CAPITOLO 30- lacrime

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"Io ti odio, ti odio, ti odio
Ma perché sei tanto bella
Ti odio
Perché non scompari
Perché non ti uccidi
E perché ti voglio tanto io"

OPHELIA'S POV
È stato tutto così bello. Alzo i pantaloni fino al bacino e con la parte superiore ancora nuda mi stendo su un fianco vicina a lui. Disegno piccoli cerchi sulla pelle candida del suo petto, è umida.

"Devo farmi una doccia prima del pranzo" mormoro distratta studiando la sua espressione.
L'erba aveva tinto i suoi occhi di rosso, è assorto nei suoi pensieri.

"Aspetta ancora un po', hai freddo?" deglutisce visibilmente.

"Tranquillo Draco, sto bene" lo rassicuro. Adoro che si preoccupi per me.

"Okay, okay, bene...okay" balbetta, sembra confuso, indeciso sul da farsi. Si passa nervosamente una mano tra i capelli biondi.

"Merda, non so che dire in queste situazioni..." sibila tra i denti.

"Situazione? Quale situazione?" domando.

"Siamo io e te, soli stesi su un letto. Ti aspetterai parole importanti, hai detto di amarmi prima che ti scopassi. Ora cercherai risposte..."

Ha ragione, ma forse non ero tanto impaziente perché infondo sapevo che la risposta non mi sarebbe piaciuta.

"Io- io... ah fanculo" sbuffa mentre si allunga ancora una volta verso il cassetto da dove aveva estratto lo spinello. Cerca per un po', sposta pezzi di carta, scartoffie, qualche fiore essiccato finché non tira fuori un foglietto ingiallito, tutto spiegazzato.
Me lo porge.

"Leggilo" ordina senza guardarmi negli occhi.
Lo prendo e lo distendo con entrambe le mani, la scrittura è così elegante e precisa che sembra allineare le piegature della carta.

"Ho deciso di baciarla.
Non so cosa mi sia preso, ho perso il controllo. L'ho baciata e non me ne pento, non ho ancora avuto il tempo per pentirmene.
Sulle sue labbra ho trovato la pace. Per un attimo tutti i miei problemi si sono smaterializzati. Ha sconfitto il buio che attanaglia la mia esistenza.
Allora perché non la amo?
Non la amo perché non posso farlo, sono maledetto. L'onda che travolge il suo villaggio. Mi odio."

Rileggo quelle righe più e più volte cercando di scorgerci un qualche segno di speranza. Eppure più vado avanti e più lo stomaco mi si chiude, la gola si fa secca. Le lacrime cominciano a risalire i condotti.

"Questo cosa significa?" domando con un filo di voce al ragazzo affianco a me. Sembra distrutto, stringe la mascella mentre abbassa lo sguardo.

"Significa che tra noi non può esserci nulla Ophelia, punto" la durezza delle sue parole mi colpisce dritta al cuore. Una parte di me sapeva già che sarebbe successo questo, ma non avevo voluto darle retta.

"Perché?" chiedo con la voce spezzata dalla delusione.

"Al mio fianco saresti in pericolo, ti farei stare male Ophelia e... non lo meriti, non lo meriti affatto"

"Credi forse che adesso io stia bene? Credi che essendo appena stata rifiutata io possa stare bene?" sbotto stremata.

DRACO'S POV
È straziante saperla così abbattuta per me. Non volevo accadesse questo, non volevo innamorarmene. Detesto ammetterlo; quando la mia mente me lo ripete cerco sempre di respingere il pensiero.

È un rapporto complesso quello che ci unisce, fatto di mille fili e altrettanti nodi. Sono io a rendere tutto così dannatamente complicato. Il fatto è che io non posso averla, non posso amarla eppure voglio avere il completo possesso del suo corpo. Non voglio che sia felice con un altro, voglio che lo sia con me, ma non posso realizzare questo intento. Sono fottutamente egoista. Uno stronzo egoista del cazzo.

La mia mente, stordita dal fumo, mi conduce verso la spiaggia della salvezza. Se lei mi odiasse forse smetterebbe di star male per me. Avrei solo dovuto rivestire i panni del ragazzo insensibile e sfacciato, non mi risulta tanto complicato.

"Voglio chiederti una cosa..." comincio, lei sospira esasperata restando ad ascoltare.

"...cosa pensi che ci sia di tanto speciale in te? Come fai ad essere convinta che io possa cambiare per una come te?"

Sembra incredibile, ma nonostante i miei pensieri in questo momento non siano completamente lucidi, potrei rispondermi da solo.

Ophelia Groove è speciale perché ci ha provato, perché è riuscita a farsi strada nel mio petto senza lasciarsi adombrare da tutti i giudizi negativi che mi precedono. Per lei non sono un mangiamorte, ma semplicemente Draco. È riuscita ad ascoltarmi in silenzio, nessuno lo aveva mai fatto prima.
Nonostante sapesse di me, nonostante sapesse quanto fossi codardo e irresponsabile aveva lottato per starmi accanto.

Torno in me non appena sento la sua voce rotta dal pianto.

"I-i-io n-non l-lo so cosa ci sia di speciale in me..." risponde, il cuore in mille pezzi.

"Appunto Ophelia. In queste due settimane in cui ci siamo ignorati, con quante ragazze pensi io abbia scopato?"

Mi odio in questo momento, ma sto solo cercando di renderle meno traumatica la separazione. Avrebbe smesso di lottare per me, mi avrebbe calpestato come è giusto che sia.

"...non voglio saperlo" sussurra.

"Eppure lo immagini, sono sicuro che un numero ti è passato per la mente: Daphne, Pansy..."

"Smettila Draco, ti ho già detto che non mi interessa!" sbraita, sto riuscendo nel mio intento.

"Oh...ti infastidisce? Ti infastidisce sapere di non essere l'unica, Ophelia?" la canzono.

In realtà mento. Nelle ultime due settimane non avevo toccato ragazza. Avevo capito che ogni tentativo di togliermela dalla testa era inutile subito dopo aver scopato Daphne quella sera. Desideravo lei, sempre e solo i suoi capelli scuri.

Lacrime sempre più dense le rigano le guance mentre mi guarda con occhi spalancati.

"Allora spiegami: cosa c'è di diverso tra te e loro? Sono curioso..." ghigno, ma è più un segno di nervosismo. Non so come possa reagire, sono mortificato.

OPHELIA'S POV
Non riesco più a ricomporre i pezzi della mia anima. Mi sento come un fantasma, come se stessi guardando i nostri corpi da una prospettiva esterna ai fatti.

Quello che sento in questo momento è uno dei dolori peggiori che abbia mai provato nella mia vita. È talmente forte che non rimane a livello di sensazione, ma permea nelle ossa, assume quasi una consistenza fisica. Vorrei solo scomparire dalla sua vista e dal mondo.

Mi alzo dal letto per scappare da questa maledetta camera e dalla sua presenza. Raccolgo e infilo velocemente l'uniforme, senza preoccuparmi del reggiseno e della maglia, voglio solo uscire da questo posto infernale il prima possibile.

Lui mi guarda in silenzio, questa volta non mi ferma.

Aveva ragione Ethan: è solo un bambino viziato.
Mi vuole tutta per sé, vuole che io sia il suo giocattolo personale, ma si sbaglia di grosso.
Ora lo odio, lo odio con tutta me stessa e non avrei più permesso che entrasse nella mia vita.

"Addio Draco" esclamo, mentre mi chiudo alle spalle per l'ultima volta la porta della sua stanza.

-
Mi risveglio nella mia camera. Hannah è seduta al mio fianco con un vassoio colmo di carne e verdura.

Dopo la litigata con Draco ero corsa in camera mia e mi ero abbandonata sul letto, senza forze.

"Hannah- dico risvegliandomi dal torpore- ho deciso che tornerò a casa"

A little more ||DRACO MALFOY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora