, anche se non era quel tipo dove si cercava di instaurare un discorso, ma era per il semplice fatto che non c'erano bisogno di parole e lui sembrava immerso nei suoi pensieri, tanto che non ero sicura che sapesse dove fossimo, o soprattutto dove stessimo andando, perciò decisi di chiederglielo.
<<Oi sai almeno dove stiamo andando? >> gli chiesi di punto in bianco, risvegliandolo dai suoi pensieri.
<<Uh? No ovviamente, io stavo seguendo te >> mi rispose lui, convinto che la colpa fosse mia.
<<Io a dire il vero stavo seguendo te >> affermai alzando gli occhi al cielo.
<<Bene, quindi ci siamo persi? >> chiesi in tono ironico, sperando in un no come risposta, o sperando di incontrare qualcuno che mi salvasse da quella situazione.
<<Esatto >> rispose sbuffando.
<<Alla grande >> dissi io scocciata.
Ci fu qualche secondo in completo silenzio.
<<Non sai proprio dove siamo? >> chiesi di punto in bianco.
<<No non sono mai stato qui >> rispose.
Lui dopo qualche secondo mi mise la sua giacca sulle spalle.
<<Ci manca solo che tu ti prenda un raffreddore>> mi disse.
Io presi la giacca e la buttai per terra.
<<Non ho bisogno del tuo aiuto >> affermai calpestandola.
Lui la raccolse da terra e la tenne con una mano.
Nel giro di mezz'ora riuscimmo a tornare al castello, ovviamente senza scambiarci una parola.
Mi andai a fare un bagno caldo, mentre Rivaille si era già messo a letto, nell'intento di leggere.
Mi viene spontaneo essere così nervosa quando sono con lui, ma non è che lo odio, è che finché ho questa attrazione fisica è meglio stargli lontano.
Insomma, sono arrivata addirittura a fare pensieri su di lui, perciò meglio mantenere le distanze.
Uscì dall'acqua calda anche se ci sarei stata per un'altra mezz'ora, per poi tornare in camera con un singolo asciugamano, che copriva il giusto.
<<Non guardare oppure ti->>
<<Per una volta che non ti parlo inizi tu un discorso, non rompere e taci >> mi disse sfogliando una pagina del libro.
Mi spogliai e mi vestì, sedendomi sul letto.
<<Spengo le candele? >> gli chiesi.
<<Fai come vuoi >> rispose posando il libro e sdraiandosi.
Spensi le candele e rimasi un attimo a pensare.
<<Dormo sul pavimento >> dissi alzandomi dal letto.
<<Non ti uccido mica, vieni e dormi, fa freddo >> mi disse.
<<Se non voglio dormire con te allora non ci dormo >>
<<Invece di rendere tutto tragico, cerca di adeguarti, principessina >> mi disse.
Perché mi sembrava così familiare questo termine?
C'è mai stato qualcuno che mi ha chiamata così? Non ricordo.
Mi sdraiai vicino a lui, non so nemmeno io il perché.
<<Hai deciso di fare la carina ora? >> mi chiese ironico.
<<Zitto>> dissi tenendogli la mano.
<<Tch >> disse semplicemente lui per poi girarsi dalla mia parte.
Perché il nostro rapporto è così complicato? Dio non ci capisco più nulla.
<<Mocciosa >> sussurró lui dopo qualche minuto.
<<Mhm? >>
<<Ti piace o ti è mai piaciuto un ragazzo? >> mi chiese.
<<A dire il vero non ho mai parlato veramente con un ragazzo, anzi se devo dire la verità ho parlato con poche persone in generale.
<<Quindi sei vergine? >> chiese lui giusto per assicurarsi.
<<Ma che domande fai idiota, anche se non lo fossi dovresti farti gli affari tuoi >> gli dissi infastidita.
<<Era per sapere, non c'è bisogno di scaldarsi tanto >> disse sbuffando.
Non parlammo per il resto della nottata, perciò ci addormentammo dopo un pó di tempo.
La mattina seguente Rivaille non era nel letto, e non sapevo se festeggiare o preoccuparmi.
Sbadigliai, mi andai a lavare la faccia, mi vestì ed andai in giro per il palazzo, notando che era quasi completamente deserto.
Trovai Hanji che lucidava un pavimento, perciò mi avvicinai a lei per chiederle spiegazioni.
<<Oi, dove sono andati tutti? >> chiesi stropicciandomi gli occhi, visto che ero ancora assonnata.
<<La madre di Rivaille si è sentita molto male, perciò sai com'è, ha avuto un attacco cardiaco ed è ricoverata in condizioni gravi, e non so come stia ora >> disse lei con tono malinconico.
<<Ah... Mi dispiace davvero >> dissi triste, per il fatto che Kuchel è sempre stata l'esempio di donna che stimavo, e che nonostante il mio carattere ha sempre avuto fiducia in me.
Lei si alzó e si avvicinó a me con sguardo triste.
<<Ho visto Rivaille davvero triste, anzi era completamente distrutto, non lo avevo mai visto così, quindi ti chiedo per un pó di non litigarci, ha bisogno di affetto, anche se non lo dimostra >> mi disse mettendomi una mano sulla spalla.
<<Ho capito, farò del mio meglio >> dissi seriamente.
<<Se posso sapere a che ora sono andati via? >> chiesi curiosa.
<<Alle quattro, ha avuto un attacco improvviso >> rispose lei.
Io annuì, e proprio in quel momento vidi e sentì la porta principale spalancarsi, rivelando la figura di Mikasa con sguardo malinconico, che era sull'orlo di piangere e Rivaille.
Non riuscivo a capire cosa provasse quest'ultimo, aveva lo sguardo abbassato, cosa che mi fece preoccupare.
Hanji mi diede una piccola spintarella come per dirmi di andare da lui e imbarazzata accettai.
<<Hey Rivaille...>> dissi mettendogli una mano sulla spalla.
<<Quindi...>> iniziai a dire io restando vaga, non sapendo minimamente cosa dire, avendo paura di farlo stare peggio.
<<È morta >>
Angolo autrice
Povero il nostro Levi, mi viene da piangere, anche perché lovvo Kuchel.
![](https://img.wattpad.com/cover/254511906-288-k283016.jpg)
STAI LEGGENDO
La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎
FanficLa luce incontra il buio. Il giorno incontra la notte. Ti ho incontrato e mi hai stravolto l'esistenza, e non riesco a starti lontana. Stringimi e non lasciarmi andare, entrambi ci amiamo e non lo negheremo mai più, non un'altra volta almeno.