Posai i piedi sul tronco su qui ero seduto e tossii forte per far girare tutti, compresi Stefan Dario e Lara che erano appena tornati. Gli occhi di tutti quei vampiri mi stavano addosso e aspettavano che io parlassi. Schiarii per bene la voce e gettai una ciocca di capelli dietro l orecchio.
Io: devo chiedervi di tornare a casa. Non ho bisogno di voi adesso, e avervi qui a gironzolare per l'hotel mette in pericolo la nostra incolumità, quindi tornate a casa. Capirete quando sarà il momento di tornare.
Tutti i vampiri sparirono in meno di 30 secondi. I miei occhi caddero in quelli di Stefan che mi sorrise soddisfatto, e non potei a meno di sorridergli.
Scesi dal grande tronco e mi avvicinai a Aiciel che mi fissava dall'alto verso il basso. "Cavolo quanto è alto". Presi la mano d Stefan e lo tirai al mio fianco seguito da Dario e Lara. Ci ritrovammo tutti e 4 faccia a faccia con i 2 vampiri mandati da mio padre.
Io: Aiciel, Geremia, loro sono Lara e Dario.
I due si presentarono con un lieve inchino. Decidemmo di entrare in hotel per mangiare qualche cosa, e naturalmente chiamammo anche Aiciel e Geremia che accettarono con molto piacere. Ci ritrovammo seduti al tavolo disposto al centro della sala. Tutti e sei ordinammo le penne al pomodoro poiché comunque non le avremmo mangiare, o forse solo io.
Io: allora come faremo a "svegliare" i miei poteri!?
Aiciel: useremo un metodo semplice e infallibile.
Stefan: cioè!?
Geremia: Te!
Stefan rimase a fissare quei piccoli occhi neri chiaramente divertiti. Sul serio!? Cioè per far svegliare i miei poteri avevo bisogno di Stefan. Ma in che modo avrebbe potuto aiutarmi?
Geremia: Sai, tu sei l unica persona che Kira difenderebbe anche a costo della sua vita, e quindi...
Stefan: quindi se attaccano me lei reagisce in modo da non farmi fare male.
Geremia: esatto.
Dario: ma come faremo a farla allenare qui!?
Lara: già. Ci sono troppe persone, e sarebbe una fatica addormentare tutti ogni giorno.
Aiciel: ecco perché verrete a stare da noi.
Geremia: Si. La nostra casa è abbastanza grande per tutti e sei. E comunque penso che ci divertiremo.
Sorrisi alla risposta di Geremia. Si vedeva benissimo che Aiciel era infastidito dal comportamento di Geremia, poiché il ragazzo prendeva tutta questa storia sul comico.
Io: Aiciel smettila di mettere il broncio, non ti sopporto.
Aiciel inarcò il sopracciglio e strinse le labbra in una linea dura. Sapevo che non gli faceva piacere essere comandato, ma mi divertiva il fatto che alla fine avrebbe fatto quello che gli dicevo.
Io: Aiciel è un ordine.
Aiciel sfoderò un sorriso divertito e dolce. Tutti Sorrisero al mio strano ordine e alla mia faccia Fiera. Finalmente ero riuscita a calmare gli animi, per quanto un vampiro potesse avere un anima. Non sopportavo più quell'aria di tensione tra di noi, in fondo facevamo tutti parte della stessa razza e avevamo dovuto lavorare insieme.
Dario, Lara, Stefan e io Tornammo nelle rispettive stanze per prendere le poche cose che avevamo con noi. La mia stanza aveva ancora il letto disfatto. Mi gettai sul morbido materasso e serrati gli occhi strizzandoli per un paio di minuti prima di sentire Stefan stendersi al mio fianco. Mi girai a guardarlo. I suoi occhi erano chiari quasi come il ghiaccio e brillavano di una luce propria. Il suo volto appariva rilassato e questo faceva rilassare anche me. Era steso su un fianco e la sua testa era sorretta dal gomito. Pensai a come tutto ciò era strano per me.
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La Prescelta. L'inizio di una battaglia.
Vampirela prescelta. l inizio di una battaglia è il continuo di "la prescelta". vi consiglio di leggere il primo è poi dopo leggere questo altrimenti non si capisce nulla. Per tutti quelli che hanno letto già "La Prescelta" spero che vi sia piaciuto e che...