Un aiuto in aspettato

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Lyon's pov

Durante il discorso io e mie amici non potevamo far altro che stare lì fermi ad ascoltare e a guardare terrorizzati la scena.
Poi la scritta comparve nella mia testa e smisi di pensare ad altro, la paura non faceva altro che salire. In tutto questo l'intruso continuva a ridere, mi constrinsi a rialzare lo sguardo verso l'intruso ma fui subito attirato da Mario, che, da anni che conosco, non avevo mai visto piangere così tanto. Mi iniziai a domandare il perché, infondo mancano ancora due sigilli, possibile che ci fosse dell'altro sotto?

<Mi piace vedere come siete diventati silenziosi all'improvviso> disse lui fra una risata e l'altra, risata che fu interrotta dalle ora dei amici, che mischiata alle loro lacrime diventarono ancora più dolorose da sentire.
Non posso neanche immaginare quanto stiano patendo ora e quanto in passato avessero (specialmente Mario) già sofferto senza che noi c'è accorgessimo.
Sono proprio un pessimo leader, se solo avessi ascoltato di più il mio cuore, se solo avessi fatto una semplice domanda invece di rispondere subito con la violenza, forse adesso non saremmo qui, infondo, mi costava tanto chiede un semplice "come stai ?" .

Iniziai a piangere di più.

<sta zitto! Non hai il diritto di ridere per la tristezza altrui>urlò Mario.
Dalla sua voce si sentiva che stava soffrendo e che era disperato.
<ohh.. che paura. Mario sei davvero ridicolo, e pensare che dovresti essere te quello a dare gli ordini> pronunciò l'intruso con fare divertito.
Fu questa frase a farmi ristornare nel presente, il mal di testa ora si stava facendo sentire e tra  domande  pensieri ed altro, una voce spiccò, non era la mia e non la conoscevo o forse si , non riuscivo a capire, era una voce profonda e roca, e mi parlò, anzi non parlò solo a me.

<Lyon,Cico ,Stefano mi sentite, per rispondere basta che pensate alle parole che vorresti dirmi.>
<si ti sentiamo, ma chi sei?> domandammo tutti e tre all'unisono, questa cosa in un altro momento mi avrebbe fatto ridere ma non ora.
<non ha importanza ora, mi serve il vostro aiuto per liberare i vostri amici e scacciare l'intruso> capì subito che questa persona era di fretta quidi anche se il mio cervello mi stava urlando di non fidarmi io lo feci
<ok, cosa dobbiamo fare?> chiesi io <adesso vi libero dalle paralisi, una volta fatto correte verso l'intruso fino ad arrivare sotto ai vostri amici, una volta li io colpirò l'intruso mentre voi prenderete i vostri amici. Ve la sentite?>
<si non ce la faccio più a guardare> rispose stefano, non lo vedevo così deciso da molto tempo, ciò mi rassicurò.

<bene, pena sentite che l'effetto della paralisi sparisce fate come vi ho appena  detto, io penserò al resto>
Annuimmo tutti e tre, pronti per entrare in azione. In realtà non so perché sto facendo quello che mi ha detto la voce, ma tre cose sono certe; voglio salvare i miei amici, voglio trovare le risposte alle mie domande e voglio scusarmi con Mario per tutte le volte che l'ho sgridato senza sapere quello che veramente stava passando.
Pena l'effetto della paralisi svanì io Cico e Ste scattammo in avanti verso i nostri amici, sotto lo sguardo confuso dell'intruso che nonostante i suoi tentativi non riusciva a ridarci l'effetto della paralisi, a questo un ghigno si formò si volto e per la prima volta in forse secoli ero sicuro di cosa dovessi fare.

In pochi secondi arrivammo dai nostri amici(l'intruso senza volerlo ci aveva dato una mano avvicindoci a lui durante il suo dialogo" ) io e Stefano eravamo pronti a prendere Mario mentre Cico era pronto a prendere Stre.
Pena ci trovammo in posizione una figura spuntò dal nulla e si buttò sull'intruso buttandolo a terra mentre noi prendemmo i nostri amici ormai sfiniti e con difficoltà a respirare per colpa del dolore.

Una volta presi li poggiamo per terra cercando di non muovendoli troppo per non fare loro ancora più piano, ora Mario si trovava per terra col la testa sulle gambe si Stefano, mentre strecatto si trovava avvolto tra un abbraccio potrettivo da parte di  Cico.
Mi misi a controllarli per cercare ferite e per la prima volta mi accorsi di alcune cicatrici sui loro corpi (specialmente su Mario) che sembravano recenti, per qualche secondo smisi di respirare.

Dopo essermi ripreso da quest'ultima scoperta alzai lo sguardo per vedere chi ci avesse salvato ... e rimasi senza parole, non mi aspettavo che ci avrebbe mai aiutato.

Davanti a noi si trovava una figura vestita completamente di bianco,con la pelle nera come la pece e con gl'occhi rossi sangue. Lo riconobbi subito era Entity303 l'entità che abbiamo sconfitto in passato.
Perché ora si trovava qui, ma soprattutto perché ci ha aiutato, non dovremmo essere nemici?

Cico's pov

Mi trovavo seduto per terra con  Stre dolorante tra le braccia, faceva fatica a respirare e i suoi occhi era strizzati in segno di dolore così mi misi a cercare per ferite esterne che magari mi era sfuggite nel primo controllo.
Durante questo controllo notai però una cicatrice vicino al suo orecchio da gatto destro, non l'avevo mai notata prima d'ora ,mi domandai chi da quanto tempo si trovava lì ma ovviamente non avevo nessuna risposta.
Dopo essermi accertato che non ci fossero ferite gravi , alzai lo sguardo e lo  puntai nel punto in qui tutti stavano guardando e solo ora notai che li vi si trovava una persona tutta vestita di bianco e occhi rossi, dall'aspetto mi ricordava una persona che tempo fa ha dovuto lottare contro Lyon,Anna ,Ste e Mario , ma possibile che fosse proprio lui?

Stefano's pov

Per fortuna io e Lyon riuscimmo a prendere Mario al volo, che ora stava riposando con la sua testa sulle mie gambe, lo devo ammettere è abbastanza imbarazzante ma non è il momento di pensare a questo, specialmente con Mario in queste condizioni.
Mi misi a controllare il suo stato di salute, ma mentre passai una mano sul collo, in corvino strinse i denti dal dolore irrigendosi sul posto, così per calmarlo un po' decisi di mettigli una mano tra i suoi capelli neri muovendola un po' per fargli capire che sarebbe andato tutto bene (si spera) , lui rispose rilassandosi e tirando un sospiro di solievo, da quanto tempo non riceveva qualche forma di affetto, solo lì mi accorsi che era ormai da settimane che nessuno lo abbracciava, anche se non sembra Mario era sempre stata una persona che richiedeva e dava affetto spesso.
Non mi accorsi di aver ricominciato a piangere, "sono proprio un pessimo amico vero ".
E quando rivorsi lo sguardo vero il viso di Mario, mi accorsi che il ciuffo che li copriva sempre il lato destro del viso si era spostato mentre gli accarezzavo i capelli, lasciando spazio ad una cicatrice,che partiva dalla fronte fino ad arrivare al fine della guancia, la cosa che mi fece più male fu il fatto che la cicatrice passava proprio sopra l'occhio lasciando intuire che non potesse più vedere da quello. Si poteva anche intuire che fosse stata fatta molto tempo fa, come ho fatto ad non accorgermi prima? Era per questo che quelle poche volte che andavamo alle terme non si raccoglieva mai i capelli,era questo il motivo per qui anche quando dormiva teneva sempre la sua maschera fissa sulla parte destra della sua testa?
Mentre stavo guardando la cicatrice anche Anna,Alex e Giorgio ci raggiunsero e si misero a guardare verso la persona che ci  aveva aiutato e solo ora mi accorsi che si trattava proprio di Entity, perché mai ci dovrebbe aiutare in fondo è stato un nostro nemico.

<oh.. il grande entity, cosa ci fai qua?  Perché uno come te dovrebbe aiutare questi ragazzi senza speranza> disse l'intruso,a quanto pare quei due si conoscevano

<bhe, vecchio amico mio,sono venuto qua per vari motivi. Il primo è per proteggere le poche persone rimaste della mia famiglia, il secondo è per rimediare agli errori del mio passato e terzo per prenderti a calci in culo!ne è passato di tempo dal nostro ultimo scontro non credo anche te?>rispose entity.
Riflettei sulle parole di Entity così tanto che iniziarono a perdere senso. Per proteggere la sua famiglia? C'è qualcuno di noi imparentato con entity? Noo, non è possibile, credo, spero.
< tu vorresti proteggere la tua famiglia, proprio tu che anni fa l'ha quasi distrutta, ma non farmi ridere>ribatté l'intruso ghignando
<sai benissimo che è successo tutto per colpa tua, sai benissimo che tu mi stavi controllando mentalmente,pensi che non ci sarei arrivato al fatto che fossi stato tu quella volta? Sai non ci sono molte altre possibilità quindi non sparare cazzate!> quindi per tutto questo tempo entity era controllato mentalmente da 4335? Guardai i miei compagni per vedere se loro ci avessero capito qualcosa ma a quanto pare anche loro erano molto confusi.
<bhe... ora non ha più importanza. Sai ti ringrazio per essere venuto qua ,mi hai risparmiato la fatica di venire a cercarti,  ultima chiave dell'apocalisse..> detto questo l'intruso sorrise in maniera sinistra e si lanciò verso entity.

Angolo autrice
Ehy la come va? Yep sono ancora viva non preoccupatevi.

Failcraft 2 e la rivincita delle divinità Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora