CAPITOLO 26- buio (seconda parte)

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"Odero, si potero; si non, invitus amabo"
~Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado

DRACO'S POV
Lo stupido gioco di Pansy inizia. Non ho nemmeno avuto il tempo di godermi l'erba, ultimamente l'alcol non mi sballa così tanto, ho sempre bisogno di quel qualcosa in più.

Al comando della ragazza le luci si spengono. Non ho intenzione di prendere parte attiva in questa inutile sceneggiata, resto semplicemente al mio posto.
Uno strisciare sgraziato proviene dalla mia sinistra: Daphne si mette a cavalcioni su di me e inizia a dimenare i fianchi. Baci caldi mi sfiorano il collo.
Il suo profumo da donna è inconfondibile, mi invade le narici e mi sale dritto alla testa come un fumo allucinogeno.

Dall'altro lato, invece, una mano tasta pesantemente il terreno accompagnata da una risata poco lucida. È la sua risata. La risata di Ophelia Groove. Sta anche lei avanzando verso di me.

Sarei voluto scappare, essere risucchiato dal terreno negli istanti prima che venisse a scoprire che nel buio Daphne era arrivata prima di lei, che mi stava cavalcando mentre le mani iniziavano a toccare ogni millimetro del mio corpo.

È bastato un attimo: le sue dita fredde e leggere hanno sfiorato la pelle del mio braccio. Hanno iniziato a scorrere lungo il mio profilo, fino al petto. Inevitabilmente ha tastato la presenza della ragazza sopra di me. Potrei giurare di sentire il suo debole cuore battere all'impazzata in questo momento.

"Malfoy..." geme Daphne con voce acuta. Falsa, vuole farsi notare. Non la sto toccando nemmeno con un dito.

Fortunatamente la mia mente è ancora abbastanza lucida da essere in grado di fare ragionamenti sensati a breve termine. L'unico del gruppo rimasto libero in questo momento è Ethan, Pansy è troppo impegnata a succhiare il cazzo a Blaise. Come se non si sentissero i rumori! Disgustoso.
Dal momento che l'ho appena scartata, però, ora anche Ophelia è libera. Sono uno stupido, un fottutissimo stupido.

Avrei dato fuoco all'intera stanza piuttosto che vedere la tassorosso tra le braccia di Ethan.

OPHELIA'S POV
I versi disgustosi di Daphne mi riempiono i timpani.
Gemiti, urla, respiri affannosi. Come poteva Draco farmi questo? Dopo tutto quello che avevamo condiviso appena pochi minuti fa.

Non posso sprofondare nello sconforto ancora una volta, per lui. L'alcol che mi scorre nelle vene mi rende audace, sensuale, forte. So già a chi mirare per colpire Malfoy nel cuore. Ethan Rosier.
Inizio ad avanzare verso il ragazzo, ma una mano mi blocca il polso.

Distinguerei la sua presa tra mille. Il biondo non vuole che mi allontani, ha già compreso le mie intenzioni.

"Voglio che mi riempi la bocca, Malfoy. Voglio giocare..." continua Daphne, le sue mosse scuotono il corpo di Draco.

Non lo sopporto, non posso tollerare di stare in questa posizione più a lungo. Mi dimeno furiosamente per liberarmi dalle dita del serpeverde chiuse intorno al mio polso. L'ira nel mio corpo aumenta esponenzialmente a ogni gemito di Daphne. Riesco a liberarmi.

Rapidamente avanzo verso Ethan. Tasto il suo corpo per accertarmi della sua posizione. Salgo sulle sue gambe, mi levo la felpa con un gesto rapido lanciandola alle mie spalle. Il calore della sua pelle risponde al mio. Un sentore di menta e zenzero mi invade la mente.

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