CAPITOLO 8- ferma!

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"Ella negli occhi pur mi restava,
e nell'incerto raggio del sol
vederla io credeva ancora."

OPHELIA'S POV
Davanti a me ho un piatto di maccheroni al formaggio che non riesco a mangiare. Nonostante la buona volontà che mi aveva spinto a prenderne una porzione piuttosto abbondante oggi è il 19 settembre, sono passati esattamente 14 mesi dalla morte di mia madre. Il mio stomaco pare bloccato. Tutti mi riservano una particolare gentilezza, sanno cosa significhi per me questo giorno del mese.

"C'è una festa per il sesto e il settimo anno dai Serpeverde" ci informa Zac masticando rumorosamente. Negli ultimi tempi il nostro rapporto fuori da occhi indiscreti si stava facendo sempre più intenso, con baci frequenti e una voglia infinita di averci. Mi aiuta a stare bene, passiamo dei bei momenti insieme, nonostante li viva sempre con il timore di essere scoperti. Da un lato avrei preferito venire vista in sua compagnia, almeno i nostri prossimi incontri non sarebbero stati riempiti dall'ansia.

"Ragazzi, vi lascio soli, devo andare in biblioteca per recuperare qualche appunto di Alchimia" mi da un bacio Hannah mentre ci lascia l'una difronte all'altro.

"Hai intenzione di andare a quella festa?" gli chiedo sommessamente per assicurarmi di non destare sospetti. Lui mi sorride.

"Certo bambolina, sono l'anima della festa in questa scuola. Non posso mancare!"
Effettivamente era il più divertente della casa e per questo era benvoluto da molti. Roteo gli occhi.

"Però ho pensato che dopo potremmo festeggiare insieme. Mi aspetti in camera mia e appena torno ti dimostro cosa significhi essere la ragazza di Zacharias Smith" i suoi occhi brillano di lussuria mentre imbarazzata mi porto i capelli dietro l'orecchio. Lui allunga la mano per stringerla alla mia.

"D'accordo, dovrò inventare una scusa con Hannah... diamine lei deve saperlo!" avrei voluto dirglielo con tutta me stessa, era la mia migliore amica dopotutto.

"Non è ancora il momento" afferma il ragazzo. Il mio ragazzo?
Odio raccontare bugie, non fa parte della mia natura mentire, ma devo farlo per il bene della mia relazione.
-
Al termine della giornata scolastica, dopo cena, le ho detto che sarei tornata da mio padre per la notte fino a domattina. Lei si fida e perciò mi crede appieno.
Raggiungo la camera di Zacharias ancora vestita con l'uniforme e appena entro mi offre una sua maglia con lo stemma dei Tassorosso che mi copre appena metà delle cosce.
L'odore di tabacco è fortemente percepibile. Mi siedo sul letto mentre lo guardo indossare una camicia bianca. I muscoli guizzano sotto il tessuto leggero, è davvero stupendo ai miei occhi.

"Ti sei incantata Ophelia?" scherza passandomi una mano davanti agli occhi.
In tutta risposta gliela afferro poggiandola nel retro della mia schiena perché mi stringa. Al contatto con il mio corpo freme e si avventa sulle mie labbra che si schiudono a lasciare libero accesso alla sua lingua. Abbiamo sete l'uno dell'altra.
Il suo avanzare nella mia direzione mi impone di stendermi sul letto, mentre lui si mette a cavalcioni su di me facendomi percepire appieno la sua presenza. Con una mano scivola sulle gambe e poi sul gluteo dove stringe la presa provocandomi un gemito. La maglia ormai è risalita lasciando scoperte le mie mutande piene di trasparenze e pizzi.
Preme baci umidi sul mio collo, dove indugia per poi mordermi leggermente la pelle e succhiarla tra i denti. Ha sicuramente lasciato dei segni viola che saranno difficili da giustificare.
Affonda le dita tra i miei capelli e ne afferra una ciocca. La mano dal gluteo si sposta verso la mia intimità e traccia piccoli cerchi lungo l' elastico dell'indumento per poi spostarlo di lato.

A little more ||DRACO MALFOY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora