T/N pov
<<Ma di che parli? >> disse sorridendo sadicamente.Io mi scagliai contro di lui ma appena lo sfiorai leggermente mi si annebbió la vista.
Mi risvegliai in una piccola casetta in legno, completamente vuota, e si poteva udire solo lo scricchiolio delle pareti.
<<T/N... Vieni >> disse una voce che sembrava provenire da un luogo a me sconosciuto.
<<girati molto lentamente >> continuó a dire con voce ipnotica.
Io lo feci titubante.
C'erano delle..
Scale?Decisi di andare a controllare al piano di sopra cosa stesse succedendo, proprio come nei libri horror.
La protagonista va, e poi c'è qualcuno, o meglio qualcosa che l'ammazza, ma devo ricordarmi che questa non è la realtà.
Spero.
Arrivata al piano di sopra c'era solo una stanza completamente buia.
Ci entrai e il soffitto sembrava alto, troppo alto, fin troppo per una casetta del genere.
Impossibile che le pareti siano così, inoltre la carta da parati è quasi completamente strappata.
Sentì gocciolare qualcosa proprio davanti a me, e mi presi un colpo appena vidi che...
Era un liquido rosso.
Guardai in alto e notai dei tubi metallici.
E io che mi ero preoccupata per nulla, sarà probabilmente ruggine.
Davanti a me apparse una figura non molto ben distinta, che ben presto assunse la forma di Rivaille.
Aveva una corda alla gola, ed era così pallido e i suoi occhi erano spenti, tanto che non sembrava lui.
Era anche appeso ad un asse di legno tramite la corda vecchia di non so quanto.
<<come. Hai. Potuto >> disse rimanendo nella stessa posizione inquietante di prima.
Inizió a perdere sangue prima dal collo e successivamente da bocca e occhi.
Ero paralizzata da quello spettacolo infernale.
La stanza si riempì di sangue, anche se era molto più denso del solito, così tanto che sembrava quasi catrame dal color cremisi.
<<T/N!! >> urló una voce familiare afferrandomi per il braccio.
Io mi scollai subito.
<<T/N qualunque cosa tu stia vedendo non è reale! >> mi disse afferrandomi da dietro per le spalle.
<<Lasciami andare! Devo salvarlo! >> urlai tra le lacrime dimenandomi.
Lui mi afferró per un polso e mi portò al sicuro, a dire il vero fuori dalla casa, che tanto casa non era.
<<NO! NO LASCIAMI ANDARE >> dissi dimenandomi mentre lacrime solcavano il volto velato da uno sguardo di puro terrore.
<<T/N lui non era reale perché io sono qui >> mi disse mettendomi le mani sulle guance.
<<Sono stanca di queste illusioni! >> dissi spingendolo via.
<<T/N, io invece sono reale >> disse prendendomi per un polso.
Mi fece appoggiare una mano proprio nel punto in cui era situato il cuore.
<<Senti? Io sono reale >> disse sorridendomi in modo molto malinconico.
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La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎
Fiksi PenggemarLa luce incontra il buio. Il giorno incontra la notte. Ti ho incontrato e mi hai stravolto l'esistenza, e non riesco a starti lontana. Stringimi e non lasciarmi andare, entrambi ci amiamo e non lo negheremo mai più, non un'altra volta almeno.