Capitolo 47

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Stefano's pov

Nella mia mente iniziarono a comparire varie immagini, e una gran calore iniziò ad avvolgermi. I miei ricordi pian piano ritornarono al loro posto facendomi rivivere sia i momenti felici che tristi.
Una grande energia iniziò ad avvolgermi come un'onda, la lasciai scorrere iniziando a sentire l'adrenalina prendere il sopravvento.
In me che non si dica il mio corpo venne avvolto da un vortice bianco, una volta che esso si dissolse la mia trasformazione era finita; sotto ai miei occhi erano comparse delle righe bianche, la parte bassa dei miei capelli diventò bianca, i miei occhi diventarono bianchi e le mie pupille cambiarono forma e colore diventando di colore verde, infinine attorno al mio corpo iniziarono a fluttuare due fuochi bianchi.

Una volta trasformato chiamai il mio pilastro Alex, e gli dissi di darmi una mano, lui senza esitare sorrise e si diresse verso di me, io mi sedetti in mezzo ai corpi dei due dei. Dopo un pochino i due fuochi bianchi avvolsero le mie mani facendole illuminare, Alex invece mise le sue mani sulla mia schiena iniziando a darmi anche la sua energia.
Una volta pronti dissi a Luna di disattivare la sua magia, e lei lo fece. Inizia a concentrare la mia magia su Mario e Strecatto e dopo poco dai loro corpi iniziò ad uscire un'aura nera che pian piano aumentava sempre di più scomparendo però dopo poco, era la corruzione.

Dopo cinque minuti finimmo finalmente di toglierla tutta, ed ora ci trovavamo tutti vicino ai due nella speranza di vedere i loro  occhi aprirsi.

Finalmente dopo un'ora di attesa i loro occhi si aprirono, calde lacrime di felicità iniziarono a scendere dai nostri occhi e senza esitare abbraciammo i due che dopo un'attimo di confusione ricambiarono.

<ti prego non farmi mai più preoccupare così> dissi io abbracciando il corvino
<scusa ste, tranquillo non succederà mai più> mi disse lui ricambiando <prometti?> chiesi io  <prometto> dopo di questo mi baciò. Una volta staccatosi ci girammo verso gli altri che ancora con le lacrime a gli occhi stavano festeggiando. Lyon stava abbracciando Anna che piangeva senza sosta mentre sorrideva, anche Giorgio ed Alex si stavano abbracciando, mentre Cico e Strecatto finalmente si lasciarono andare e si baciarono, a quella visione io ed Mario ci guardammo sorridendo contenti per i nostri amici.

Lyon si avvicinò a Mario e lo abbracciò, mentre nel frattempo lo gridava per lo spavento. Anche Luna si avvicinò e Mario che vedendola iniziò a piangere abbracciandola.

Dopo che tutti si calmarono uscimmo dal laboratorio, alla ricerca di un posto in cui riposare prima di ripartire < dove andiamo?> chiese Alex < non saprei> disse Cico rispondendo all'amico, io Mario, Lyon ed Anna ci guardammo, capendo subito dove andare <Noi sappiamo dove, seguiteci> disse il nostro lider, iniziando a camminare. Durante il percorso ci mettemmo a parlare di varie cose, anche Luna iniziò a parlare unendosi al gruppo, l'atmosfera che si creò nel gruppo mi ricordava molto quella di anni fa, senza rendermene conto sorrisi.

Dopo un'ora di cammino ci trovammo difronte un albero al centro di un laghetto, con alla base una piccola macchina bianca.
< dove siamo?> chiese Giorgio confuso
< adesso lo vedrete, seguitemi> disse Lyon
Detto questo ci dirigemmo verso la macchina, attraversando un percorso fatto di ninfee < adesso quattro/ cinque alla volta entreremo nella macchina, voi dovete solo aspettare, al resto ci penserai lei> disse Lyon entrando nella macchina seguito da me, Anna ed Mario, dopo poco ci teletrasportammo in cima all'albero, una volta su venni accolto da un senso di nostalgia, subito dopo arrivarono anche gli altri si guardarono intorno confusi,
<ragazzi benvenuti nella nostra vecchia base> annunciò Lyon allargando le braccia
< in realtà questa è solo una delle varie base che abbimo> disse Anna grattandosi la testa.

Dopo esserci sistemati, ci sedemmo tutti a cerchio al centro della base, in mezzo a noi si trovava una pentola con dentro il cibo che intanto si stava cucinando.
< Luna posso farti una domanda?> chiese Lyon alla ragazza < certo> rispose lei
< eri tu la persona a mandarmi i messaggi?> gli chiese il Leader < si ero io, in qualche modo sono riuscita a mandarlteli> disse lei mettendo in bocca un cucchiaio di zuppa,
< potresti spiegarci cosa ci volevi dire?> gli chiese Mario, lei mise giù il cucchiaio e iniziò a guardare la zuppa, prima di parlare < ho un sospetto, anzi ormai ne sono quasi sicura> disse lei guardandoci
< sapente quando mi trovavo in quella capsula, i miei sensi stranamente erano più affinati, quindi sono riuscita a sentire tutto quello che dicevano> noi restammo in silenzio per farla continuare
< stranamente l'intr- anzi no follower si trovava quasi sempre nella stanza dove mi trovavo io, ora vi chiederete cosa c'è di strano vero?> noi annuimmo <la cosa strana e che quando gli scienziati erano con lui, lui si comportava come al solito però quando eravamo solo io ed lui smetteva sempre di sorridere e piangeva mentre mi chiedeva scusa> ci guardammo tutti confusi
"Lui che piange e chiede scusa?" Pensai io
< e cosa diceva?> chiese Mario confuso
< diceva frasi come: "scusami io non voglio fare questo" ," non mai voluto tutto questo",
E cose così> disse lei, noi ci guardammo tutti confusi, cercando di capire cosa volesse dire.

Luna continuò < sapete vedere quello e stare la dentro, mi ha dato il tempo di pensare> noi annuimmo per farla continuare < più ci penso e più le cose si collegano, follower è stato rinchiuso con i sigilli per molti anni, e quei sigilli non permettono alla persona al suo interno di fare, sentire nulla. Penso che Mario e Stefano sanno a cosa mi riferisco, visto che era anche uno degli allenamenti specifici delle sei divinità principali.> disse lei guardando i due < si, stare la dentro è una delle cose più brutte che ti possano capitare, le tue energie vengono perennemente risucchiate e non riesci ad percepire niente, era l'allenamento più brutto che potevano farci fare anche perché è possibile spezzare la gabbia solo se rimangono due dei sei sigilli> dissi io ripensando a quei momenti
<confermo la odiavo anche io> disse Mario
<aspetta...> dissi io ripensando a quello che ho detto. < vedo che ci sei arrivato> disse lei
<ma cosa significa?> dissi io confuso
< pensateci bene, se dentro li non riesci a fare o percepire nulla. Come faceva lui a sapere il giorno preciso della riunione dei vari  dei della luce, come ha fatto lui ad usare una magia così potente se la gabbia risucchia perennemente la magia, come ha fatto a liberarsi, e vero i sigilli di Herobrain, null ed Entity si erano spezzati ma ne rimanevano lo stesso tre. Come ha fatto a catturare tutti i vari dei, come ha fatto ad intrufolarsi nel villaggio tanto facilmente.
Penso abbiate capito a dove voglio arrivare> disse lei seria, Mario ci guardò serio e disse solo una frase...

< c'è un traditore tra gli dei...>

Angolo autrice

Finalmente sono riuscita a finirlo.
Allora vi è piaciuto?

Cmq questa è la solita immagine della trasformazione

Cmq questa è la solita immagine della trasformazione

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Detto questo vi lascio ciauuu

Failcraft 2 e la rivincita delle divinità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora