capitolo 31

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Erano le 7.53 del mattino e noi eravamo arrivati ai giardini dell Eden in anticipo. La sera prima avevo richiamato tutti i vampiri che avrebbero dovuto combattere con noi, e quasi tutti erano rimasti stupiti nel vedere i miei bambini. Molti di loro si chiedevano come era potuto succedere, altri invece si limitavano a guardare. Erano all'incirca 300 vampiri e tutti aspettavano in silenzio l arrivo della Croce nera. Lucio e Mark mi stringevano la mano e Stefan e Geremia continuavano a fissarsi, ma non riuscivo a capire cosa si stessero dicendo. La paura iniziò ad impadronirsi del mio cervello e quando vidi da lontano due figure vestite di nero con i cappucci sulla testa seguiti da circa 1000 come loro Guardai Stefan e poi Geremia. I loro volti erano coperti da un velo di paura ma non lo davano a vedere. Dopo quasi 5 minuti gli uomini della Croce Nera si fermarono a 3 metri da noi e quando i due abbassarono il cappuccio furono seguiti da tutti gli altri.
"Kevin e Daimen ".

Kevin: ci rivediamo piccola Kira.

Io: Ciao Kevin.

Kevin: oh ma che onore, la principessa vampiro che ricorda il mio nome.

Io: già, sai certe facce sono difficili da dimenticare.

I bambini si nascosero dietro di me e quando Daimen li vide sorrise divertito.

Daimen: loro sono Lucio e Mark giusto.

Io: si. Salutate bambini.

I due uscirono allo scoperto e guardarono la schiera di persone che si era parati difronte a noi con occhi colmi di paura. Geremia afferò l altra mano a Lucio e Stefan fece lo stesso con Mark.

"Oh ma che bel quadretto felice.".

Un brivido mi percorse tutta la schiena fino ad arrivare al collo e tornare giù. La voce profonda e inquietante di quell'uomo che avanzava dal centro della fila era così colma di odio e rabbia.

"Non pensavo che i bambini fossero cresciuti così tanto.sono davvero belli, assomigliano tanto al padre...cioè, ai padri. Ancora non ho capito come è potuto accadere, forse è proprio questo che ti rende speciale Principessa Kira. "

L uomo si fermò tra Kevin e Daimen che chinarono il capo in sua presenza. I capelli corti e castani gli contornavano il viso e i piccoli occhi gialli penetrarono i miei.

"Il mio nome è Pascal, e sono il capo della Croce nera.".

Io: io sono Kira Amura, principessa vampiro, ma credo che le mie presentazioni sono inutili visto che già mi conosci. Loro sono Lucio e Mark i miei bambini non che futuri dominatori del regno degli inferi.

Pascal: e loro sono Stefan  e Geremia. Ho sentito del vostro triangolo amoroso sapete.

I ragazzi ringhiarono alla sua provocazione ma restarono fermi.

Pascal: comunque non è che ho molto interesse per la vostra storia, a me interessano loro.

Il suo dito puntò verso Lucio e Mark dietro di me.

Pascal: loro sono il pericolo fatto in persona. Ora io sono qui per farti una proposta. Tu mi dai i bambini ed io risparmio tutta la tua banda di demoni. Se non me li dai me li prenderò con la forza.

Io: Lurido bastardo prova a prenderteli se ci riesci.

Tutti gli uomini della Croce nera si lanciarono contro di noi e subito io ordinai ai demoni di attaccare. Restai ferma e strinsi i bambini creando attorno a noi una bolla di protezione, e chiunque si avvicinava moriva all'istante. Stefan e Geremia combattevano come se non ci fosse un domani ammazzando chiunque gli si parava davanti,  Lara e Dario combattevano uno di fianco all'altro e Aiciel e Viola si guardavano le spalle a vicenda . I miei occhi si posarono sui bambini che guardavano i demoni morti con occhi pieni di paura e lacrime, li strinsi forse feci un forte respiro.

La Prescelta. L'inizio di una battaglia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora