CAPITOLO 28- possesso

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*contiene scene di sesso esplicite* ‼️

"L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare"

DRACO'S POV
La osservo da lontano mentre si fionda sulle labbra di Ethan Rosier. Che cazzo le passa per la testa? Avrei voluto ucciderlo, le mie mani fremevano per farlo, ma sono riuscito a mantenere la calma.

"Che fai stasera?" la voce di Daphne Greengrass arriva pungente alle mie spalle. Alzo gli occhi al cielo.

"Non ho voglia di parlare, lasciami in pace" scrollo il braccio al quale si è incollata.
Non può starmi accanto, non voglio che Astoria mi veda così vicino a sua sorella.

Devio verso i bagni, non ho l'attitudine giusta per affrontare un'ora di lezione, non sono in vena.
Mi chiudo la porta alle spalle e scivolo con la schiena al muro.

"Ciao Malfoy" una voce amica, dolce e spettrale al tempo stesso mi accoglie. Mirtilla scende volteggiando per posizionarsi difronte a me.

"Hey" sbuffo passandomi le mani tra i capelli, la testa tra le braccia.

"C'è qualcosa che non va, vero?"
Mirtilla è quasi una sorella maggiore. Mi fido così tanto di lei perché sono sicuro che tutte le parole che escono dalla mia bocca quando sono qui, qui rimangono. Parlare con lei è come parlare alla mia coscienza.

"Tutto, cazzo, tutto quanto" la voglia di prendere a pugni il muro immaginando sia Ethan è forte, ma non abbastanza da smuovermi dalla mia posizione.

"L'ho persa, è stata colpa mia, solo mia. Perché non posso essere come tutti gli altri? Perché non posso semplicemente amarla? Io... io sento come il bisogno di avere il controllo e... e... lei... lei, quell'arrogante di Ophelia Groove, me lo fa perdere ogni volta e io non posso sopportarlo" strofino i palmi tra loro, sono agitato, rammaricato, deluso.

"Le ho presentato il mio cuore, nudo, incartato tra le pagine di un libro. Poi ho odiato me stesso, avrei voluto prendermi a botte per quanto mi fossi mostrato debole..."

"Ma signorino, non è un peccato lasciarsi trasportare dal proprio cuore. C'è qualcuno lì fuori che apprezzerà di vederci vulnerabili, non per giudicarci, ma per proteggerci..." mi conforta Mirtilla, ma piuttosto inutilmente. Il mio animo è ancora in subbuglio.

"Stronzate, Mirtilla. Io non sono Harry il salvatore di Hogwarts, io sono Draco Malfoy, il mangiamorte. Un fottutissimo figlio di puttana. Sai quanti lì fuori vorrebbero distruggermi? Tutti, anche quelli che si dicono miei amici. Tutti, ma li comprendo. Io sono tra quelli che hanno ammazzato i loro genitori, che hanno torturato i loro fratelli"

"Questo è vero, ma che importa?"

"Importa eccome: se io la amassi allora lei diventerebbe la sede della mia debolezza..."

"Si, ma- "

"Aspetta, non ho finito. Se lei diventasse la mia debolezza quanti di quegli stronzi là fuori sarebbero pronti a farle del male per vendicarsi di me? Troppi, troppi cazzo." le parole che non ero mai riuscito a dire escono come un fiume in piena dalle mie labbra.
La ragazza fantasma ascolta i miei lamenti con gli occhi sbarrati. Non sa come confortarmi. Sono un caso perso.

"Per non parlare della sua fottuta famiglia. Perché lei può vivere in pace, perché loro possono scegliere quale strada intraprendere e io no? Draco Lucius- alla pronuncia si quel nome mi si forma un nodo in gola- Malfoy deve sposare Astoria Greengrass, Draco Malfoy deve portare uno stupido simbolo sull'avambraccio, Draco Malfoy deve servire il potere oscuro..."

"Tutti possiamo fare le nostre scelte, signorino. Tutti possiamo cambiare il nostro destino, abbiamo il coltello dalla parte del manico. Basta volerlo"

A little more ||DRACO MALFOY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora